Nuova Riveduta:

Giudici 6

Peccato d'Israele; oppressione di Madian
(Gc 2:11-15; 10:6-16) 2P 2:20; Ap 3:19
1 Ma i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE, e il SIGNORE li diede nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d'Israele si fecero quelle grotte che sono nei monti, delle caverne e dei forti. 3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalechiti e con i popoli dell'oriente salivano contro di lui, 4 si accampavano contro gl'Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino a Gaza e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. 5 Infatti salivano con le loro greggi e con le loro tende e arrivavano come una moltitudine di cavallette; essi e i loro cammelli erano innumerevoli e venivano nel paese per devastarlo. 6 Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian; e i figli d'Israele gridarono al SIGNORE.
7 Quando i figli d'Israele gridarono al SIGNORE a causa di Madian, 8 il SIGNORE mandò ai figli d'Israele un profeta, che disse loro: «Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Io vi feci salire dall'Egitto e vi feci uscire dalla casa di schiavitù; 9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li scacciai davanti a voi, vi diedi il loro paese 10 e vi dissi: Io sono il SIGNORE, il vostro Dio; non adorate gli dèi degli Amorei nel paese dei quali abitate; ma voi non avete ascoltato la mia voce"».

Vocazione di Gedeone
Es 3:1-12; Gc 13:9-23; Eb 11:32
11 Poi venne l'angelo del SIGNORE e si sedette sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Ioas, abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, trebbiava il grano nello strettoio per nasconderlo ai Madianiti. 12 L'angelo del SIGNORE gli apparve e gli disse: «Il SIGNORE è con te, o uomo forte e valoroso!» 13 Gedeone gli rispose: «Ahimè, mio signore, se il SIGNORE è con noi, perché ci è accaduto tutto questo? Dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: "Il SIGNORE non ci ha forse fatti uscire dall'Egitto?" Ma ora il SIGNORE ci ha abbandonati e ci ha dati nelle mani di Madian». 14 Allora il SIGNORE si rivolse a lui e gli disse: «Va' con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?» 15 Egli rispose: «Ah, signore mio, con che salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 Il SIGNORE gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». 17 Gedeone a lui: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. 18 Ti prego, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia offerta e te la metta davanti». Il SIGNORE disse: «Aspetterò finché tu ritorni».
19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. 20 L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versavi su il brodo». Egli fece così. 21 Allora l'angelo del SIGNORE stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia uscì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; e l'angelo del SIGNORE scomparve dalla sua vista. 22 Allora Gedeone vide che era l'angelo del SIGNORE e disse: «Misero me, Signore, mio DIO, perché ho visto l'angelo del SIGNORE faccia a faccia!» 23 Il SIGNORE gli disse: «Sta' in pace, non temere, non morirai!» 24 Allora Gedeone costruì un altare al SIGNORE e lo chiamò SIGNORE-Pace. Esso esiste anche al giorno d'oggi, a Ofra degli Abiezeriti.

Distruzione dell'altare di Baal
1S 7:3, ecc.; Sl 40:8-11, 13-17
25 Quella stessa notte, il SIGNORE gli disse: «Prendi il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l'altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l'idolo che gli sta vicino 26 e costruisci un altare al SIGNORE, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro e offrilo come olocausto usando il legno dell'idolo che avrai abbattuto». 27 Allora Gedeone prese dieci uomini tra i suoi servitori e fece come il SIGNORE gli aveva detto; ma non osando farlo di giorno, per paura della casa di suo padre e della gente della città, lo fece di notte. 28 Quando la gente della città l'indomani mattina si alzò, ecco che l'altare di Baal era stato demolito, che l'idolo postovi accanto era abbattuto e che il secondo toro era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito. 29 Si dissero l'un l'altro: «Chi ha fatto questo?» Dopo essersi informati e dopo aver fatto delle ricerche, fu loro detto: «Gedeone, figlio di Ioas, ha fatto questo». 30 Allora la gente della città disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal e ha abbattuto l'idolo che gli stava vicino». 31 Ioas rispose a tutti quelli che insorgevano contro di lui: «Volete difendere la causa di Baal? Volete venirgli in soccorso? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se esso è un dio, difenda egli stesso la sua causa, visto che hanno demolito il suo altare». 32 Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Ierubbaal, perché si disse: «Difenda Baal la sua causa contro di lui, visto che egli ha demolito il suo altare».
33 Tutti i Madianiti, gli Amalechiti e i popoli dell'oriente si radunarono, attraversarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreel. 34 Ma lo Spirito del SIGNORE rivestì Gedeone, il quale suonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche dei messaggeri in tutto Manasse, invitandolo a seguirlo; mandò dei messaggeri nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, e anche queste salirono a incontrarli.

2R 20:8-11
36 Gedeone disse a Dio: «Se vuoi salvare Israele per mano mia, come hai detto, 37 ecco, io metterò un vello di lana sull'aia: se c'è della rugiada sul vello soltanto e tutto il terreno resta asciutto, io saprò che tu salverai Israele per mia mano come hai detto». 38 Così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si alzò presto, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d'acqua. 39 Gedeone disse a Dio: «Non si accenda l'ira tua contro di me. Io non parlerò che questa volta soltanto. Permetti che io faccia un'altra prova con il vello: resti asciutto soltanto il vello e ci sia della rugiada su tutto il terreno». 40 Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu della rugiada su tutto il terreno.

C.E.I.:

Giudici 6

1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian si fece pesante contro Israele; per la paura dei Madianiti gli Israeliti adattarono per sé gli antri dei monti, le caverne e le cime scoscese. 3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con i figli di Amalek e i figli dell'oriente venivano contro di lui, 4 si accampavano sul territorio degli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino all'ingresso di Gaza e non lasciavano in Israele mezzi di sussistenza: né pecore, né buoi, né asini. 5 Poiché venivano con i loro armenti e con le loro tende e arrivavano numerosi come le cavallette - essi e i loro cammelli erano senza numero - e venivano nel paese per devastarlo. 6 Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e gli Israeliti gridarono al Signore.
7 Quando gli Israeliti ebbero gridato a causa di Madian, 8 il Signore mandò loro un profeta che disse: «Dice il Signore, Dio d'Israele: Io vi ho fatti uscire dall'Egitto e vi ho fatti uscire dalla condizione servile; 9 vi ho liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano di quanti vi opprimevano; li ho scacciati davanti a voi, vi ho dato il loro paese 10 e vi ho detto: Io sono il Signore vostro Dio; non venerate gli dèi degli Amorrei, nel paese dei quali abitate. Ma voi non avete ascoltato la mia voce».
11 Ora l'angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel tino per sottrarlo ai Madianiti. 12 L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». 13 Gedeone gli rispose: «Signor mio, se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: Il Signore non ci ha fatto forse uscire dall'Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi nelle mani di Madian». 14 Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va' con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». 15 Gli rispose: «Signor mio, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». 17 Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli. 18 Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò finché tu torni». 19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un'efa di farina preparò focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. 20 L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa pietra e versavi il brodo». Egli fece così. 21 Allora l'angelo del Signore stese l'estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; salì dalla roccia un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime e l'angelo del Signore scomparve dai suoi occhi. 22 Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore, ho dunque visto l'angelo del Signore faccia a faccia!». 23 Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!». 24 Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste fino ad oggi a Ofra degli Abiezeriti.
25 In quella stessa notte il Signore gli disse: «Prendi il giovenco di tuo padre e un secondo giovenco di sette anni, demolisci l'altare di Baal fatto da tuo padre e taglia il palo sacro che gli sta accanto. 26 Costruisci un altare al Signore tuo Dio sulla cima di questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo giovenco e offrilo in olocausto sulla legna del palo sacro che avrai tagliato». 27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitori e fece come il Signore gli aveva ordinato; ma temendo di farlo di giorno, per paura dei suoi parenti e della gente della città, lo fece di notte. 28 Quando il mattino dopo la gente della città si alzò, vide che l'altare di Baal era stato demolito, che il palo sacro accanto era stato tagliato e che il secondo giovenco era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito. 29 Si dissero l'un altro: «Chi ha fatto questo?». Investigarono, si informarono e dissero: «Gedeone, figlio di Ioas, ha fatto questo». 30 Allora la gente della città disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal e ha tagliato il palo sacro che gli stava accanto». 31 Ioas rispose a quanti insorgevano contro di lui: «Volete difendere voi la causa di Baal e venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se è Dio, difenda da sé la sua causa, per il fatto che hanno demolito il suo altare». 32 Perciò in quel giorno Gedeone fu chiamato Ierub-Baal, perché si disse: «Baal difenda la sua causa contro di lui, perché egli ha demolito il suo altare».
33 Ora tutti i Madianiti, Amalek e i figli dell'oriente si radunarono, passarono il Giordano e si accamparono nella pianura di Izreel. 34 Ma lo spirito del Signore investì Gedeone; egli suonò la tromba e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche messaggeri in tutto Manàsse, che fu pure chiamato a seguirlo; mandò anche messaggeri nelle tribù di Aser, di Zàbulon e di Nèftali, le quali vennero ad unirsi agli altri.
36 Gedeone disse a Dio: «Se tu stai per salvare Israele per mia mano, come hai detto, 37 ecco, io metterò un vello di lana sull'aia: se c'è rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno resta asciutto, io saprò che tu salverai Israele per mia mano, come hai detto». 38 Così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si alzò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d'acqua. 39 Gedeone disse a Dio: «Non adirarti contro di me; io parlerò ancora una volta. Lasciami fare la prova con il vello, solo ancora una volta: resti asciutto soltanto il vello e ci sia la rugiada su tutto il terreno». 40 Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu rugiada su tutto il terreno.

Nuova Diodati:

Giudici 6

Israele oppresso dai Madianiti
1 Ora i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno, e l'Eterno li diede nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian si fece forte contro Israele; per paura dei Madianiti, i figli d'Israele si fecero le caverne che sono nei monti, e le spelonche e i forti. 3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalekiti e con i figli dell'est salivano contro di lui, 4 si accampavano contro gl'Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fin verso Gaza e non lasciavano in Israele né mezzi di sussistenza, né pecore, né buoi, né asini. 5 Poiché salivano col loro bestiame e con le loro tende, e arrivavano numerosi come locuste; essi e i loro cammelli erano innumerevoli, e venivano nel paese per devastarlo. 6 Israele fu perciò ridotto in grande povertà a motivo di Madian, e i figli d'Israele gridarono all'Eterno. 7 Quando i figli d'Israele gridarono all'Eterno a motivo di Madian, 8 l'Eterno mandò ai figli d'Israele un profeta, che disse loro: «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: Io vi feci salire dall'Egitto e vi ho fatto uscire dalla casa di schiavitù; 9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti coloro che vi opprimevano; li scacciai davanti a voi e vi diedi il loro paese, 10 e vi dissi: "Io sono l'Eterno, il vostro DIO; non temete gli dèi degli Amorei nel paese dei quali abitate"; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce».

Dio chiama Gedeone, che distrugge l'altare di Baal
11 Poi venne l'Angelo dell'Eterno e si sedette sotto la quercia di Ofrah, che apparteneva a Joash, Abiezerita, mentre suo figlio Gedeone batteva il grano nello strettoio, per sottrarlo ai Madianiti. 12 L'Angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: «L'Eterno è con te, o guerriero valoroso!». 13 Gedeone gli rispose: «Signore mio, se l'Eterno è con noi, perché mai ci è avvenuto tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: "Non ci fece l'Eterno uscire dall'Egitto?". Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian». 14 Allora l'Eterno si volse a lui e gli disse: «Va' con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian. Non sono io che ti mando?». 15 Egli gli rispose: «O mio Signore, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più debole di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 L'Eterno gli disse: «Ma io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». 17 Gli disse allora Gedeone: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che sei tu che parli con me. 18 Deh, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia oblazione di cibo e te la metta davanti». L'Eterno disse: «Aspetterò finché tu ritorni». 19 Allora Gedeone entrò in casa e preparò un capretto e delle focacce azzime con un'efa di farina; mise la carne in un canestro e il brodo in una pentola, li portò a lui sotto la quercia e glieli offrì. 20 L'Angelo di DIO gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia e versavi sopra il brodo». Ed egli fece così. 21 Allora l'Angelo dell'Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; poi l'Angelo dell'Eterno scomparve dai suoi occhi. 22 Così Gedeone si rese conto che era l'Angelo dell'Eterno, e disse: «Ahimè, o Signore, o Eterno! Poiché ho visto l'Angelo dell'Eterno faccia a faccia!». 23 L'Eterno gli disse: «La pace sia con te; non temere, non morrai!». 24 Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare all'Eterno e lo chiamò «Jehovah Shalom». Esso si trova anche oggi a Ofrah degli Abiezeriti. 25 In quella stessa notte l'Eterno gli disse: «Prendi il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l'altare di Baal che appartiene a tuo padre e abbatti l'Ascerah che gli sta vicino; 26 poi costruisci un altare all'Eterno, il tuo DIO, in cima a questa roccia nell'ordine dovuto; prendi quindi il secondo toro e offrilo in olocausto sulla legna dell'Ascerah che avrai abbattuto». 27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servi e fece come l'Eterno gli aveva detto; ma poiché aveva paura della casa di suo padre e della gente della città, invece di farlo di giorno, lo fece di notte. 28 Quando il mattino seguente la gente della città si alzò, vide che l'altare di Baal era stato demolito, che l'Ascerah postovi accanto era abbattuto e che il secondo toro era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito. 29 E si dissero l'un l'altro: «Chi ha fatto questo?». Quando poi si informarono e chiesero, fu loro detto: «Gedeone, figlio di Joash ha fatto questo». 30 Allora la gente della città disse a Joash: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal e ha abbattuto l'Ascerah che gli stava vicino». 31 Joash rispose a tutti quelli che si levavano contro di lui: «Volete voi difendere la causa di Baal o venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domani mattina. Se egli è dio, difenda da sé la sua causa, poiché hanno demolito il suo altare». 32 Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Jerubbaal, perché si disse: «Sia Baal a combattere contro di lui, poiché egli ha demolito il suo altare». 33 Or tutti i Madianiti, gli Amalekiti e i figli dell'est si radunarono, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle di Jezreel. 34 Ma lo Spirito dell'Eterno investì Gedeone che suonò la tromba; e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche messaggeri in tutto Manasse, che fu pure convocato per seguirlo; mandò inoltre messaggeri nelle tribù di Ascer, Zabulon e di Neftali, le quali salirono a incontrare gli altri.

Il segno del vello
36 Poi Gedeone disse a DIO: «Se intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto, 37 ecco, io metterò un vello di lana sull'aia: se c'è rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno all'intorno rimane asciutto, allora saprò che intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto». 38 E così avvenne. Il mattino dopo Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada; ne uscì una coppa piena d'acqua. 39 Ma Gedeone disse ancora a DIO: «Non si accenda la tua ira contro di me; io parlerò ancora una volta. Deh, lasciami fare la prova col vello ancora una volta soltanto. Rimanga asciutto solo il vello e ci sia rugiada su tutto il terreno all'intorno». 40 E DIO fece così quella notte: soltanto il vello rimase asciutto, e ci fu rugiada su tutto il terreno all'intorno.

Riveduta 2020:

Giudici 6

Israele oppresso dai Madianiti. Gedeone chiamato da Dio a salvare il popolo
1 Ma i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno, e l'Eterno li diede nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d'Israele si fecero quelle caverne che sono nei monti, e delle spelonche e dei forti. 3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalechiti e con i figli dell'oriente salivano contro di lui, 4 si accampavano contro gli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fin verso Gaza, e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. 5 Poiché salivano con le loro greggi e con le loro tende, e arrivavano come una moltitudine di cavallette; essi e i loro cammelli erano innumerevoli, e venivano nel paese per devastarlo. 6 Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian, e i figli d'Israele gridarono all'Eterno. 7 E avvenne che, quando i figli d'Israele ebbero gridato all'Eterno a causa di Madian, 8 l'Eterno mandò ai figli d'Israele un profeta, che disse loro: “Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: 'Io vi feci salire dall'Egitto e vi trassi fuori dalla casa di schiavitù; 9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li scacciai davanti a voi, vi diedi il loro paese, e vi dissi: 10 Io sono l'Eterno, il vostro Dio; non adorate gli dèi degli Amorei nel paese dei quali abitate; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce'”. 11 Poi venne l'angelo dell'Eterno e si sedette sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti. 12 L'angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: “L'Eterno è con te, o uomo forte e valoroso!”. 13 E Gedeone gli rispose: “Ahimè, signor mio, se l'Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: 'L'Eterno non ci trasse forse fuori dall'Egitto?'. Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian”. 14 Allora l'Eterno si rivolse a lui, e gli disse: “Va' con questa tua forza, e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?”. 15 Ed egli a lui: “Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre”. 16 L'Eterno gli disse: “Perché io sarò con te, tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo”. 17 E Gedeone a lui: “Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. 18 Ti prego, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia offerta, e te la metta davanti”. E l'Eterno disse: “Aspetterò finché tu ritorni”. 19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto, e glielo offrì. 20 E l'angelo di Dio gli disse: “Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versaci su il brodo”. Ed egli fece così. 21 Allora l'angelo dell'Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e salì dalla roccia un fuoco, che consumò la carne e le focacce azzime; e l'angelo dell'Eterno scomparve dalla vista di lui. 22 E Gedeone vide che era l'angelo dell'Eterno, e disse: “Misero me, o Signore, o Eterno! poiché ho visto l'angelo dell'Eterno faccia a faccia!”. 23 E l'Eterno gli disse: “Sta' in pace, non temere, non morirai!”. 24 Allora Gedeone costruì un altare all'Eterno e lo chiamò “l'Eterno pace”. Esso esiste anche al giorno d'oggi a Ofra degli Abiezeriti. 25 In quella stessa notte, l'Eterno gli disse: “Prendi il giovenco di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l'altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l'idolo che gli sta vicino, 26 e costruisci un altare all'Eterno, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro e offrilo in olocausto sulla legna dell'idolo che avrai abbattuto”. 27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitori e fece come l'Eterno gli aveva detto; ma, non osando farlo di giorno, per paura della casa di suo padre e della gente della città, lo fece di notte. 28 E quando la gente della città l'indomani mattina si alzò, ecco che l'altare di Baal era stato demolito, che l'idolo posto accanto era abbattuto, e che il secondo toro era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito. 29 E dissero l'uno all'altro: “Chi ha fatto questo?”. Ed essendosi informati e avendo fatto delle ricerche, fu loro detto: “Gedeone, figlio di Ioas, ha fatto questo”. 30 Allora la gente della città disse a Ioas: “Conduci fuori tuo figlio, e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal e ha abbattuto l'idolo che gli stava vicino”. 31 E Ioas rispose a tutti quelli che insorgevano contro di lui: “Volete voi difendere la causa di Baal? volete venirgli in soccorso? chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se esso è dio, difenda da sé la sua causa, poiché hanno demolito il suo altare”. 32 Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Ierubbaal, perché si disse: “Difenda Baal la sua causa contro di lui, poiché egli ha demolito il suo altare”. 33 Ora tutti i Madianiti, gli Amalechiti e i figli dell'oriente si radunarono, passarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreel. 34 Ma lo Spirito dell'Eterno rivestì Gedeone, il quale suonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche dei messaggeri in tutto Manasse, che fu convocato per seguirlo; mandò anche dei messaggeri nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, le quali salirono a incontrare gli altri. 36 E Gedeone disse a Dio: “Se vuoi salvare Israele per mia mano, come hai detto, 37 ecco, io metterò un vello di lana sull'aia: se c'è della rugiada sul vello soltanto e tutto il terreno resta asciutto, io conoscerò che tu salverai Israele per mia mano come hai detto”. 38 E così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si alzò in tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d'acqua. 39 E Gedeone disse a Dio: “Non si accenda l'ira tua contro di me; io non parlerò più che questa volta. Ti prego, che io faccia ancora un'altra prova sola con il vello: resti asciutto soltanto il vello, e ci sia della rugiada su tutto il terreno”. 40 E Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto, e ci fu della rugiada su tutto il terreno.

Riveduta:

Giudici 6

Israele oppresso da Madianiti. Gedeone chiamato da Dio a salvare il suo popolo
1 Or i figliuoli d'Israele fecero ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, e l'Eterno li diede nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figliuoli d'Israele si fecero quelle caverne che son nei monti, e delle spelonche e dei forti. 3 Quando Israele avea seminato, i Madianiti con gli Amalekiti e coi figliuoli dell'oriente salivano contro di lui, 4 s'accampavano contro gl'Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fin verso Gaza, e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. 5 Poiché salivano coi loro greggi e con le loro tende, e arrivavano come una moltitudine di locuste; essi e i loro cammelli erano innumerevoli, e venivano nel paese per devastarlo. 6 Israele dunque fu ridotto in gran miseria a motivo di Madian, e i figliuoli d'Israele gridarono all'Eterno. 7 E avvenne che, quando i figliuoli d'Israele ebbero gridato all'Eterno a motivo di Madian, 8 l'Eterno mandò ai figliuoli d'Israele un profeta, che disse loro: 'Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Io vi feci salire dall'Egitto e vi trassi dalla casa di schiavitù; 9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li cacciai d'innanzi a voi, vi detti il loro paese, e vi dissi: 10 Io sono l'Eterno, il vostro Dio; non adorate gli dèi degli Amorei nel paese de' quali abitate; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce'. 11 Poi venne l'angelo dell'Eterno, e si assise sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Joas, Abiezerita; e Gedeone, figliuolo di Joas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti. 12 L'angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: 'L'Eterno è teco, o uomo forte e valoroso!' 13 E Gedeone gli rispose: 'Ahimè, signor mio, se l'Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue maraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: - L'Eterno non ci trasse egli dall'Egitto? - Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian'. 14 Allora l'Eterno si volse a lui, e gli disse: 'Va' con cotesta tua forza, e salva Israele dalla mano di Madian; non son io che ti mando?' 15 Ed egli a lui: 'Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, il mio migliaio è il più povero di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre'. 16 L'Eterno gli disse: 'Perché io sarò teco, tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo'. 17 E Gedeone a lui: 'Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. 18 Deh, non te ne andar di qui prima ch'io torni da te, ti rechi la mia offerta, e te la metta dinanzi'. E l'Eterno disse: 'Aspetterò finché tu ritorni'. 19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto, e con un efa di farina fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto, e gliel'offrì. 20 E l'angelo di Dio gli disse: 'Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versavi su il brodo'. Ed egli fece così. 21 Allora l'angelo dell'Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e salì dalla roccia un fuoco, che consumò la carne e le focacce azzime; e l'angelo dell'Eterno scomparve dalla vista di lui. 22 E Gedeone vide ch'era l'angelo dell'Eterno, e disse: 'Misero me, o Signore, o Eterno! giacché ho veduto l'angelo dell'Eterno a faccia a faccia!' 23 E l'Eterno gli disse: 'Sta' in pace, non temere, non morrai!' 24 Allora Gedeone edificò quivi un altare all'Eterno, e lo chiamò 'l'Eterno pace'. Esso esiste anche al dì d'oggi a Ofra degli Abiezeriti. 25 In quella stessa notte, l'Eterno gli disse: 'Prendi il giovenco di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l'altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l'idolo che gli sta vicino, 26 e costruisci un altare all'Eterno, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro, e offrilo in olocausto sulle legna dell'idolo che avrai abbattuto'. 27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitori e fece come l'Eterno gli avea detto; ma, non osando farlo di giorno, per paura della casa di suo padre e della gente della città, lo fece di notte. 28 E quando la gente della città l'indomani mattina si levò, ecco che l'altare di Baal era stato demolito, che l'idolo postovi accanto era abbattuto, e che il secondo toro era offerto in olocausto sull'altare ch'era stato costruito. 29 E dissero l'uno all'altro: 'Chi ha fatto questo?' Ed essendosi informati e avendo fatto delle ricerche, fu loro detto: 'Gedeone, figliuolo di Joas, ha fatto questo'. 30 Allora la gente della città disse a Joas: 'Mena fuori il tuo figliuolo, e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal ed ha abbattuto l'idolo che gli stava vicino'. 31 E Joas rispose a tutti quelli che insorgevano contro a lui: 'Volete voi difender la causa di Baal? volete venirgli in soccorso? chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; s'esso è dio, difenda da sé la sua causa, giacché hanno demolito il suo altare'. 32 Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Ierubbaal, perché si disse: 'Difenda Baal la sua causa contro a lui, giacché egli ha demolito il suo altare'. 33 Or tutti i Madianiti, gli Amalekiti e i figliuoli dell'oriente si radunarono, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle di Izreel. 34 Ma lo spirito dell'Eterno s'impossessò di Gedeone, il quale sonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche dei messi in tutto Manasse, che fu pure convocato per seguirlo; mandò altresì de' messi nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, le quali salirono a incontrare gli altri. 36 E Gedeone disse a Dio: 'Se vuoi salvare Israele per mia mano, come hai detto, 37 ecco, io metterò un vello di lana sull'aia: se c'è della rugiada sul vello soltanto e tutto il terreno resta asciutto, io conoscerò che tu salverai Israele per mia mano come hai detto'. 38 E così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremé la rugiada: una coppa piena d'acqua. 39 E Gedeone disse a Dio: 'Non s'accenda l'ira tua contro di me; io non parlerò più che questa volta. Deh, ch'io faccia ancora un'altra prova sola col vello: resti asciutto soltanto il vello, e ci sia della rugiada su tutto il terreno'. 40 E Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto, e ci fu della rugiada su tutto il terreno.

