Siracide 271 Per amor del denaro molti peccano, chi cerca di arricchire procede senza scrupoli. 2 Fra le giunture delle pietre si conficca un piuolo, tra la compra e la vendita si insinua il peccato. 3 Se uno non si aggrappa in fretta al timor del Signore, la sua casa andrà presto in rovina. 4 Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti; così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti. 5 La fornace prova gli oggetti del vasaio, la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione. 6 Il frutto dimostra come è coltivato l'albero, così la parola rivela il sentimento dell'uomo. 7 Non lodare un uomo prima che abbia parlato, poiché questa è la prova degli uomini. 8 Se cerchi la giustizia, la raggiungerai e te ne rivestirai come di un manto di gloria. 9 Gli uccelli sostano presso i loro simili, la lealtà ritorna a quelli che la praticano. 10 Il leone sta in agguato della preda, così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia. 11 Nel discorso del pio c'è sempre saggezza, lo stolto muta come la luna. 12 Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fèrmati a lungo. 13 Il discorso degli stolti è un orrore, il loro riso fra i bagordi del peccato. 14 Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli, e le loro questioni fan turare gli orecchi. 15 Uno spargimento di sangue è la rissa dei superbi, le loro invettive sono un ascolto penoso. 16 Chi svela i segreti perde la fiducia e non trova più un amico per il suo cuore. 17 Ama l'amico e sii a lui fedele, ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più, 18 perché come chi ha perduto un defunto, così tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo. 19 Come un uccello, che ti sei fatto scappare di mano, così hai lasciato andare il tuo amico e non lo riprenderai. 20 Non seguirlo, perché ormai è lontano; è fuggito come una gazzella dal laccio. 21 Poiché una ferita si può fasciarla e un'ingiuria si può riparare, ma chi ha svelato segreti non ha più speranza. 22 Chi ammicca con l'occhio trama il male, e nessuno potrà distoglierlo. 23 Davanti a te il suo parlare è tutto dolce, ammira i tuoi discorsi, ma alle tue spalle cambierà il suo parlare e porrà inciampo alle tue parole. 24 Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui, anche il Signore lo ha in odio. 25 Chi scaglia un sasso in alto, se lo scaglia sulla testa, e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra. 26 Chi scava una fossa vi cadrà dentro, chi tende un laccio vi resterà preso. 27 Il male si riverserà su chi lo fa, egli non saprà neppure da dove gli venga. 28 Derisione e insulto per il superbo, la vendetta, come un leone, lo attende al varco. 29 Saran presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii, il dolore li consumerà prima della loro morte. 30 Anche il rancore e l'ira sono un abominio, il peccatore li possiede. | Siracide 271 Per la miseria peccaron molti, e chi cerca d'arricchire, volge via l'occhio suo. 2 Come nelle connettiture delle pietre si ficca il piolo, così tra la vendita e la compra s'insinua il peccato: 3 ma sarà stritolato il peccato insieme al peccatore. 4 Se non ti manterrai con cura nel timor del Signore, presto andrà in rovina la tua casa. I discorsi e le azioni rivelano l'uomo. 5 Come scotendo il vaglio resta il tritume, così le immondizie dell'uomo [vengono a galla] nel suo ragionare. 6 I vasi di terra li prova la fornace, e la prova dell'uomo sta nel suo conversare. 7 Come la coltivazione d'un albero la manifesta il suo frutto, così la parola [rivela] i sentimenti del cuore dell'uomo. 8 Prima che uno abbia parlato non lo lodare, perchè questa la prova dell'uomo. 9 Se andrai dietro alla giustizia, la raggiungerai, e l'indosserai come una veste d'onore. E dimorerai con essa e ti proteggerà per sempre, e nel giorno del giudizio troverai un sostegno. 10 i volatili si riuniscono con i loro simili, e la verità fa ritornò verso coloro che la praticano. 11 Il leone tende sempre insidie alla preda, e così i peccati a quei che commettono iniquità. 12 L'uomo pio persiste nella sapienza come il sole, ma l'insensato si muta come la luna. 13 in mezzo agl'insipienti va' a tempo opportuno, ma in mezzo ai riflessivi, sta del continuo. 14 La conversazione de' peccatori è odiosa, e il loro riso [scroscia], ne' piaceri del peccato. 15 linguaggio di chi giura molto fa drizzare i capelli sul capo, e l'impudenza di lui [negli alterchi] fa turar le orecchie. 16 Spargimento di sangue [s'ha] nelle risse degli orgogliosi, e i loro improperi son ributtanti a udire. Infedeltà, ipocrisia, malignità, rancore e vendetta, calunnia e altri peccati di lingua. 17 Chi svela i segreti dell'amico perde la fiducia, e non troverà [più] un amico secondo il suo cuore. 18 Ama l'amico e diportati fedelmente con lui; 19 se avrai svelato i suoi segreti, invano gli correrai dietro. 20 Come uno infatti che distrugge il suo nemico, così tu hai distrutto l'amicizia del tuo prossimo, 21 E come chi lascia volar via un uccello dalla sua mano, così tu hai lasciato andare il tuo amico e non lo riacchiapperai. 22 Non gli correr dietro, perchè è lontano, e se ne fuggi come una gazzella dal laccio. Poiché fu ferita l'anima sua, 23 tu non potrai più riunirlo [a te]. Dopo l'ingiuria c'è la riconciliazione; 24 ma l'aver svelato i segreti dell'amico è disperazione d'anima infelice. 25 Chi strizza l'occhio, fabbrica il male, e niuno riesce a sbarazzarsi di lui. 26 Davanti ai tuoi occhi addolcirà la sua bocca, e ammirerà i tuoi detti: dopo poi muterà bocca, e travolgerà le tue parole in oggetto di scandalo. 27 Molte cose lo odio, ma nulla al par di costui: e il Signore [anch'egli] l'odierà. 28 Chi scaglia una pietra in alto, la farà ricader sul suo capo, e il colpo sleale aprirà ferite sullo sleale. 29 Chi scava una fossa, ci cade dentro, e chi mette una pietra per far inciampare il prossimo, c'inciampa lui, e chi tende un laccio ad altri, ci resta preso. 30 Chi cerca far del male, su se stesso lo vedrà rotolare, e non saprà donde gli venga addosso. 31 Lo scherno e l'oltraggio son [sulla bocca] de' superbi; ma la vendetta starà in agguato, come un leone, contro di essi. 32 Saran presi al laccio quelli che si rallegran della caduta de' giusti, e il dolore li consumerà prima che muoiano. 33 L'ira e lo sdegno son l'una e l'altro abominevoli cose, e il peccatore le possederà. | Siracide 27Regole di prudenza nel commercio e nella stima delle persone 1 Molti peccarono per la miseria e chi cerca d'arricchire non guarda altro. 2 Come il palo si ficca tra due pietre unite, così il peccato si ficca tra la compra e la vendita. 3 Ma il peccato e il peccatore saran distrutti. 4 Se non ti tieni continuamente saldo nel timor del Signore, andrà presto in rovina la tua casa. 5 Come agitando il vaglio vi restano i rifiuti, così l'ansietà dell'uomo nel suo pensiero. 6 La fornace prova i vasi di terra, la tentazione della tribolazione prova i giusti. 7 Come la cultura dell'albero ne mostra il frutto, così la parola, che procede dal pensiero del cuore dell'uomo. 8 Non lodare l'uomo avanti che egli abbia parlato: questa infatti è la prova degli uomini. Contro l'insensato, l'indiscrezione, l'ipocrisia, l'invidia 9 Se segui la giustizia, la raggiungerai, e te ne rivestirai come di gloriosa veste talare, abiterai con lei, che ti proteggerà in eterno, e nel giorno del giudizio troverai un sostegno. 10 I volatili si uniscono ai loro simili, e la verità torna a quelli che la praticano. 11 Il leone tende sempre insidie alla preda, così il peccato tende insidie a chi fa il male. 12 L'uomo santo è stabile nella sapienza come il sole, invece lo stolto cambia come la luna. 13 In mezzo agli stolti serba ad altro tempo le parole, stai di continuo in mezzo ai pensatori. 14 Il parlare degli sciocchi fa schifo, perchè ridono nella gioia del peccato. 15 Il linguaggio pieno di giuramenti fa rizzare i capelli, la sua irriverenza fa turare le orecchie. 16 Nella rissa dei superbi c'è spargimento di sangue, e le loro maledizioni fan pena a sentirle. 17 Chi svela i segreti dell'amico ne perde la confidenza, e non troverà un amico secondo il suo cuore. 18 Ama l'amico, e stai a lui unito nella fedeltà; 19 ma se tu ne avrai svelati i segreti, non gli correr dietro. 20 Come l'uomo che ha rovinato l'amico, così chi perde l'amicizia del suo prossimo. 21 E come chi si lascia scappare di mano un uccello, così, se hai lasciato andare il tuo amico, non lo ripiglierai. 22 Non gli tener dietro, perchè è lontano, è già fuggito come gazzella al laccio, perchè ha ferita l'anima. 23 Non potrai più riunirlo (a te). Anche dopo le ingiurie c'è la riconciliazione, 24 ma lo scoprire i segreti dell'amico è la disperazione dell'anima disgraziata. 25 Chi ammicca cogli occhi ordisce cose inique, e nessuno lo allontanerà. 26 In faccia a te avrà bocca di miele, e ammirerà i tuoi discorsi; ma alla fine cambierà linguaggio, e nelle tue parole ti metterà la pietra d'inciampo. 27 Molte cose ho in odio, ma non come lui, ed anche il Signore l'odierà. 28 Se uno setta una pietra per aria, gli cadrà sulla testa; il colpo a tradimento aprirà piaghe nel traditore; 29 chi scava la fossa vi cadrà dentro; chi mette una pietra davanti al suo prossimo v'inciamperà; chi tende il laccio a un altro vi perirà; 30 chi ordisce perverso disegno se lo vedrà ricadere addosso, e non saprà da che parte venga. 31 Gli scherni e gl'improperi son dei superbi, e la vendetta tenderà loro insidie come leone. 32 Periranno nel laccio quelli che si rallegraron della caduta dei giusti; ma il dolore li consumerà prima che muoiano. 33 L'ira e il furore son tutt'e due esecrabili, e il peccatore li avrà dentro. | Siracide 27Molti peccano per la povertà, o per amore delle ricchezze. Custodire costantemente il timore di Dio. La tentazione prova l'uomo tentato. Seguir la giustizia. In costanza dello stolto. Modestia nelle palare. Non svelare i segreti dell'amico. Adulatori, e ipocriti odiosi a Dio. 1 Molti peccarono per la miseria, e chi cerca di arricchire, non guarda a null'altra cosa. 2 Come sta fitto un palo tralle pietre insieme connesse; così il peccato sta ristretto nel mezzo tralla compra, e la vendita. 3 Ma il delitto, e il delinquente sarà, distrutto. 4 Se tu non istarai costantemente fisso nel timor del Signore, anderà presto la tua casa in rovina. 5 Come scotendosi il vaglio, vi resta la loppa; così dal pensare viene l'ansietà dell'uomo. 6 Nella fornace si provano i vasi di terra, e nella tentazione della tribolazione gli uomini giusti. 7 Come la cultura dell'albero si conosce dal suo frutto; così dalla parola pensata il cuore dell'uomo. 8 Non dar lode a un uomo prima, che egli abbia parlato; perocché con questo si provano gli uomini. 9 Se tu seguirai la giustizia, ne farai acquisto, e te ne rivestirai come di veste talare di gloria, e abiterai seco, ed ella sarà tua difesa in eterno, e nel giorno della disamina troverai un sostegno. 10 I volatili si uniscono co' loro simili, e la verità va a trovare quelli, che la mettono in pratica. 11 Il lione va sempre in traccia della preda, così il peccato tende insidie a quelli, che operano l'iniquità. 12 L'uomo santo è stabile nella sapienza come il sole; ma lo stolto si cangia come la luna. 13 In mezzo agli stolti serba ad altro tempo le parole; ma frequenta di continuo quelli, che pensano. 14 I ragionamenti de' peccatori sono odiosi, perché essi fanno festa delle delizie del peccato. 15 I discorsi di uno, che giura molto fanno arricciare i capelli; e la impudenza di lui fa, che uno abbia a turarsi le orecchie. 16 Le risse de' superbi finiscono in ispargimenti di sangue, e le loro maldicenze sono penose a sentirsi. 17 Chi svela i segreti dell'amico perde il credito, e non troverà un amico secondo il suo desiderio. 18 Ama l'amico, e mantienti fedele a lui. 19 Che se tu sveli i suoi arcani, noi raggiungerai tu dipoi. 20 Perocché l'uomo, che viola l'amicizia, che avea col suo prossimo, è come chi perde (per morte) l'amico. 21 E come uno, che si lascia scappar di mano un uccello, così tu hai lasciato andare l'amico tuo, e noi ripiglierai. 22 Non gli andar dietro, poiché egli è già molto lontano; essendo fuggito come una capra salvatica dal laccio, perché tu lo hai ferito nell'anima: 23 Tu non potrai più riunirlo a te. E dopo ingiurie di parole v'è luogo alla riconciliazione; 24 Ma lo scoprire i segreti dell'amico, toglie ogni speranza all'anima disgraziata. 25 Uno adula cogli occhi, e macchina cattive cose, e nissuno lo rigetta da se. 26 In faccia a te egli addolcia le sue parole, e ammirerà i tuoi ragionamenti; ma alla fine muterà linguaggio, e dalle tue parole trarrà occasione di rovinarti. 27 Molte cose io ho in odio, ma non al pari di lui, e il Signore lo odierà. 28 Se uno getta in alto una pietra, ella caderà sul capo di lui, e il colpo dato a tradimento aprirà le piaghe del traditore. 29 E colui, che aperse la fossa vi caderà drento, e chi ha messo pietra d'inciampo dinanzi al prossimo, vi inciamperà, e chi ad altri prepara il laccio, al laccio perirà. 30 Il perverso disegno si rivolgerà in danno di chi lo ordisce, ed ei non saprà donde il male gli venga. 31 Gli scherni, e gli improperj sono de' superbi, e la vendetta qual lione il sorprenderà. 32 Periranno nel laccio quelli, che si rallegrano della caduta de' giusti, e il dolore gli struggerà prima, che muojano. 33 L'ira, e il furore con l'una, e l'altro da aversi in esecrazione, e l'uom peccatore li avrà seco. |