Salmi 23

1 Salmo di Davide.
L'Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà.
2 Egli mi fa giacere in verdeggianti pascoli,
mi guida lungo le acque calme.
3 Egli mi ristora l'anima,
mi conduce per sentieri di giustizia,
per amore del suo nome.
4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
io non temerei male alcuno, perché tu sei con me;
il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano.
5 Tu prepari davanti a me la mensa
al cospetto dei miei nemici;
tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.
6 Certo, beni e bontà m'accompagneranno
tutti i giorni della mia vita;
e io abiterò nella casa dell'Eterno
per lunghi giorni.

Atti 2:42-47

42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere. 43 Ogni anima era presa da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano erano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E tutti i giorni andavano assidui e concordi al tempio e, rompendo il pane nelle case, prendevano il loro cibo insieme con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e avendo il favore di tutto il popolo. E il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

1Pietro 2:19-25

19 Perché è una grazia se qualcuno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni, soffrendo ingiustamente. 20 Infatti, che vanto c'è se, peccando ed essendo malmenati, voi sopportate pazientemente? Ma, se facendo il bene e soffrendo per questo, voi sopportate pazientemente, questa è cosa grata a Dio. 21 Perché a questo siete stati chiamati: poiché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme;
22 “egli, che non commise peccato, e nella cui bocca non fu trovata alcuna frode”;
23 che, oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; che, soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di colui che giudica giustamente; 24 egli stesso ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia e mediante le sue lividure siete stati sanati. 25 Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al Pastore e Vescovo delle anime vostre.

Giovanni 10:1-10

“Io sono la porta delle pecore”
1 “In verità, in verità io vi dico che chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. 2 Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. 3 A lui apre il portinaio, le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. 4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. 5 Ma un estraneo non lo seguiranno, anzi fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei”. 6 Gesù disse loro questa similitudine ma essi non capirono di che cosa parlasse loro.
7 Perciò Gesù di nuovo disse loro: “In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore. 8 Tutti quelli che sono venuti prima di me, sono stati ladri e briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano a esuberanza.

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