Ricciotti:

Giudici 6

Vocazione di Gedeone
1 Ma i figli d'Israele fecero il male dinanzi al Signore, il quale li diede per sette anni in balìa di Madian, 2 che li oppresse assai. Scavarono essi fra le montagne antri e spelonche e luoghi fortificati per resistere. 3 Quando Israele avea seminato, Madian e Amalec e gli altri popoli orientali salivano 4 a piantare le tende presso di loro e devastavano tutto quanto era ancora in erba fino alle porte di Gaza e non lasciavano ad Israele nulla di quanto è necessario alla vita, nè pecore, nè buoi, nè asini, 5 poichè essi venivano con tutto il loro gregge e colle loro tende, e a guisa di locuste, quella immensa moltitudine di uomini e di cammelli si portava ovunque, devastando tutto ciò che toccava. 6 Israele era dunque assai umiliato dinanzi a Madian, 7 perciò invocò il Signore, chiedendo aiuto contro i Madianiti. 8 Il Signore mandò loro un profeta a dire: «Questo dice il Signore Dio d'Israele: - Io vi ho fatto salire dall'Egitto, vi ho tratto dalla casa della schiavitù, 9 vi liberai dalle mani degli Egiziani e di tutti i nemici che vi opprimevano, li ho scacciati al vostro entrare, ho dato nelle vostre mani la loro terra 10 e dissi: "Io sono il Signore Dio vostro, non abbiate paura delle divinità degli Amorrei, nella cui terra abitate. E voi non avete voluto ascoltare la mia voce" -». 11 E venne l'angelo del Signore e si pose sotto una quercia, piantata in Efra e appartenente a Joas padre della famiglia di Ezri. Mentre Gedeone, figlio di lui, per sfuggire a Madian, se ne stava nel pressoio intento a battere e a purgare il frumento, 12 gli apparve l'angelo del Signore e gli disse: «Il Signore è teco, o uomo fortissimo». 13 Rispose Gedeone: «Te ne prego, mio signore, se il Signore è con noi, perchè c'incolgono tanti mali? Dove sono i suoi prodigi che ci narrarono i padri nostri, quando dicevano: - Il Signore ci ha tratti dall'Egitto -? Ma adesso il Signore ci ha abbandonati e ci ha dato in mano di Madian». 14 Allora il Signore lo guardò e gli disse: «Va' con questa tua forza e libererai Israele dalle mani di Madian: sappi che sono io che ti ho mandato». 15 Al che Gedeone rispose: «Di grazia, Signor mio, con che potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima in Manasse ed io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 Gli disse il Signore: «Io sarò teco e sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». 17 Ed egli: «Se trovai grazia al tuo cospetto, dammi un segno che sei tu che parli con me, 18 e non allontanarti di qua fino a che io ritorni a portarti un sacrificio e a offrirtelo». Gli rispose Iddio: «Io attenderò la tua venuta». 19 Rientrò quindi Gedeone e fece cuocere un capretto e pani azzimi fatti con una misura di farina: poi, messe le carni in un canestro e il brodo della carne in una pentola, portò tutto sotto la quercia e glielo offrì. 20 Ma l'angelo del Signore gli disse: «Prendi la carne e i pani azzimi e poni tutto sopra quella pietra e versavi sopra il brodo». Avendo egli fatto così, 21 l'angelo del Signore stese la punta del bastone che teneva in mano e toccò le carni e i pani azzimi, e salì dalla pietra il fuoco che consumò le carni e i pani azzimi; e l'angelo del Signore scomparve dagli occhi di lui. 22 Gedeone, al vedere che quello era l'angelo del Signore, esclamò: «Ahimè, mio Signore e mio Dio, io ho visto l'angelo del Signore faccia a faccia». 23 Ma il Signore gli disse: «La pace sia con te: non temere, non morrai».

Le gesta di Gedeone
24 Gedeone edificò allora in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò "Pace del Signore", e dura [tale nome] fino a questo giorno. Mentre egli era ancora in Efra, che appartiene alla famiglia di Ezri, 25 il Signore gli apparve di notte e gli disse: «Prendi un toro del padre tuo e un altro toro di sette anni e distruggi l'altare di Baal che è del padre tuo e taglia il bosco che sta attorno all'altare; 26 edifica poi un altare al Signore Dio tuo sulla sommità di questa pietra, sulla quale hai posto prima il sacrificio; e prendendo il secondo toro l'offrirai in olocausto sulla catasta di legna, che avrai tagliata dal bosco». 27 Presi adunque dieci uomini tra i suoi servi, Gedeone fece quanto il Signore gli aveva comandato; ma per timore di quei della casa del padre suo e degli uomini di quella città non volle far ciò di giorno, ma eseguì ogni cosa durante la notte. 28 Quando il mattino si furono levati, gli uomini di quella città, vedendo distrutto l'altare di Baal, tagliato il bosco e posto il secondo toro sopra l'altare, che era stato allora edificato, 29 si dissero a vicenda: «Chi ha fatto ciò?». E mentre cercavano l'autore del fatto, fu loro detto: «Gedeone figlio di Joas ha fatto tutte queste cose». 30 Dissero allora a Joas: «Conduci qua fuori il tuo figliuolo, affinchè sia messo a morte, perchè ha distrutto l'altare di Baal e ha tagliato il bosco». 31 Ai quali egli rispose: «Volete forse essere voi i vendicatori di Baal e combatter per lui? Chi è suo avversario muoia prima che venga la luce di domani: se è Dio si vendichi di colui che abbattè il suo altare». 32 Da quel giorno Gedeone si chiamò Jerobaal, perchè Joas aveva detto: «Si vendichi Baal di colui che ne abbattè l'altare». 33 Adunque tutto Madian e Amalec e tutti i popoli d'oriente si riunirono e, passato il Giordano, si accamparono nella valle di Iezrael. 34 Ma lo spirito del Signore investì Gedeone, che dando fiato alla tromba convocò la casa di Abiezer, perchè lo seguisse. 35 Mandò quindi messaggeri a tutto Manasse, che si mise pure dietro a lui, e ne mandò altri in Aser, Zabulon e Neftali che mossero a lui incontro.

Il vello di lana
36 Disse Gedeone al Signore: «Se tu vuoi salvare per mezzo mio Israele, come hai detto, 37 io porrò questo vello di lana nell'aia: se la rugiada verrà solamente sul vello e tutta la terra rimarrà asciutta, saprò che tu per mezzo mio libererai Israele, come hai detto». 38 E avvenne così. Alzatosi al mattino per tempo, premette dal vello tanta rugiada da riempirne una conca. 39 Disse ancora al Signore: «Non adirarti contro di me se un'altra volta chiedo un prodigio su questo vello. Ti prego che solamente il vello rimanga asciutto e tutta la terra sia umida di rugiada». 40 E Dio fece durante quella notte come egli avea domandato: restò asciutto solamente il vello e vi fu rugiada in tutto il suolo.

