Nuova Riveduta:

Salmi 39:7

E ora, o Signore, che aspetto?
La mia speranza è in te.

C.E.I.:

Salmi 39:7

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.

Nuova Diodati:

Salmi 39:7

Ma ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.

La Parola è Vita:

Salmi 39:7

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 39:7

E ora, o Signore, che aspetto?
La mia speranza è in te.

Diodati:

Salmi 39:7

Ma ora, Signore, che aspetto io? La mia speranza è in te.

Commentario abbreviato:

Salmi 39:7

Versetti 7-13

Non c'è alcuna soddisfazione solida nella creatura, ma si trova nel Signore e nella comunione con Lui; a Lui dovremmo essere spinti dalle nostre delusioni. Se il mondo non è altro che vanità, che Dio ci liberi dall'avere o cercare la nostra parte in esso. Quando le confidenze delle creature vengono meno, ci conforta avere un Dio a cui andare, un Dio in cui confidare. Possiamo vedere un Dio buono che fa tutto e ordina tutti gli eventi che ci riguardano; e un uomo buono, per questo motivo, non dice nulla contro di lui. Desidera il perdono del suo peccato e la prevenzione della sua vergogna. Dobbiamo sia vigilare che pregare contro il peccato. Quando siamo sotto la mano correttrice del Signore, dobbiamo guardare a Dio stesso per avere sollievo, non a nessun altro. Le nostre vie e le nostre azioni ci portano nei guai e siamo battuti con una verga di nostra creazione. Che povera cosa è la bellezza! E che sciocchi sono coloro che se ne vantano, quando certamente, e forse rapidamente, si consumerà! Il corpo dell'uomo è come una veste per l'anima. In questo indumento il peccato ha insinuato una tarma, che consuma prima la bellezza, poi la forza e infine la sostanza delle sue parti. Chiunque abbia osservato il progresso di una malattia persistente o l'opera del tempo nella struttura umana, sentirà subito la forza di questo paragone, e che sicuramente ogni uomo è vanità. Le afflizioni sono mandate per stimolare la preghiera. Se hanno questo effetto, possiamo sperare che Dio ascolti la nostra preghiera. Il credente si aspetta stanchezza e maltrattamenti nel suo cammino verso il cielo, ma non resterà qui a lungo: camminando con Dio per fede, va avanti nel suo cammino, senza essere distolto dal suo percorso, né abbattuto dalle difficoltà che incontra. Quanto è benedetto svincolarsi dalle cose di quaggiù, per poter usare il mondo senza abusarne, mentre si torna alla casa del Padre! Che possiamo sempre cercare quella città, il cui costruttore e creatore è Dio.

Riferimenti incrociati:

Salmi 39:7

1Co 7:31; Giac 4:14
Ec 1:14; 2:17,18,20,21; 4:7,8; 6:11,12; 12:8,13; Is 55:2; Lu 10:40-42; 12:20,21,29; 1P 5:7
Sal 49:10,11; Giob 27:16,17; Prov 13:22; 23:5; 27:24; Ec 2:8,18-21,26; 5:14; Lu 12:20,21; Giac 5:3

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