Nuova Riveduta:

Matteo 14:31

Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?»

C.E.I.:

Matteo 14:31

E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».

Nuova Diodati:

Matteo 14:31

E subito Gesù stese la mano, lo prese e gli disse: «O uomo di poca fede, perché hai dubitato?».

La Parola è Vita:

Matteo 14:31

Subito Gesù stese una mano e lo afferrò. «Uomo di poca fede», gli disse. «Perché hai dubitato?»

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Matteo 14:31

E Gesù, stesa subito la mano, lo afferrò e gli disse: O uomo di poca fede, perché hai dubitato?

Diodati:

Matteo 14:31

E incontanente Gesù distese la mano, e lo prese, e gli disse: O uomo di poca fede, perchè hai dubitato?

Commentario abbreviato:

Matteo 14:31

22 Versetti 22-33

Non sono seguaci di Cristo coloro che non sanno stare da soli con Dio e con il proprio cuore. È bene, in occasioni speciali e quando il nostro cuore si allarga, continuare a lungo a pregare in segreto e ad esternare il nostro cuore davanti al Signore. Non è una novità per i discepoli di Cristo incontrare tempeste nella via del dovere, ma egli si mostra con maggiore grazia a loro e per loro. Egli può prendere il modo che preferisce per salvare il suo popolo. Ma anche le apparenze di liberazione a volte causano problemi e perplessità al popolo di Dio, a causa di errori su Cristo. Nulla dovrebbe spaventare chi ha Cristo vicino e sa che è suo, nemmeno la morte stessa. Pietro camminò sulle acque, non per distrarsi o per vantarsi, ma per andare da Gesù; e in questo modo fu meravigliosamente sostenuto. Si promettono e si attendono sostegni speciali, ma solo nelle attività spirituali; non possiamo mai arrivare a Gesù se non siamo sostenuti dalla sua potenza. Cristo fece venire Pietro non solo perché camminasse sulle acque e conoscesse così la potenza del suo Signore, ma anche perché conoscesse la propria debolezza. Il Signore lascia spesso ai suoi servi la possibilità di scegliere, per umiliarli e metterli alla prova, e per mostrare la grandezza della sua potenza e della sua grazia. Quando ci allontaniamo da Cristo e guardiamo alla grandezza delle difficoltà che ci si oppongono, cominciamo a cadere; ma quando lo chiamiamo, egli stende il suo braccio e ci salva. Cristo è il grande Salvatore; chi vuole essere salvato deve venire da lui e gridare a lui per essere salvato; non siamo mai portati a questo, finché non ci troviamo a sprofondare: il senso del bisogno ci spinge a lui. Egli rimproverò Pietro. Se credessimo di più, soffriremmo di meno. La debolezza della fede e il prevalere dei nostri dubbi dispiacciono al Signore Gesù, perché non c'è alcuna buona ragione per cui i discepoli di Cristo debbano essere dubbiosi. Anche in un giorno di tempesta, egli è per loro un aiuto molto presente. Nessuno se non il Creatore del mondo poteva moltiplicare i pani, nessuno se non il suo Governatore poteva calpestare le acque del mare: i discepoli si arrendono all'evidenza e confessano la loro fede. Furono adeguatamente colpiti e adorarono Cristo. Chi viene a Dio, deve credere; e chi crede in Dio, verrà, Ebr 11:6.

Riferimenti incrociati:

Matteo 14:31

Sal 138:7; Is 63:12; Mar 1:31,41; 5:41; At 4:30
Ge 22:14; De 32:36; Mar 16:7; Lu 22:31,32; 24:34; 1P 1:5
Mat 8:26; 16:8; 17:20; Mar 11:23; Rom 4:18-20; 1Ti 2:8; Giac 1:6-8

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata