Salmi 9:10-20

10 E quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché tu, o Eterno, non abbandoni quelli che ti cercano. 11 Cantate lodi all'Eterno che abita in Sion; annunziate fra i popoli le sue opere. 12 Poiché colui che domanda ragione del sangue si ricorda di loro; egli non dimentica il grido degli afflitti. 13 Abbi pietà di me, o Eterno, tu che mi fai risalire dalle porte della morte, vedi l'afflizione che soffro da parte di quelli che mi odiano, 14 affinché possa raccontare tutte le tue lodi, e alle porte della figlia di Sion possa festeggiare per la tua liberazione. 15 Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avevano fatta; il loro piede è stato preso nella rete che avevano nascosta. 16 L'Eterno si è fatto conoscere per mezzo del giudizio che ha fatto; l'empio è stato preso al laccio dall'opera delle sue stesse mani. (Interludio. Sela) 17 Gli empi scenderanno nello Sceol; sì, tutte le nazioni che dimenticano DIO. 18 Poiché il bisognoso non sarà dimenticato per sempre; la speranza degli oppressi non perirà per sempre. 19 Levati, o Eterno; non lasciare che il mortale abbia il sopravvento; siano giudicate le nazioni davanti a te. 20 O Eterno, infondi in loro spavento; fa' che le nazioni riconoscano di essere semplicemente dei mortali. (Sela)

1Samuele 17:1-23

Davide vince Goliath
1 Or i Filistei radunarono le loro truppe per combattere; si radunarono a Sokoh, che appartiene a Giuda, e si accamparono fra Sokoh e Azekah, a Efes-Dammim. 2 Anche Saul e gli uomini d'Israele si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto, e si schierarono in battaglia contro i Filistei. 3 I Filistei stavano sul monte da una parte e Israele stava sul monte dall'altra parte, e fra di loro c'era la valle. 4 Dall'accampamento dei Filistei uscì un campione di nome Goliath, di Gath, alto sei cubiti e un palmo. 5 Aveva in testa un elmo di bronzo, era vestito di una corazza a maglie, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo; 6 alle gambe portava gambiere di bronzo e un giavellotto di bronzo sospeso alle spalle. 7 L'asta della sua lancia era come un subbio di tessitore, e la punta della lancia pesava seicento sicli di ferro; davanti a lui camminava il suo scudiero. 8 Egli dunque si fermò e gridò alle schiere d'Israele, dicendo: «Perché siete usciti per schierarvi in ordine di battaglia? Non sono io un Filisteo e voi i servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda contro di me. 9 Se sarà in grado di combattere con me e di uccidermi, noi saremo vostri servi; ma se io sarò vincitore e lo ucciderò, voi sarete nostri servi e ci servirete». 10 Il Filisteo poi aggiunse: «Io lancio oggi una sfida alle schiere d'Israele: Datemi un uomo e ci batteremo!». 11 Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo, rimasero costernati ed ebbero grande paura. 12 Or Davide era figlio di quell'Efrateo di Betlemme di Giuda, di nome Isai, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest'uomo era vecchio e avanzato negli anni. 13 I tre figli maggiori d'Isai erano andati in guerra al seguito di Saul; i nomi dei tre figli che erano andati in guerra erano: Eliab, il primogenito, Abinadab il secondo, e Shammah il terzo. 14 Davide era il più giovane e i tre maggiori erano andati al seguito di Saul. 15 Davide invece andava e veniva da Saul per pascolare il gregge di suo padre a Betlemme. 16 Il Filisteo si faceva avanti mattina e sera, e continuò a presentarsi per quaranta giorni. 17 Or Isai disse a Davide, suo figlio: «Prendi per i tuoi fratelli un'efa di questo grano arrostito e questi dieci pani e portali in fretta ai tuoi fratelli nell'accampamento. 18 Porta anche queste dieci forme di formaggio al capitano del loro migliaio; vedi come stanno i tuoi fratelli e riportami un pegno da parte loro. 19 Saul con i tuoi fratelli e tutti gli uomini d'Israele sono nella valle del Terebinto a combattere contro i Filistei». 20 Così Davide si alzò al mattino presto, lasciò le pecore a un guardiano, prese il suo carico e partì come Isai gli aveva ordinato. Giunse al campo dei carri, quando l'esercito usciva per schierarsi in battaglia e lanciava il grido di guerra. 21 Israeliti e Filistei si erano schierati in ordine di battaglia, esercito contro esercito. 22 Davide, lasciato il suo carico nelle mani del guardiano dei bagagli, corse alle schiere di battaglia; giunto, chiese ai suoi fratelli come stavano. 23 Mentre parlava con loro, ecco uscire dalle schiere dei Filistei quel campione, il Filisteo di Gath, di nome Goliath, e ripetere le solite parole; e Davide le udì.

2Corinzi 6:1-13

Abnegazione di Paolo nel suo ministero
1 Ora, essendo suoi collaboratori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio, 2 perché egli dice: «Io ti ho esaudito nel tempo accettevole e ti ho soccorso nel giorno della salvezza». Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salvezza. 3 Noi non diamo alcun motivo di scandalo in nessuna cosa, affinché non sia vituperato il ministero; 4 ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come ministri di Dio nelle molte sofferenze, nelle afflizioni, nelle necessità, nelle distrette, 5 nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni, 6 con purità, con conoscenza, con pazienza, con benignità, con lo Spirito Santo, con amore non finto, 7 con la parola di verità, con la potenza di Dio, con le armi della giustizia a destra ed a sinistra, 8 nella gloria e nel disonore, nella buona e nella cattiva fama; 9 come seduttori, eppure veraci; come sconosciuti, eppure riconosciuti; come morenti, eppure ecco viviamo; come castigati, ma pure non messi a morte; 10 come contristati, eppure sempre allegri; come poveri eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo tutto.

Urgenti esortazioni a santità
11 La nostra bocca vi ha parlato apertamente, o Corinzi, il nostro cuore si è allargato. 12 Voi non state allo stretto in noi, ma è nei vostri cuori che siete allo stretto. 13 Ora in contraccambio, parlo come a figli, allargate il cuore.

Marco 4:35-41

Gesù acqueta la tempesta
35 Or in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E i discepoli, licenziata la folla, lo presero con loro, così come egli era, nella barca. Con lui c'erano altre barchette. 37 Si scatenò una gran bufera di vento e le onde si abbattevano sulla barca, tanto che questa si riempiva. 38 Egli intanto stava dormendo a poppa, su un guanciale. Essi lo destarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi periamo?». 39 Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci e calmati!». E il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Poi disse loro: «Perché siete voi così paurosi? Come mai non avete fede?». 41 Ed essi furono presi da gran timore e dicevano tra loro: «Chi è dunque costui al quale anche il vento e il mare ubbidiscono?».

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