Commentario abbreviato:Isaia 30:3327 Versetti 27-33 Dio frena e trattiene dal fare del male. Con una parola guida il suo popolo verso la retta via, ma con una briglia indirizza i suoi nemici verso la loro stessa rovina. Qui, minacciando la rovina dell'esercito di Sennacherib, il profeta indica la distruzione finale ed eterna di tutti i peccatori impenitenti. Il Tofet era una valle vicino a Gerusalemme, dove il fuoco ardeva continuamente per distruggere le cose dannose e offensive, e lì gli ebrei idolatri facevano passare i loro figli attraverso il fuoco per Moloch. Questo denota la certezza della distruzione, come terribile emblema del luogo di tormento nell'altro mondo. Nessun oppressore sfuggirà all'ira divina. I peccatori fuggano dunque a Cristo, cercando di riconciliarsi con Lui, per essere sicuri e felici, quando la distruzione dell'Onnipotente spazzerà via tutti gli operatori di iniquità. Riferimenti incrociati:Isaia 30:332Re 23:10; Ger 7:31,32; 19:6,11-14; Mat 4:22; 18:8,9 Dimensione testo: |