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Commentario:Matteo 21:3131. Qual dei due fece la volontà del padre? Essi gli dissero: il primo. Era tanto chiara la cosa, che non vi fu possibilità di ripetere la formula: "Noi non lo sappiamo", benché potessero sospettare che la parabola fosse rivolta contro a loro. Gesù disse loro: Io vi dico in verità, che i pubblicani e le meretrici vanno innanzi a voi nel regno di Dio. 32. Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le meretrici gli hanno creduto; e voi, che avete veduto questo, neppur poi vi siete pentiti per credere a lui. In questi versi, il Signore, a un tempo stesso, spiega ed applica la parabola. Egli non lascia alla deputazione del Sinedrio dubbio alcuno riguardo al suo modo di vedere, e in ispecie circa la missione di Giovanni. Per mezzo della predicazione di questi, "pubblicani e meretrici", infimo rifiuto della società, sforniti di pretensioni religiose e morali, erano stati convertiti e salvati. Vanno innanzi, non indica già un futuro bensì un entrare presente nel regno di Dio, sotto il ministerio di Cristo medesimo, per parte di coloro che dal ministerio di Giovanni erano stati preparati ad accettarlo. I capi sacerdoti, gli Scribi ed i Farisei, all'incontro, a dispetto delle alte loro pretensioni religiose, rifiutarono di prestare ascolto a Colui che venne per eccitarli al pentimento e per avvivare in essi una pietà più elevata, assicurandoli della prossimità del regno del Messia. Il Signor nostro aggiunge, per aggravare quel loro rifiuto, che Giovanni era venuto ad essi "per la via della giustizia", predicando quella stessa giustizia di obbedienza alla santa legge di Dio, per la quale professano sì alta stima, e chiamandoli a pentirsi ed a far frutti di penitenza. Il ministerio di Giovanni non presentava miracoli, né attacchi contro le tradizioni e l'autorità, né novità dottrinali, né pretese alla messianità, né alcuno insomma di quei caratteri che nell'insegnamento di Gesù tanto offendevano i Farisei ed i rettori del popolo. Giovanni faceva un semplice, ma diretto appello alla coscienza, che questi avrebbero sollecitamente accolto se non fossero stati ipocriti. Alcuni credono che il primo figlio rappresenti i Gentili ed il secondo i Giudei. La parabola può applicarsi, per analogia, a simili classi di persone, in tutte le età, e in tutti i paesi a cui perviene la parola di Dio; ma queste applicazioni vanno distinte dal primo scopo. PASSI PARALLELI Matteo 7:21; 12:50; Ezechiele 33:11; Luca 15:10; Atti 17:30; 2Pietro 3:9 2Samuele 12:5-7; Giobbe 15:6; Luca 7:40-42; 19:22; Romani 3:19 Matteo 5:18; 6:5; 18:3 Matteo 9:9; 20:16; Luca 7:29,37-50; 15:1-2; 19:9-10; Romani 5:20; 9:30-33 1Timoteo 1:13-16 Matteo 3:1-8; Isaia 35:8; Geremia 6:16; Luca 3:8-13; 2Pietro 2:21 Matteo 21:25; 11:18; Luca 7:29-30; Giovanni 5:33-36; Atti 13:25-29 Luca 7:37-50 Salmo 81:11-12; Zaccaria 7:11-12; Giovanni 5:37-40; 2Timoteo 2:25; Ebrei 3:12; 6:6-8 Apocalisse 2:21 Riferimenti incrociati:Matteo 21:31Mat 7:21; 12:50; Ez 33:11; Lu 15:10; At 17:30; 2P 3:9 Dimensione testo: |