Tintori:

Giudici 6

Israele oppresso dai Madianiti
1 I figli d'Israele fecero il male nel cospetto del Signore, il quale li diede nelle mani dei Madianiti per sette anni, 2 oppressi oltremodo da loro, si fecero sui monti degli antri, delle caverne e dei luoghi forti per resistere. 3 Quando Israele aveva seminato salivano il Madianita, l'Amalecita e tutti gli altri delle nazioni orientali; 4 e piantate in mezzo ad esso le tende, guastavano in erba tutte le raccolte fino ai dintorni di Gaza, senza lasciar nulla a Israele del necessario alla vita: nè pecore, nè buoi, nè asini. 5 Essi infatti, venendo con tutti i loro greggi e colle loro tende in numero sterminato di uomini e di cammelli, a guisa di locuste riempivano ogni cosa e devastavano tutto ciò che toccavano. 6 Or Israele, oltremodo umiliato davanti ai Madianiti, 7 gridò al Signore domandando soccorso contro di loro, 8 Il Signore mandò loro un profeta che disse: «Questo dice il Signore Dio d'Israele: Io vi feci salire dall'Egitto, vi trassi dalla casa di servitù, 9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e di tutti i nemici che vi straziavano: li scacciai alla vostra venuta e vi diedi la loro terra. 10 E dissi: Io sono il Signore Dio vostro; non temete gli dèi degli Amorrei, nella terra dei quali abitate. Ma voi non avete voluto dare ascolto alla mia voce».

Missione di Gedeone
11 Or l'angelo del Signore venne ad assidersi sotto la quercia di Efra, appartenente a Gioas capo della famiglia d'Ezri. Gedeone suo figlio batteva e vagliava il grano nel frantoio, per salvarlo dai Madianiti. 12 L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è teco, o fortissimo tra gli uomini». 13 E Gedeone a lui: «Dimmi, Signor mio, se il Signore è con noi, perchè ci sono avvenute tutte queste cose? Dove sono le sue maraviglie raccontate a noi dai nostri padri, che ci dicevano: Il Signore ci trasse fuori dall'Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha dati nelle mani dei Madianiti». 14 Il Signore, dopo averlo guardato, disse: «Va con questa tua forza, e libererai Israele dalle mani di Madian: sappi che t'ho mandato io». 15 Gedeone rispose: «Signor mio, dimmi, ti prego, in qual modo potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima di Manasse, ed io sono il minimo nella casa di mio padre». 16 E il Signore a lui: «Io sarò con te, e abbatterai i Madianiti come se fossero un sol uomo. 17 E Gedeone: «Se ho trovata grazia dinanzi a te, dammi un segno d'esser tu che mi parli, 18 e non partire di qui finch'io non torni a te portando il sacrifizio per offrirtelo». E l'altro rispose: «Aspetterò il tuo ritorno». 19 Allora Gedeone, andato a casa, fece cocere un capretto e pani azzimi d'una misura di farina, poi, messe le carni in un canestro e il brodo delle carni in una pentola, portò ogni cosa sotto la quercia e gliel'offrì. 20 E l'angelo del Signore gli disse: «Prendi le carni e i pani azzimi, mettili su quella pietra e versavi sopra il brodo». Appena egli l'ebbe fatto, 21 l'angelo del Signore, stesa la punta del bastone che teneva in mano, toccò le carni e i pani azzimi: dalla pietra uscì una fiamma che divorò le carni e i pani azzimi, e l'angelo sparì dai suoi occhi. 22 Gedeone, visto che era l'angelo del Signore, esclamò: «Ah, mio Signore Dio, io ho veduto l'angelo del Signore faccia a faccia!» 23 E il Signore gli disse: «La pace sia con te: non temere, non morrai». 24 Gedeone allora edificò in quel luogo un altare al Signore, e lo chiamò: «Pace del Signore», come al presente è chiamato. Essendo egli tutt'ora in Efra, che appartiene alla famiglia di Ezri, 25 in quella notte il Signore gli disse: «Prendi il toro di tuo padre, e un altro toro di sette anni, poi, distrutto l'altare di Baal, che è di tuo padre, e tagliato il boschetto che è intorno all'altare, 26 erigerai un altare al Signore Dio tuo sulla cima di questa pietra sopra la quale già ponesti il sacrifizio: preso poi il secondo toro, l'offrirai in olocausto sopra una massa di legna del bosco che avrai tagliato». 27 Gedeone, presi dieci uomini dei suoi servi, fece come il Signore gli aveva ordinato; però, temendo la famiglia di suo padre e gli uomini di quella città, non volle farlo di giorno; ma eseguì ogni cosa di notte. 28 Quando gli uomini di quella città, levatisi la mattina, videro l'altare di Baal distrutto, il boschetto tagliato, e il secondo toro posto sopra l'altare di fresco eretto, 29 si dissero l'un l'altro: «Chi l'ha fatto?» E mentre ne cercavano l'autore, fu loro detto: «Tali cose l'ha fatte Gedeone figlio di Gioas». 30 Allora dissero a Gioas: «Mena qua tuo figlio, che deve esser messo a morte, perchè ha distrutto l'altare di Baal, e ne ha tagliato il boschetto». 31 Ma Gioas rispose loro: «Siete forse voi i vendicatori di Baal, da combattere per lui? Chi è suo nemico muoia avanti che spunti la luce di domani. Se egli è Dio, si vendichi di chi ha distrutto il suo altare». 32 Da quel giorno Gedeone fu chiamato Ierobaal, perchè Gioas aveva detto: «Baal si vendichi di chi ha distrutto il suo altare». 33 Or quando i Madianiti, gli Amaleciti e i popoli d'Oriente, radunatisi insieme e passato il Giordano, vennero a porre il campo nella valle di Iezrael, 34 Spirito del Signore investì Gedeone, che, sonando la tromba, radunò la casa di Abiezer, affinchè lo seguisse. 35 Poi mandò messi a tutto Manasse, che lo seguì; altri messi ad Aser, a Zabulon e a Neftali, che vennero ad unirsi con lui. 36 Gedeone disse a Dio: «Se tu salvi Israele per mezzo di me, come hai detto: 37 io metterò sull'aia questo vello di lana: se la rugiada sarà soltanto sul vello, restando tutta la terra asciutta, io saprò che per mezzo di me libererai Israele, come hai detto». 38 Così avvenne. E alzatosi di notte, Gedeone spremette il vello, e riempì una conca di rugiada. 39 Poi disse di nuovo a Dio: «Non si accenda il tuo furore contro di me, se cerco un'altra prova e, chiedendo un segno nel vello, prego che il solo vello sia asciutto, e tutta la terra molle di rugiada». 40 Il Signore fece in quella notte come egli aveva domandato: restando il solo vello asciutto, la rugiada fu per tutta la terra.

Martini:

Giudici 6

Trovandosi gl'Israeliti appresti da Madiam, è destinato Gedeone a soccorrergli: ed egli dopo avere eretto un altare, e offerto sagrifizio a Dio distrugge l'altare di Baal; è conceduto a lui un nuovo prodìgio nel vello di lana.
1 Ma i figliuoli d'Israele fecero il male nel cospetto del Signore, il quale li diede in potere de' Madianiti per sette anni, 2 E furono grandemente vessati da loro. E si fecero caverne, e spelonche ne' monti e luoghi assai forti per resistere; 3 E quando Israele avea seminato, veniva il Madianita, e l'Amalecita, e tutte le altre nazioni dell'oriente; 4 E piantate vicino ad essi le tende guastavano il tutto in erba fino all'ingresso di Gaza: e non lasciavan cosa veruna ad Israele da sostentare la vita, non pecore, non bovi, non asini. 5 Imperocché venivano con tutti i loro greggi, e colle loro tende, e a guisa di locuste inondavano la terra colla immensa moltitudine di uomini, e di cammelli, e dovunque stendeansi le loro mani, portavan desolazione. 6 E Israele fu ridotto in gran miseria dalla presenza de' Madianiti. 7 E alzò le grida al Signore, domandando soccorso contro de' Madianiti. 8 E il Signore mandò ad essi un uomo profeta, il quale così parlò: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Io vi feci uscir dall'Egitto, e vi trassi dalla casa di servitù, 9 E vi liberai dalle mani degli Egiziani, e di tutti i nemici vostri che vi straziavano: e li discacciai alla vostra venuta, e diedi a voi le loro terre. 10 E dissi: Io il Signore Dio vostro: Non temete gli dei degli Amorrhei, nella terra de' quali abitate: e non avete voluto ascoltar la mia voce. 11 Indi venne l'Angelo del Signore, e si assise sotto una quercia che era in Ephra, e apparteneva a Gioas capo della famiglia di Ezri: e mentre Gedeone suo figliuolo batteva, e nettava il grano in una cantina per fuggire, e nascondersi da' Madianiti, 12 Apparve a lui l'Angelo del Signore, e disse: Il Signore è con te, o il più forte di tutti gli uomini. 13 E Gedeone gli disse: Di grazia, signor mio, se è con noi il Signore, donde avvien egli che siamo stretti da tutti questi mali? Dove sono i miracoli di lui raccontatici da' padri nostri, i quali dicevano: Dall'Egitto ci trasse il Signore? Ma adesso il Signore ci ha abbandonati, e ci ha dati in potere de' Madianiti. 14 Allora il Signore lo mirò, e disse: Va con questa tua fortezza, e libererai Israele dal potere di Madian: sappi, che son io che ti mando. 15 Ma quegli rispose, e disse: Signor mio, dimmi, ti prego, in qual modo libererò io Israele? tu vedi come la mia famiglia è la infima di Manasse, e io sono il minimo della casa del padre mio. 16 E il Signore gli disse: Io sarò con te, e abbatterai i Madianiti, quasi fossero un solo uomo. 17 Ed egli: Se ho trovato grazia dinanzi a te, dammi, disse, un segno che se' tu quegli che meco parli. 18 E non andartene di qua fino a tanto che io torni a te, e porti un sacrifizio, e te l'offerisca. E quegli rispose: Io aspetto il tuo ritorno. 19 Gedeone adunque andò a sua casa, e cosse un capretto, e pane azzimo per una misura di farina: e mise le carni in un canestro, e il brodo delle carni in una pentola, e portò ogni cosa sotto la quercia e a lui l'offerse. 20 Disse a lui l'Angelo del Signore: Prendi le carni, e i pani azzimi, e mettili sopra quella pietra, e versa sopra di essa il brodo. E fatto ch'egli ebbe così, 21 Stese l'Angelo del Signore la punta del bastone che aveva in mano, e toccò le carni, e i pani azzimi, e uscì dalla pietra una fiamma, la quale divorò le carni, e i pani azzimi; e l'Angelo del Signore sparì da' suoi occhi. 22 E Gedeone veggendo che quegli era un Angelo del Signore, disse: Ahi, mio Signore Dio, io ho veduto un Angelo del Signore faccia a faccia. 23 E il Signore gli disse: Pace con te: non temere, tu non morrai. 24 Gedeone adunque edificò in quel luogo un altare al Signore, e chiamollo la pace del Signore, come si chiama fin al dì d'oggi. Ed essendo egli tuttora in Ephra, la quale appartiene alla famiglia di Ezri, 25 In quella notte dissegli il Signore: Prendi il toro del padre tuo, e l'altro toro di sette anni, e va a distruggere l'altare di Baal che è del padre tuo, e taglia il boschetto che è intorno all'altare: 26 Ed edificherai un altare al Signore Dio tuo sulla cima della pietra, sopra la qual ponesti già il sacrifizio: e prenderai l'altro toro, e l'offerirai in olocausto sopra una massa di legna del boschetto tagliato. 27 Prese adunque Gedeone dieci de' suoi servi, e fece quanto aveagli ordinato il Signore. Ma avendo paura della famiglia del padre suo, e degli uomini di quella città, non volle ciò fare di giorno, ma eseguì ogni cosa la notte. 28 E gli uomini della città levatisi la mattina, vider distrutto l'altare di Baal, e il boschetto atterrato, e l'altro toro posto sopra l'altare che era stato eretto di nuovo. 29 E dissero tra di loro: Chi ha fatta tal cosa? E fatta diligente ricerca dell'autore di tal fatto, fu detto loro: Gedeone figliuolo di Gioas ha fatte tutte queste cose. 30 E dissero a Gioas: Conduci qua fuori il tuo figliuolo, affinchè sia messo a morte; perchè ha distrutto l'altare di Baal, e ha tagliato il boschetto. 31 Ma quegli rispose loro: Vi assumete voi forse di far le vendette di Baal, e di combatter per lui? Chiunque è nemico di lui, muoia prima che venga il dì di domane: se egli è Dio, si vendichi di colui che ha distrutto il suo altare. 32 Da quel dì in poi Gedeone fu chiamato Jerobaal per aver detto Gioas: Si vendichi Baal di colui che ha distrutto il suo altare. 33 Si raunarono adunque tutti i Madianiti, e gli Amaleciti, e i popoli d'oriente; e passato il Giordano posero il campo nella valle di Jezrael. 34 Ma lo spirito di Dio investì Gedeone, il quale sonando la tromba convocò la famiglia di Abiezer, perchè andasse con lui. 35 E spedì avvisi a tutto Manasse, il quale anch'esso lo seguitò; e altri nunzii ad Aser, e a Zabulon, e a Nephthali, i quali andarono incontro a lui. 36 E Gedeone disse a Dio: Se tu sei per salvare Israele per mezzo mio, come hai detto, 37 Io metterò questo vello di lana nell'aia: se sul vello sarà la rugiada, e tutto il terreno asciutto, io intenderò, che per mezzo di me libererai Israele, conforme hai detto. 38 E così avvenne. Ed essendosi egli alzato che era ancor notte, spremuto il vello, empì un catino di rugiada. 39 E di nuovo diss'egli a Dio: Non si accenda il tuo furore contro di me, se io cerco ancor una prova chiedendo un segno nel vello. Io prego che il solo vello sia asciutto, e tutta la terra molle di rugiada. 40 E il Signore fece quella notte come egli avea domandato: e il solo vello fu asciutto, e la rugiada per tutto il terreno.

Diodati:

