Nuova Riveduta:

Isaia 18:4

Poiché così mi ha detto il SIGNORE:
«Io me ne starò tranquillo e guarderò dal mio posto,
come un calore sereno alla luce del sole,
come una nube di rugiada nel calore della mietitura».

C.E.I.:

Isaia 18:4

Poiché questo mi ha detto il Signore:
«Io osserverò tranquillo dalla mia dimora,
come il calore sereno alla luce del sole,
come una nube di rugiada al calore della mietitura».

Nuova Diodati:

Isaia 18:4

Poiché così mi ha detto l'Eterno: «Starò tranquillo e guarderò dalla mia dimora, come un calore sereno e luminoso alla luce del sole, come una nube di rugiada nel calore della mietitura».

Riveduta 2020:

Isaia 18:4

Poiché così mi ha detto l'Eterno: “Io me ne starò tranquillo e guarderò dalla mia dimora, come un calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada nel calore della mietitura”.

La Parola è Vita:

Isaia 18:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 18:4

Poiché così m'ha detto l'Eterno: Io me ne starò tranquillo e guarderò dalla mia dimora, come un calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada nel calor della mèsse.

Martini:

Isaia 18:4

Ma il Signore dice a me: Io starò in riposo, e considererò dalla mia sede, come è chiara la luce di mezzogiorno, e come una nube di rugiada al tempo della ricolta.

Diodati:

Isaia 18:4

Perciocchè, così mi ha detto il Signore: Io me ne starò cheto, e riguarderò, dimorando nella mia stanza, a guisa di un calor chiaro più che il sole; come una nuvola rugiadosa nel calore della ricolta.

Commentario abbreviato:

Isaia 18:4

Capitolo 18

La cura di Dio per il suo popolo e l'incremento della Chiesa

Questo capitolo è uno dei più oscuri della Scrittura, anche se probabilmente fu compreso più da coloro ai quali fu destinato per la prima volta, che da noi oggi. Rapidi messaggeri sono inviati per via d'acqua a una nazione segnata dalla Provvidenza e misurata, calpestata. Il popolo di Dio è calpestato; ma chi pensa di inghiottirlo, scopre che è abbattuto, ma non abbandonato, non distrutto. Tutti gli abitanti della terra devono osservare i movimenti della Provvidenza divina e attendere le indicazioni della volontà divina. Dio dà la certezza al suo profeta e da lui al suo popolo. Sion è il suo riposo per sempre ed egli se ne prenderà cura. Adatterà al loro caso i conforti e i rinfreschi che fornirà loro; saranno graditi, perché opportuni. Farà i conti con i suoi e i loro nemici; e come il popolo di Dio è protetto in tutte le stagioni dell'anno, così i suoi nemici sono esposti in tutte le stagioni. Da tutto questo deve scaturire un tributo di lode a Dio. Ciò che viene offerto a Dio, deve essere offerto nel modo da lui stabilito; e possiamo aspettarci che egli ci venga incontro dove registra il suo nome. Così le nazioni della terra saranno convinte che Geova è il Dio e Israele è il suo popolo, e si uniranno nel presentare sacrifici spirituali alla sua gloria. Felici coloro che, avvertiti dal suo giudizio sugli altri, si affretteranno a unirsi a lui e al suo popolo. Qualunque sia la terra o il popolo a cui ci si riferisce, ci viene insegnato a non pensare che Dio non si prenda cura della sua Chiesa e non abbia rispetto per gli affari degli uomini, perché permette ai malvagi di trionfare per una stagione. Egli ha ragioni sagge per farlo, che ora non possiamo comprendere, ma che appariranno nel grande giorno della sua venuta, quando metterà in giudizio ogni opera e ricompenserà ogni uomo secondo le sue opere.

Riferimenti incrociati:

Isaia 18:4

Is 26:21; Sal 132:13,14; Os 5:15
Is 18:7; 12:6; 14:32; 31:9; 46:13; Gioe 3:17
2Sa 23:4; Sal 72:6

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