Siracide 401 Una sorte penosa è disposta per ogni uomo, un giogo pesante grava sui figli di Adamo, dal giorno della loro nascita dal grembo materno al giorno del loro ritorno alla madre comune. 2 Materia alle loro riflessioni e ansietà per il loro cuore offrono il pensiero di ciò che li attende e il giorno della fine. 3 Da chi siede su un trono glorioso fino al misero che giace sulla terra e sulla cenere; 4 da chi indossa porpora e corona fino a chi è ricoperto di panno grossolano, non c'è che sdegno, invidia, spavento, agitazione, paura della morte, contese e liti. 5 Durante il riposo nel letto il sogno notturno turba le sue cognizioni. 6 Per un poco, un istante, riposa; quindi nel sonno, come in un giorno di guardia, è sconvolto dai fantasmi del suo cuore, come chi è scampato da una battaglia. 7 Mentre sta per mettersi in salvo si sveglia, meravigliandosi dell'irreale timore. 8 È sorte di ogni essere vivente, dall'uomo alla bestia, ma per i peccatori sette volte tanto: 9 morte, sangue, contese, spada, disgrazie, fame, calamità, flagelli. 10 Questi mali sono stati creati per i malvagi, per loro causa si ebbe anche il diluvio. 11 Quanto è dalla terra alla terra ritorna; quanto è dalle acque rifluisce nel mare. 12 Ogni regalo per corrompere e l'ingiustizia spariranno, mentre la lealtà resterà sempre. 13 Le ricchezze degli ingiusti si seccheranno come un torrente, come un grande tuono rimbomba via durante la pioggia. 14 Come l'ingiusto aprendo le mani si rallegrerà, così i trasgressori cadranno in rovina. 15 La stirpe degli empi non aumenterà i suoi rami, le radici impure saranno sopra una pietra dura. 16 Il giunco su ogni corso d'acqua e sugli argini di un fiume sarà tagliato prima di ogni altra erba. 17 La bontà è come un giardino di benedizioni, la misericordia dura sempre. 18 La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore sarà dolce, ma più ancora lo sarà per chi trova un tesoro. 19 I figli e la fondazione di una città assicurano un nome, ma più ancora sarà stimata una donna senza macchia. 20 Vino e musica rallegrano il cuore, ma più ancora lo rallegra l'amore della sapienza. 21 Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto, ma più ancora di essi una voce soave. 22 L'occhio desidera grazia e bellezza, ma più ancora di esse il verde dei campi. 23 Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno, ma più ancora di essi moglie e marito. 24 I fratelli e un aiuto servono nell'afflizione, ma più ancora salverà la carità. 25 Oro e argento rendono sicuro il piede, ma ancora di più si apprezza un consiglio. 26 Ricchezze e potenza sollevano il cuore, ma più ancora di esse il timore del Signore. Con il timore del Signore non manca nulla; con esso non c'è bisogno di cercare aiuto. 27 Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni; la sua protezione vale più di qualsiasi altra gloria. 28 Figlio, non vivere da mendicante. È meglio morire che mendicare. 29 Un uomo che guarda alla tavola altrui ha una vita che non si può chiamar tale. Si contaminerà con cibi stranieri; l'uomo sapiente ed educato se ne guarderà. 30 Nella bocca sarà dolce il mendicare per un impudente, ma nel suo ventre brucerà come fuoco. | Siracide 40La morte - La triste fine degli empi. 1 Grande travaglio fu destinato a tutti gli uomini, e grave giogo [imposto] ai figliuoli d'Adamo, dal giorno ch'escon dal ventre della loro madre, sino al giorno della sepoltura nel [seno del]la madre comune: 2 loro pensieri, le ansie del loro cuore, la preoccupazione dell'aspettativa, e il dì della morte. 3 Da colui ch'è assiso sopra un trono di gloria, al miserabile che giace nella polvere e nella cenere; 4 da colui che veste di porpora e porta la corona, a colui ch'è ricoperto di ruvido lino; [in tutti infierisce] rabbia, gelosia, agitazione, ansietà, paura della morte, rancore continuo e lotta! 5 Anche nel tempo che [uno] si riposa sul letto, il sonno notturno perturba le sue idee. 6 Per poco tempo, quasi un nulla, gusta riposo, e v'[è sturbato] da sogni, come [fosse] nel giorno ch'è di sentinella. - 7 È conturbato dai fantasmi del suo cuore, come un fuggito via nel dì della battaglia: e giunto in salvo, si sveglia, e si meraviglia della vana paura. 8 Per ogni vivente, dall'uomo fino alla bestia, - e per i peccatori sette volte di più 9 ancora - peste e strage, conflitti e spada, oppressione e fame, rovina e flagelli! 10 Contro gl'iniqui è stato creato tuttociò, e per essi venne il diluvio. 11 Tutto quanto provien dalla terra, ritorna alla terra e tutte le acque fan ritorno al mare. 12 Ogni dono e ingiustizia periranno, ma la fedeltà durerà in eterno. 13 Le ricchezze degli ingiusti seccheranno come un torrente, e svaniranno come il fracasso di gran tuono durante la tempesta. 14 Quando uno apre la mano [a beneficare], se ne troverà contento; ma i prevaricatori andranno in malora, 15 I rampolli degli empi non metteran molti rami, e le radici degli immondi [stanno] in cima a una roccia. 16 La verzura [ch'è] presso ogni acqua e sulla sponda d'un rivo prima d'ogni altra erba è estirpata. 17 [Ma] la benignità è come un giardino benedetto, e la beneficenza perdura in eterno. 18 Dolce è la vita dell'operaio che basta a se stesso, e in essa troverai un tesoro. 19 [L'aver] figliuoli e il fabbricare una città danno un nome duraturo; ma meglio [d'entrambe] queste cose è stimata una moglie irreprensibile, 20 Il vino e la musica rallegrano il cuore; ma meglio d'entrambi l'amor della sapienza. 21 Il flauto e l'arpa fan soave concento, ma meglio d'entrambi è una lingua gentile. 22 Della grazia e della bellezza si compiace il tuo occhio; ma meglio d'entrambe sono i seminati verdeggianti. 23 L'amico e il compagno càpitano in buon punto; ma meglio d'entrambi una moglie col marito. 24 Fratelli [e parenti] son d'aiuto nel tempo della tribolazione ma meglio di loro [entrambi] è la carità che salva. 25 L'oro e l'argento consolidano i piedi; ma meglio d'entrambi è stimato un [buon] consiglio. 26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore; ma meglio [d'entrambi è] il timor del Signore. 27 Non si soffre penuria col timor di Dio, nè v'è, con esso, da ricercare aiuto. 28 Il timore del Signore è come un giardino di benedizione, e sopra ad ogni magnificenza fu steso quel velo. 29 Figliuolo, nel tempo della tua vita non ridurti alla mendicità: meglio morire che mendicare. 30 Chi volge l'occhio alla mensa altrui, la sua vita non può considerarsi una vita. Egli contamina l'anima sua con cibi estranei; 31 ma un uomo ben educato e saggio si guarda bene [da ciò]! 32 In bocca a un impudente sarà dolce il mendicare, ma un fuoco avvamperà nelle sue viscere. | Siracide 40Miseria dell'uomo specialmente se peccatore 1 Gran travaglio è stato creato per tutti gli uomini, un giogo pesante opprime i figli d'Adamo dal giorno in cui escono dal seno della loro madre fino a che non sono sepolti nel seno della madre comune: 2 sopraccapi, timori del cuore, preoccupazioni per l'avvenire e il giorno in cui si finisce. 3 Da chi siede sopra glorioso trono a chi giace sulla polvere e sul la cenere, 4 da chi veste di giacinto e porta corona a chi si ricopre di rozza tela di lino, furori, gelosie, tumulti, agitazioni, timori di morte, collere ostinate e contese. 5 Ed anche quando è tempo di riposare nel letto, il sonno della notte perturba l'imaginazione. 6 Riposa poco o nulla, ed anche nel sonno è come nel giorno in cui è di sentinella. 7 È turbato dalle visioni del suo spirito e, come chi fugge nel giorno della battaglia, si sveglia quando è in salvo, e si maraviglia del suo vano timore. 8 Così va per ogni vivente, dall'uomo alla bestia, e sette volte peggio per i peccatori. 9 S'aggiunga la morte, il sangue, le contese, la spada, le oppressioni, la fame, le rovine, i flagelli. 10 Tutte queste cose furon fatte contro gli iniqui, e per essi venne il diluvio. 11 Tutto quello che vien dalla terra torna alla terra, come tutte le acque ritornano al mare. 12 Ogni dono ed ogni ingiustizia perirà, ma la fedeltà sussisterà in eterno. 13 I beni degli empi seccheranno come torrente, faran fracasso come gran tuono durante la pioggia. 14 Ci sarà gioia nell'aprir la mano, così i prevaricatori periranno per sempre. 15 I rampolli degli empi non moltiplicheranno i loro rami, e le radici immonde fan rumore sulla cima d'un masso. 16 Come erba verde lungo ogni acqua, e sul margine del fiume, è strappata avanti ogni altra erba. 17 La benignità è come giardino benedetto, e la misericordia dura in eterno. Alla ricerca del meglio 18 La vita dell'operaio contento di sua sorte sarà dolce, e in essa troverai un tesoro. 19 I figli e il fondare una città assicurano un nome, ma sarà stimata sopra queste cose una moglie senza macchia. 20 Il vino e la musica rallegrano il cuore, ma più di tutte e due l'amore della sapienza. 21 Il flauto e l'arpa dànno soavi melodie, ma più melodiosa di loro è la lingua soave. 22 Il tuo occhio desidererà la grazia e la bellezza, ma più di queste cose i verdeggianti seminati. 23 L'amico e il compagno nell'occasione sono di aiuto, ma supera l'uno e l'altro la moglie unita al marito. 24 I fratelli vengono in soccorso nel tempo della sventura, ma più di loro salverà la misericordia. 25 L'oro e l'argento fanno star bene in piedi, ma più di tutti e due un buon consiglio. 26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore, ma più di queste cose il timor di Dio. 27 Nel timor di Dio non manca nulla, e con esso non c'è bisogno di cercare aiuto. 28 Il timore del Signore è come giardino benedetto, or nato di magnificenza senza pari. 29 Figlio, nel tempo della tua vita non ti ridurre all'elemosina; meglio morire che mendicare. 30 L'uomo che guarda all'altrui mensa non impiega la sua vita a pensare al vitto e si nutrisce di viveri altrui. 31 Ma l'uomo educato e saggio si guarderà da questo. 32 Alla bocca dello stolto sarà dolce il chiedere l'elemosina, ma nel ventre di lui arderà il fuoco. | Siracide 40L'uomo soggetto a penosa occupazione, e a giogo pesante, e a varie miserie. Caducità delle case. Gli iniqui colle loro ricchezze presto sono sterminati. Lode della mediocrità. Il timore di Dio preferibile a procurare di non ridursi in ogni cosa, mendicità. 1 Una molestia grande è destinata a tutti gli uomini, e un giogo pesante posa sopra i figliuoli di Adamo dal giorno, in cui escon dall'utero della madre fino al di della lor sepoltura nel seno della madre comune. 2 Le loro sollecitudini, i timori del cuore, le apprensioni di quel, che aspettano, e il dì che tutto finisce: 3 Da colui, che è assiso sopra un seggio di gloria, fino a quello, che giace per terra, e sulla cenere: 4 Da colui, che veste l'iacinto, e porta corona, fino a quello, che è coperto di rozza tela di lino: il furore, la gelo sia, l'inquietezza, l'agitazione, il timor della morte, l'ira ostinata, e le risse, 5 Anche nel tempo di ristorarsi nel letto, il sonno della notte la immaginazione di lui perturba. 6 Poco, e quasi nulla ha di requie, e dipoi ne' suoi sogni, come quando uno sta di sentinella, 7 E turbato dalle visioni del suo spirito, e come chi fugge nel giorno della battaglia, si sveglia allorché è in salvo, e ammira il suo vano timore: 8 Così va per tutti gli animali dall'uomo fino alla bestia, ma sette volte peggio pei peccatori. 9 Oltre a ciò la morte, le uccisioni, la spada, le oppressioni, la fame, le rovine; i flagelli: 10 Tutte queste cose furon fatte per gli iniqui, e per essi venne il diluvio. 11 Tutto quel, che vien dalla terra torna nella terra, come tutte le acque ritornano al mare. 12 Tutte le largizioni, e le ingiustizie periranno; ma la rettitudine sussisterà per tutti i secoli. 13 Le ricchezze degli ingiusti si seccheranno come un torrente, e il loro fracasso è come di un gran tuono in tempo di pioggia. 14 Uno si allegrerà nell'aprire la mano; ma i prevaricatori alla fine anderanno in fumo. 15 I nipoti degli empj non moltiplicheranno i rami loro, e le radici immonde sulla cima di un masso fanno romore. 16 Come ogni erba verde in sito umido, e sul margine del fiume è spiantata prima d'ogni altra erba. 17 La benignità è come un giardino benedetto; e la misericordia non perisce giammai. 18 Dolce è la vita dell'operaio contento di sua sorte, e in essa egli troverà un tesoro. 19 Danno un nome di durata i figliuoli, e la fondazione di una città; ma a queste cose sarà preferita una moglie immacolata. 20 Il vino, e la musica rallegrano il cuore, ma più di ambedue queste cose l'amore della sapienza. 21 Il flauto, e il saltero fan soave concerto, ma l'un, e l'altro è superato da una lingua soave. 22 Piacerà al tuo occhio la venustà, o la bellezza, ma più di queste i verdeggianti seminati. 23 L'amico, e il compagno, che vengono opportunamente (son graditi), una più dell'uno, e dell'altro una moglie unita col marito. 24 I fratelli sono un buon soccorso nel tempo di afflizione; ma la misericordia più di essi è atta a salvare. 25 L'oro, e l'argento tengono l'uomo in piedi, ma più di essi piace il buon consiglio. 26 Le ricchezze, e il valore ingrandiscono il cuore: ma più di queste cose il timor del Signore. 27 Non manca mai nulla al timore di Dio, e con esso non occorre cercar chi ajuti. 28 Il timor del Signore è come un giardino di benedizione, egli è ammantato di magnificenza, che ogni altra sorpassa. 29 Figliuolo, nel tempo di tua vita non ridurti in mendicità; perocché o meglio morire, che mendicare. 30 Un uomo, che ha l'occhio alla mensa altrui, non impiega sua vita a provvedere il suo vitto, perché si sostenta della pietanza d'un altro: 31 Ma un uomo ben educato, e saggio si guarderà da tal cosa. 32 Alla bocca dello stolto sarà dolce la mendicità, e nel ventre di lui arderà il fuoco. |