Giudici 6

1 ORA i figliuoli d'Israele fecero ciò che dispiace al Signore: e il Signore li diede nelle mani de' Madianiti per sette anni. 2 E la mano de' Madianiti si rinforzò contro ad Israele; laonde i figliuoli d'Israele si fecero quelle grotte che son ne' monti; e delle spelonche e delle rocche, per tema de' Madianiti. 3 E, quando Israele avea seminato, i Madianiti, e gli Amalechiti, e gli Orientali, salivano contro a lui. 4 E, fatto campo sopra gl'Israeliti, guastavano i frutti della terra fino a Gaza; e non lasciavano in Israele nè vittuaglia, nè pecore, nè buoi, nè asini. 5 Perciocchè salivano con le lor gregge, e co' lor padiglioni, e venivano come locuste in moltitudine; ed erano innumerabili, essi e i lor cammelli; e venivano nel paese per guastarlo. 6 Israele adunque impoverì grandemente, per cagion de' Madianiti; laonde i figliuoli d'Israele gridarono al Signore.
7 E avvenne che, quando i figliuoli di Israele ebbero gridato al Signore, per cagion de' Madianiti, 8 il Signore mandò loro un uomo profeta, il qual disse loro: Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io vi ho fatti salire fuor di Egitto, e vi ho tratti fuor della casa di servitù; 9 e vi ho riscossi dalla mano degli Egizj, e dalla mano di tutti coloro che vi oppressavano; e li ho scacciati d'innanzi a voi, e vi ho dato il lor paese. 10 Or io vi avea detto: Io sono il Signore Iddio vostro; non temiate gl'iddii degli Amorrei, nel cui paese voi abitate; ma voi non avete ubbidito alla mia voce.
11 Poi l'Angelo del Signore venne, e si pose a sedere sotto la quercia ch'è in Ofra, il qual luogo era di Ioas Abiezerita. E Gedeone, figliuolo di esso, batteva il grano nel torchio, per salvarlo d'innanzi a' Madianiti. 12 E l'Angelo del Signore gli apparve, e gli disse: Il Signore sia teco, valent'uomo. 13 E Gedeone gli disse: Ahi! Signor mio; come è possibile che il Signore sia con noi? perchè dunque ci sarebbero avvenute tutte queste cose? E dove son tutte le sue maraviglie, le quali i nostri padri ci hanno raccontate, dicendo: Il Signore non ci ha egli tratti fuor di Egitto? ma ora il Signore ci ha abbandonati, e ci ha dati nelle mani de' Madianiti. 14 E il Signore riguardò verso lui, e gli disse: Vai con cotesta tua forza, e tu salverai Israele dalla mano de' Madianiti: non t'ho io mandato? 15 Ma egli gli disse: Ahi! Signor mio; con che salverei io Israele? ecco, il mio migliaio è il più misero di Manasse, ed io sono il minimo della casa di mio padre. 16 E il Signore gli disse: Perciocchè io sarò teco, e tu percoterai i Madianiti, come se fossero un uomo solo. 17 E Gedeone gli disse: Deh! se io ho trovata grazia appo te, dammi un segno che tu sei desso, tu che parli meco. 18 Deh! non moverti di qui, finch'io venga a te, e ti rechi il mio presente, e te lo metta davanti. Ed egli gli disse: Io rimarrò qui, finchè tu ritorni. 19 Gedeone adunque entrò in casa, e apparecchiò un capretto, e fece de' pani azzimi d'un efa di farina; poi mise la carne in un canestro, e il brodo in una pentola, e gliel recò sotto la quercia, e gliel presentò. 20 E l'Angelo del Signore gli disse: Piglia questa carne, e questi pani azzimi, e posali in su quel sasso, e spandi il brodo. 21 Ed egli fece così. Allora l'Angelo del Signore distese il bastone ch'egli avea in mano, e toccò con la cima di esso la carne e i pani azzimi; ed ei salì del fuoco dal sasso, che consumò la carne e i pani azzimi. E l'Angelo del Signore se ne andò via dal cospetto di esso. 22 E Gedeone, avendo veduto ch'egli era l'Angelo del Signore, disse: Oimè! Signore Iddio; è egli per questo, ch'io ho veduto l'Angelo del Signore, a faccia a faccia? 23 Ma il Signore gli disse: Abbi pace; non temere, tu non morrai. 24 E Gedeone edificò un altare al Signore, e lo nominò: La pace è del Signore; il qual resta fino ad oggi in Ofra degli Abiezeriti.
25 E in quella stessa notte il Signore gli disse: Prendi il giovenco di tuo padre, e il secondo bue di sette anni; e disfai l'altare di Baal, che è di tuo padre, e taglia il bosco che gli è appresso. 26 Ed edifica un altare al Signore Iddio tuo in su la cima di questa rocca, nell'istesso luogo ove tu avevi posto l'apparecchio di quelle vivande; poi prendi quel secondo bue, e offeriscilo in olocausto con le legne del bosco che tu avrai tagliato. 27 Gedeone adunque prese seco dieci uomini, d'infra i suoi servitori, e fece così, come il Signore gli avea detto; e, temendo di farlo di giorno, per cagion della casa di suo padre, e degli uomini della città, lo fece di notte. 28 Ed essendosi gli uomini della città levati la mattina, ecco, l'altare di Baal era stato disfatto, e il bosco che gli era appresso era stato tagliato, e quel secondo bue era stato offerto sopra l'altare ch'era stato edificato. 29 Ed essi dissero l'uno all'altro: Chi ha fatto questo? E avendone domandato, e ricercato, fu detto: Gedeone, figliuol di Ioas, ha fatto questo. 30 E gli uomini della città dissero a Ioas: Mena fuori il tuo figliuolo, e sia fatto morire; conciossiachè egli abbia disfatto l'altare di Baal, ed abbia tagliato il bosco che gli era appresso. 31 Ma Ioas disse a tutti i circostanti: Volete voi difender la causa di Baal? lo volete voi salvare? chi difenderà la sua causa sarà fatto morire, mentre è ancor mattina. Se egli è dio, contenda con Gedeone, poich'egli ha disfatto il suo altare. 32 E in quel giorno Ioas pose nome Ierubbaal a Gedeone, dicendo: Contenda Baal con lui, poich'egli ha disfatto il suo altare.
33 Or tutti i Madianiti, e gli Amalechiti, e gli Orientali, adunatisi insieme, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle d'Izreel. 34 E lo Spirito del Signore investì Gedeone, ed egli sonò con la tromba; e gli Abiezeriti furono adunati a grida, per seguitarlo. 35 Egli mandò ancora de' messi per tutto Manasse; ed esso ancora fu adunato a grida per seguitarlo: mandò anche de' messi in Aser, e in Zabulon, e in Neftali; ed essi salirono ad incontrar quegli altri. 36 E Gedeone disse a Dio: Se pur tu vuoi salvar Israele per la mia mano, come tu hai detto, 37 ecco, io porrò in su l'aia un vello di lana; se la rugiada è in sul vello solo, e tutta la terra è asciutta, io conoscerò che tu salverai Israele per la mia mano, come tu hai detto. 38 Ed egli avvenne così. Ed egli si levò la mattina seguente, e stringendo il vello, spremè della rugiada una piena coppa d'acqua. 39 E Gedeone disse a Dio: L'ira tua non si accenda contro a me, ed io parlerò ancora sol questa volta; deh! permetti ch'io faccia ancora questa sola volta prova col vello; deh! sia il vello solo asciutto, e sia la rugiada sopra tutta la terra. 40 E Iddio fece così in quella notte; e il vello solo fu asciutto, e la rugiada fu sopra tutta la terra.

Commentario abbreviato:

Giudici 6

1 Capitolo 6

Israele oppresso dai Madianiti Giudici 6:1-6

Israele rimproverato da un profeta Giudici 6:7-10

Gedeone si appresta a liberare Israele Giudici 6:11-24

Gedeone distrugge l'altare di Baal Giudici 6:25-32

Segni dati a lui Giudici 6:33-40

Versetti 1-6

Il peccato di Israele si è rinnovato e i problemi di Israele si sono ripetuti. Chiunque pecchi si aspetti di soffrire. Gli Israeliti si nascosero in tane e caverne; tale era l'effetto di una coscienza colpevole. Il peccato scoraggia l'uomo. Gli invasori non lasciarono cibo a Israele, se non quello che fu portato nelle caverne. Avevano preparato per Baal ciò con cui Dio avrebbe dovuto essere servito; ora Dio manda giustamente un nemico a portarlo via nella stagione in cui è stato servito.

7 Versetti 7-10

Essi gridarono a Dio per avere un liberatore, ed egli mandò loro un profeta per istruirli. Quando Dio fornisce a un Paese dei ministri fedeli, è segno che ha in serbo per esso della misericordia. Li accusa di ribellione al Signore; intende portarli al pentimento. Il pentimento è reale quando si lamenta soprattutto la gravità del peccato, come disobbedienza a Dio.

11 Versetti 11-24

Gedeone era un uomo dallo spirito attivo e coraggioso, eppure è rimasto nell'oscurità dei tempi: qui viene stimolato a intraprendere qualcosa di grande. Era molto sicuro che il Signore fosse con lui, quando il suo Angelo era con lui. Gedeone aveva una fede debole, che gli rendeva difficile conciliare le assicurazioni della presenza di Dio con l'angoscia in cui si trovava Israele. L'Angelo rispose alle sue obiezioni. Gli disse di apparire e di agire come liberatore di Israele, non c'era bisogno di altro. Il vescovo Hall dice: "Se Dio chiama Gedeone valoroso, lo rende tale. Dio si diletta a far progredire gli umili. Gedeone desidera che la sua fede sia confermata. Ora, sotto gli influssi dello Spirito, non dobbiamo aspettarci segni davanti agli occhi come quelli desiderati da Gedeone, ma dobbiamo pregare ardentemente Dio affinché, se abbiamo trovato grazia al suo cospetto, ci mostri un segno nel nostro cuore, attraverso l'opera potente del suo Spirito: l'angelo trasformò la carne in un'offerta fatta dal fuoco, mostrando che non era un uomo che aveva bisogno di carne, ma il Figlio di Dio, che doveva essere servito e onorato con il sacrificio, e che nella pienezza dei tempi si sarebbe fatto lui stesso sacrificio. In questo modo fu dato un segno a Gedeone, che aveva trovato grazia agli occhi di Dio. Da quando l'uomo, con il peccato, si è esposto all'ira e alla maledizione di Dio, un messaggio dal cielo è stato per lui un terrore, perché non osa aspettarsi una buona novella. In questo mondo, è molto terribile avere una conversazione con quel mondo di spiriti a cui siamo così estranei. Il coraggio di Gedeone venne meno. Ma Dio gli parlò di pace.

25 Versetti 25-32

Vedete la potenza della grazia di Dio, che ha potuto suscitare un riformatore; e la bontà della sua grazia, che ha suscitato un liberatore dalla famiglia di un leader dell'idolatria. Gedeone non deve pensare che sia sufficiente non adorare su quell'altare; deve buttarlo giù e offrire sacrifici su un altro. Era necessario che facesse pace con Dio, prima di muovere guerra a Madian. Finché il peccato non sarà perdonato attraverso il grande Sacrificio, non c'è da aspettarsi alcun bene. Dio, che ha tutti i cuori nelle sue mani, ha spinto Joash a schierarsi a favore del figlio contro i sostenitori di Baal, anche se in precedenza si era unito al culto di Baal. Facciamo il nostro dovere e affidiamo a Dio la nostra sicurezza. Questa è una sfida a Baal, a fare il bene o il male; il risultato ha convinto i suoi adoratori della loro follia nel pregare uno che li aiutasse e che non potesse vendicarsi.

33 Versetti 33-40

Questi segni sono davvero miracolosi e molto significativi. Gedeone e i suoi uomini stavano per combattere i Madianiti; poteva Dio distinguere tra un piccolo vello di Israele e l'immenso territorio di Madian? A Gedeone viene fatto capire che Dio poteva farlo. Gedeone desidera che la rugiada della grazia divina scenda in particolare su di sé? Vede il vello bagnato di rugiada per assicurarsene. Desidera che Dio sia come la rugiada per tutto Israele? Ecco, tutto il terreno è bagnato. Quale motivo abbiamo noi peccatori delle genti per benedire il Signore che la rugiada delle benedizioni celesti, un tempo limitata a Israele, sia ora inviata a tutti gli abitanti della terra! Eppure i mezzi della grazia sono in misure diverse, secondo i propositi di Dio. Nella stessa comunità, l'anima di un uomo è come il vello inumidito di Gedeone, un altro come la terra secca.

Riferimenti incrociati:

Giudici 6

1 Giudic 2:13,14,19,20; Lev 26:14-46; De 28:15-68; Ne 9:26-29; Sal 106:34-42
Ge 25:2; Nu 25:17,18; Abac 3:7

2 Lev 26:17; De 28:47,48
1Sa 13:6; 14:11; Eb 11:38; Ap 6:15

3 Lev 26:16; De 28:30-33,51; Giob 31:8; Is 65:21,22; Mic 6:15
Giudic 3:13
Giudic 6:33; 7:12; 8:10; Ge 29:1; 1Re 4:30; Giob 1:3

4 Lev 26:16; De 28:30,33,51; Mic 6:15
Ge 10:19; 13:10
Prov 28:3; Ger 49:9,10; Abd 1:5

5 CC 1:5; Is 13:20
Giudic 7:12; 8:10; Ger 46:23
Giudic 8:21; 1Sa 30:17; Is 60:6; Ger 49:29,32
Sal 83:4-12

6 Sal 106:43; Ger 5:17; Mal 1:4
Giudic 3:9,15; Sal 50:15; 78:34; 106:44; Is 26:16; Os 5:15

8 Giudic 2:1-3; Ne 9:9-12; Sal 136:10-16; Is 63:9-14; Ez 20:5-32

9 Sal 44:2,3

10 Eso 20:2,3
2Re 17:33,35-39; Ger 10:2
Giudic 2:2; Prov 5:13; Ger 3:13,25; 9:13; 42:21; 43:4,7; Sof 3:2; Rom 10:16; Eb 5:9

11 Giudic 6:14-16; 2:1-5; 5:23; 13:3,18-20; Ge 48:16; Gios 18:23; Is 63:9
Giudic 8:2; Gios 17:2
Eb 11:32

12 Giudic 13:3; Lu 1:11,28
Giudic 2:18; Eso 3:12; Gios 1:5,9; Ru 2:4; Mat 1:23; 28:20; Lu 1:28; At 18:9,10

13 Ge 25:22; Eso 33:14-16; Nu 14:14,15; Rom 8:31
De 29:24; 30:17,18; Sal 77:7-9; 89:49; Is 59:1,2; 63:15
Sal 44:1; 78:3,4
De 31:17; 2Cron 15:2; Sal 27:9; Is 41:17; Ger 23:33

14 Giudic 6:11
Giudic 4:6; Gios 1:5-9; 1Sa 12:11; 1Cron 14:9,10; Eb 11:32,34

15 Eso 3:11; 4:10; Ger 1:6; Lu 1:34
Eso 18:21-25; 1Sa 9:21; 18:23; Mic 5:2
Ge 32:10; Ger 50:45; 1Co 15:9; Ef 3:8

16 Giudic 6:12; Eso 3:12; Gios 1:5; Is 41:10,14-16; Mat 28:20; Mar 16:20; At 11:21

17 Eso 33:13,16
Giudic 6:36-40; Ge 15:8-17; Eso 4:1-9; 2Re 20:8-11; Sal 86:17; Is 7:11

18 Giudic 13:15; Ge 18:3,5; 19:3

19 Giudic 13:15-19; Ge 18:6-8
Lev 2:4

20 Giudic 13:19
1Re 18:33,34

21 Giudic 13:20; Lev 9:24; 1Re 18:38; 1Cron 21:26; 2Cron 7:1

22 Giudic 13:21
Giudic 13:22,23; Ge 16:13; 32:30; Eso 33:20; De 5:5,24,26; Is 6:5-8; Giov 1:18; 12:41

23 Ge 32:30; 43:23; Sal 85:8; Dan 10:19; Giov 14:27; 20:19,26; Rom 1:7

24 Giudic 21:4; Ge 33:20; Gios 22:10,26-28
Ge 22:14; Eso 17:15; Ger 23:6; 33:16; Ez 48:35
Giudic 8:32

25 Ge 35:2; Giob 22:23; Sal 101:2
1Re 18:21; Mat 6:24; 2Co 6:15-17
Mat 10:37; At 4:19; 5:29
Giudic 3:7; Eso 34:13; De 7:5

26 2Sa 24:18
1Co 14:33,40

27 De 4:1; Mat 16:24; Giov 2:5; 15:14; Ga 1:16; 1Te 2:4
Sal 112:5; Giov 3:2

30 Ger 26:11; 50:38; Giov 16:2; At 26:9; Fili 3:6

31 Eso 23:2; Nu 14:6; Ef 5:11
De 13:5-18; 17:2-7; 1Re 18:40
1Re 18:27,29; Sal 115:4-7; Is 41:23; 46:1,7; Ger 10:5,11; 1Co 8:4

32 1Sa 12:11; 2Sa 11:21
Ger 11:13; Os 9:10

33 Sal 3:1; 27:2,3; 118:10-12; Is 8:9,10; Rom 8:35-39
Giudic 6:3; 8:10,11; 1Cron 5:19; Giob 1:3
Giudic 7:24; Gios 3:16
Gios 17:16; 19:18; 1Re 18:45; 21:1

34 Giudic 3:10; 13:25; 14:19; 15:14; 1Sa 10:6; 11:6; 16:14; 1Cron 12:18; 2Cron 24:20; Sal 51:11; 1Co 12:8-11
Rom 13:14; Ga 3:27
Giudic 3:27; Nu 10:3
Giudic 6:11; 8:2; Gios 17:2

35 2Cron 30:6-12

36 Giudic 6:14,17-20; Eso 4:1-9; 2Re 20:9; Sal 103:13,14; Mat 16:1

37 De 32:2; Sal 72:6; Os 6:3,4; 14:5
Sal 147:19,20; Mat 10:5,6; 15:24

38 Is 35:7

39 Ge 18:32
Sal 107:33-35; Is 35:6,7; 43:19,20; 50:2; Mat 8:12; 21:43; At 13:46; 22:21; 28:28; Rom 11:12-22

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