Nuova Riveduta:Levitico 23:39Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo. | C.E.I.:Levitico 23:39Ora il quindici del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di assoluto riposo e così l'ottavo giorno. | Nuova Diodati:Levitico 23:39Inoltre il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa all'Eterno per sette giorni; il primo giorno sarà di riposo, e l'ottavo giorno sarà pure di riposo. | Riveduta 2020:Levitico 23:39Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa all'Eterno, durante sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo; e l'ottavo, di completo riposo. | La Parola è Vita:Levitico 23:39Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita | Riveduta:Levitico 23:39Or il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa all'Eterno, durante sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo; e l'ottavo, di completo riposo. | Ricciotti:Levitico 23:39Dunque, a partire dal giorno quindici del settimo mese quando avrete raccolti tutti i frutti de' vostri campi, celebrerete per sette giorni feste al Signore; il primo e l'ottavo saranno come sabati, cioè riposo. | Tintori:Levitico 23:39Dunque il quindici del settimo mese, raccolti che abbiate tutti i frutti della vostra terra, celebrerete per sette giorni la festa del Signore. Il primo e l'ottavo giorno è sabato, cioè riposo. | Martini:Levitico 23:39Da' quindici adunque del mese settimo, quando avrete ragunati tutti i frutti della vostra campagna, celebrerete questa festa del Signore per sette giorni. Il dì primo, e l'ottavo, è sabato, cioè requie. | Diodati:Levitico 23:39Or nel quintodecimo giorno del settimo mese, quando avrete ricolta la rendita della terra, celebrate la festa solenne del Signore per sette giorni; nel primo giorno siavi Sabato, e nell'ottavo giorno parimente siavi Sabato. |
Commentario abbreviato:
Levitico 23:39
33 Versetti 33-44
La festa dei Tabernacoli doveva ricordare il loro abitare in tende o in baracche, mentre erano nel deserto, come pure i loro padri fecero inizialmente a Canaan: era inoltre un ricordo della loro provenienza e della loro liberazione. Il tabernacolo di Cristo sulla terra è la sua natura umana e con questa festa possiamo ricordarcelo. Essa rappresenta inoltre la vita del credente sulla terra: uno straniero e pellegrino quaggiù poiché la sua casa e il suo cuore sono con il suo Salvatore. Inoltre essi avrebbero dato più valore alle loro case dopo avere abitato sette giorni nelle baracche. È bene per coloro che vivono negli agi e nelle comodità, imparare a sopportare pure le ristrettezze. La gioia del raccolto dovrebbe favorire la nostra gioia in Dio. Al Signore appartiene la terra e quello che produce, quindi indipendentemente da quel che abbiamo, diamogli gloria, specialmente quando Egli ci favorisce con qualche bene. Dio ha scelto queste feste, "Mettetemi da parte i sabati e le vostre offerte volontarie". Le opere straordinarie non devono allontanarci da quelle ordinarie.
Riferimenti incrociati:
Levitico 23:39
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