Commentario abbreviato:Romani 12:1817 Versetti 17-21 Da quando gli uomini sono diventati nemici di Dio, sono stati molto pronti a essere nemici gli uni degli altri. Chi abbraccia la religione deve aspettarsi di incontrare dei nemici in un mondo il cui sorriso raramente coincide con quello di Cristo. Non ricompensare a nessuno il male per il male. Questa è una ricompensa brutale, che si addice solo agli animali, che non sono consapevoli di alcun essere al di sopra di loro, o di un'esistenza nell'aldilà. Non limitatevi a fare, ma studiate e abbiate cura di fare ciò che è amabile e apprezzabile e che raccomanda la religione a tutti coloro con cui conversate. Studiate le cose che favoriscono la pace, se è possibile, senza offendere Dio e ferire la coscienza. Non vendicatevi. Questa è una dura lezione per la natura corrotta, perciò viene aggiunto un rimedio contro di essa. Lasciate spazio all'ira. Quando la passione di un uomo si accende e la corrente è forte, lasciatela passare, per evitare che si scateni ancora di più contro di noi. La linea del nostro dovere è chiaramente tracciata e se i nostri nemici non si sciolgono con la perseverante gentilezza, non dobbiamo cercare vendetta; saranno consumati dall'ira ardente di quel Dio a cui appartiene la vendetta. L'ultimo versetto suggerisce ciò che non è facilmente comprensibile per il mondo: in tutte le lotte e le contese, coloro che si vendicano sono vinti e coloro che perdonano sono vincitori. Non lasciatevi vincere dal male. Imparate a sconfiggere i disegni malvagi contro di voi, sia per cambiarli, sia per preservare la vostra pace. Chi ha questo dominio sul proprio spirito è migliore dei potenti. Si può chiedere ai figli di Dio se non sia più dolce di tutti i beni terreni il fatto che Dio li metta in grado, per mezzo del suo Spirito, di sentire e agire in questo modo. Riferimenti incrociati:Romani 12:18Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |