Nuova Riveduta:

Marco 14:25

In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

C.E.I.:

Marco 14:25

In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».

Nuova Diodati:

Marco 14:25

In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».

La Parola è Vita:

Marco 14:25

In tutta verità vi dico che non assaggerò più vino fino al giorno in cui non ne berrò del nuovo nel Regno di Dio!»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Marco 14:25

In verità io vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino a quel giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio.

Diodati:

Marco 14:25

Io vi dico in verità, che io non berrò più del frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berrò nuovo nel regno di Dio.

Commentario abbreviato:

Marco 14:25

22 Versetti 22-31

La cena del Signore è un cibo per l'anima, quindi è sufficiente una minima parte di quello che è per il corpo, per quanto possa servire come segno. È stata istituita dall'esempio e dalla pratica del nostro Maestro, per rimanere in vigore fino alla sua seconda venuta. È stata istituita con benedizioni e ringraziamenti, per essere un memoriale della morte di Cristo. Si fa spesso riferimento al suo sangue prezioso, come prezzo della nostra redenzione. Quanto è comodo per i poveri peccatori pentiti che il sangue di Cristo sia stato versato per molti! Se per molti, perché non per me? Era un segno della trasmissione dei benefici acquistati per noi con la sua morte. Applicate a voi stessi la dottrina di Cristo crocifisso; che sia carne e bevanda per le vostre anime, che rafforzi e rinfreschi la vostra vita spirituale. Doveva essere un'anticipazione della felicità del cielo e quindi toglierci il gusto dei piaceri e delle delizie del senso. Chiunque abbia assaporato i piaceri spirituali, desidera subito quelli eterni. Sebbene il grande Pastore abbia attraversato le sue sofferenze senza un passo falso, tuttavia i suoi seguaci sono stati spesso dispersi dalla piccola misura di sofferenze a loro assegnata. Quanto siamo inclini a pensare bene di noi stessi e a fidarci del nostro cuore! Pietro ha fatto male a rispondere così al suo Maestro, e non con timore e tremore. Signore, dammi la grazia di non rinnegarti".

Riferimenti incrociati:

Marco 14:25

Sal 104:15; Mat 26:29; Lu 22:16-18,29,30
Gioe 3:18; Am 9:13,14; Zac 9:17

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