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Commentario:Romani 14:19Per le ragioni esposte: per non urtare la coscienza dei deboli mettendoli sopra una via fatale; per non: agire in senso contrario alle disposizioni che lo Spirito produce nei cuori, Cerchiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla mutua edificazione. Lett. le cose della pace, e dell'edificazione... cioè quel modo d'agire ch'è più atto a mantener la buona armonia nella Chiesa e a far progredire la vita spirituale nel singoli credenti (cfr. 1Tessalonicesi 5:11; 1Corinzi 14:4). Una variante autorevole ma poco in armonia collo scopo esortativo del paragrafo, legge: noi procacciamo invece di questo verbo indica, ad ogni modo, che la cosa esige sforzo costante ad anche qualche sacrificio. Paolo parla in prima persona, perchè egli è nel numero, dei forti e sente e pratica in modo mirabile il dovere di acconciarsi alle infermità non peccaminose dei deboli 1Corinzi 9; Atti 21:20-26. Operando altrimenti, invece di far crescere quell'edificio della vita spirituale che Dio ha principiato nel cuore, essi disfarebbero l'opera di Dio, e questo per una vivanda! Riferimenti incrociati:Romani 14:19Rom 12:18; Sal 34:14; 133:1; Mat 5:9; Mar 9:50; 2Co 13:11; Ef 4:3-7; Fili 2:1-4; Col 3:12-15; Eb 12:14; Giac 3:13-18; 1P 3:11 Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |