Siracide 481 Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. 2 Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. 3 Per comando del Signore chiuse il cielo, fece scendere così tre volte il fuoco. 4 Come ti rendesti famoso, Elia, con i prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? 5 Risvegliasti un defunto dalla morte e dagli inferi, per comando dell'Altissimo; 6 tu che spingesti re alla rovina, uomini gloriosi dal loro letto. 7 Sentisti sul Sinai rimproveri, sull'Oreb sentenze di vendetta. 8 Ungesti re come vindici e profeti come tuoi successori. 9 Fosti assunto in un turbine di fuoco su un carro di cavalli di fuoco, 10 designato a rimproverare i tempi futuri per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore dei padri verso i figli e ristabilire le tribù di Giacobbe. 11 Beati coloro che ti videro e che si sono addormentati nell'amore! Perché anche noi vivremo certamente. 12 Appena Elia fu avvolto dal turbine, Eliseo fu pieno del suo spirito; durante la sua vita non tremò davanti ai potenti e nessuno riuscì a dominarlo. 13 Nulla fu troppo grande per lui; nel sepolcro il suo corpo profetizzò. 14 Nella sua vita compì prodigi e dopo la morte meravigliose furono le sue opere. 15 Con tutto ciò il popolo non si convertì e non rinnegò i suoi peccati, finché non fu deportato dal proprio paese e disperso su tutta la terra. 16 Rimase soltanto un popolo poco numeroso con un principe della casa di Davide. Alcuni di costoro fecero ciò che è gradito a Dio, ma altri moltiplicarono i peccati. 17 Ezechia fortificò la sua città e condusse l'acqua nel suo interno; scavò con il ferro un canale nella roccia e costruì cisterne per l'acqua. 18 Nei suoi giorni Sennàcherib fece una spedizione e mandò il gran coppiere; egli alzò la mano contro Sion e si vantò spavaldamente con superbia. 19 Allora si agitarono loro il cuore e le mani, soffrirono come le partorienti. 20 Invocarono il Signore misericordioso, stendendo le mani verso di lui. Il Santo li ascoltò subito dal cielo e li liberò per mezzo di Isaia. 21 Egli colpì l'accampamento degli Assiri, e il suo angelo li sterminò, 22 perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore, e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato, come gli additava il profeta Isaia, grande e verace nella visione. 23 Nei suoi giorni retrocedette il sole, egli prolungò la vita del re. 24 Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi, e consolò gli afflitti di Sion. 25 Egli manifestò il futuro sino alla fine dei tempi, le cose nascoste prima che avvenissero. | Siracide 48Elia, Eliseo, l'esilio. 1 E sorse Elia, un profeta simile a fuoco, la cui parola era ardente come una fiaccola. 2 Egli fece venir la fame contro di loro, e quei che con la loro malvagità lo movevano a sdegno, furono ridotti a pochi, giacché non potevano sopportare i comandamenti di Dio. 3 Con la parola del Signore chiuse il cielo [perchè non piovesse], e tre volte dal cielo fece cadere il fuoco. 4 Cotanto fu magnificato Elia ne' suoi miracoli! E chi può gloriarsi così come te? 5 Tu che un morto traesti fuori dagli Inferi, e da' dominii della morte con la parola dell'Altissimo; 6 tu che i re precipitasti in rovina e agevolmente ne spezzasti la potenza, e personaggi illustri [rovesciati] dai loro letti [nella tomba]; 7 tu che ascoltasti sul Sina il giudizio [del Signore], e sull'Horeb i decreti di vendetta; 8 tu che ungesti de' re per [compier] la vendetta, e profeti a tuoi successori; 9 tu che fosti rapito in un turbine di fuoco, sur un carro da' cavalli di fuoco; 10 tu che fosti designato ne' decreti de' tempi, per placare l'ira del Signore [prima che divampi], e riconciliare il cuor del padre verso il figliuolo, e ristabilire la tribù di Giacobbe. 11 Beati quelli che ti videro, e della tua amicizia s'onorarono! 12 Perchè noi abbiamo soltanto la vita, e dopo morte non sarà tale il nostro nome. 13 Elia fu ravvolto nel turbine, e in Eliseo si riversò pienamente lo spirito di lui. A' suoi giorni egli non ebbe paura di principe alcuno, e nessuno non lo vinse con la potenza. 14 Nessuna cosa fu al di sopra di lui: morto, il suo corpo profetò [ancora]! 15 Nel tempo di sua vita fece prodigi, e in morte operò meraviglie. 16 Con tuttociò non si pentì il popolo, e non si ritrassero da' loro peccati; fino a che furon cacciati dalla propria patria, e dispersi per tutta la terra. 17 E restò pochissima gente, e un principe della casa di David. 18 Alcuni d'essi fecero ciò che piaceva a Dio, altri invece commisero molti peccati. Ezechia e Isaia; Josia e gli altri re di Giuda; Geremia, Ezechiele, i dodici profeti minori. 19 Ezechia fortificò la sua città, e portò l'acqua nel mezzo di essa; e scavò la roccia col ferro, e costruì serbatoi per le acque. 20 suoi giorni sorse Sennacherib, e spedì Rabsace: e questi levò la sua mano contro di loro, e alzò la sua mano contro Sion, e s'insuperbì per la sua potenza. 21 Allora furon scossi i cuori e le mani loro, e provaron doglie come donne partorienti. 22 E invocarono il Signore misericordioso, e stendendo le loro mani le alzarono al ciclo. E il Signore Iddio santo ascoltò tosto [dal cielo] il loro grido, 23 non si ricordò de' loro peccati, nè gli abbandonò a' loro nemici, e li salvò per mano d'Isaia, profeta santo. 24 Mise in rotta il campo degli Assiri, e l'angelo del Signore gli stritolò. 25 Perchè Ezechia fece ciò che piaceva al Signore, e camminò con fermezza nella via di David suo padre, la quale gli raccomandò Isaia il profeta, grande e fedele al cospetto di Dio. 26 tempo di lui tornò indietro il sole, ed egli prolungò la vita al re. 27 Con potente spirito vide gli ultimi [templi], e consolò i piangenti in Sion. 28 Annunziò le cose future sino alla fine de' secoli, e le cose nascoste prima che avvenissero. | Siracide 48Elogio di Elia, Eliseo, Ezechia, Isaia 1 Poi, come fuoco, sorse il profeta Elia, la parola del quale era ardente come fiaccola. 2 Egli fece venire contro di essi la fame: quelli che per invidia lo perseguitavano furon ridotti a pochi, per non poter sopportare i precetti del Signore. 3 Per la parola del Signore chiuse il cielo, e dal cielo fece cadere tre volte il fuoco. 4 Così Elia si rese glorioso coi suoi miracoli. E chi può vantarsene come te, 5 che togliesti un morto dall'inferno e dal dominio della morte, colla parola del Signore Dio, 6 che abbattesti i re fino allo sterminio, ne fiaccasti senza fatica la potenza, (e facesti cadere) dal loro letto gli orgogliosi, 7 che ascoltasti sul Sinai il giudizio e sull'Oreb i decreti di vendetta, 8 che ungesti dei re esecutori di vendette e dei profeti dopo di te, come tuoi successori, 9 che fosti rapito in un turbine di fuoco su cocchio tirato da cavalli di fuoco, 10 che sei scritto nei decreti dei tempi, per placare lo sdegno del Signore, conciliare il cuore del padre col figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe? 11 Beati quelli che ti videro ed ebbero la gloria di averti amico. 12 Infatti noi vi vi amo in questa vita solamente, dopo la morte non sarà tale il nostro nome. 13 Or Elia disparve nel turbine, ed Eliseo ebbe la pienezza dello spirito di lui. In vita non ebbe paura di nessun principe, e nessuno potè vincerlo colla potenza. 14 Nessuna cosa ebbe potere su lui, ed anche morto il suo corpo profetò. 15 Da vivo fece straordinari prodigi, da morto fece cose maravigliose. 16 Nonostante tutto questo il popolo non fece penitenza, non lasciarono i loro peccati, finché non furon cacciati dal loro paese e dispersi per tutta la terra. 17 E restò pochissima gente e un principe della casa di David. 18 Alcuni di essi fecero ciò che piaceva a Dio, altri invece commisero molti peccati. 19 Ezechia fortificò la città, condusse l'acqua in mezzo di essa, tagliò a forza di ferro la rupe e costruì dei serbatoi per l'acqua. 20 Ai tempi di lui montò Sennacherib, mandò il Rabsace, alzò la mano contro di loro, steso la mano contro Sion, fatto superbo dalla sua potenza. 21 Allora ad essi tremarono i cuori, caddero le braccia, e provarono dolori come donne partorienti, 22 e invocarono il Signore misericordioso, e stesero le loro mani, le alzarono al cielo, e il santo Signore Iddio ascoltò subito la loro voce. 23 Non si ricordò più dei loro peccati, non li abbandonò ai loro nemici, ma li purificò per mezzo del santo profeta Isaia. 24 Egli percosse il campo degli Assiri e l'angelo del Signore li sterminò; 25 perchè Ezechia fece ciò che piaceva a Dio, e procedè coraggiosamente nelle vie di David suo padre, secondo le raccomandazioni d'Isaia, gran profeta e fedele nel cospetto di Dio. 26 Al tempo di lui il sole tornò indietro, ed egli prolungò la vita del re. 27 Egli con grande spirito vide gli ultimi tempi e consolò chi piangeva in Sion; 28 fino alla fine dei tempi mostrò l'avvenire e le cose nascoste prima che avvenissero. | Siracide 48Elogio di Elia, di Eliseo, e di Ezechia, 1 E sorse il profeta Elia come un fuoco, e le parole di lui erano come ardente facella. 2 Egli fece venir contro di essi la fame, e quelli, che per invidia il perseguitavano, si ridussero a pochi; perocché non potevan coloro sopportare i comandamenti del Signore. 3 Egli colla parola del Signore chiuse il cielo, e tre volte fece dal cielo cadere il fuoco: 4 Così Elia si rendè glorioso co' suoi miracoli. E chi è, che possa gloriarsene al pari di te. 5 Tu in virtù della parola di Dio Signore traesti un morto dall'inferno, e dalla giurisdizione della morte. 6 Tu abbattesti i regi, e con facilità, conquidesti la possanza di essi, e i gloriosi (facesti cadere) da' loro letti. 7 Tu ascoltasti sul Sina il giudizio, e sull'Horeb i decreti di vendetta. 8 Tu ungi dei regi, che faccian vendetta, e lasci dopo di te de' profeti tuoi successori. 9 Tu fosti rapito in un turbine di fuoco sopra un cocchio tirato da cavalli di fuoco. 10 Tu sei scritto ne' decreti dei tempi, come quegli, che placherai l'ira del Signore, riunirai il cuore del padre col figlio, e rimetterai in piedi le tribù di Giacobbe. 11 Beati quei, che ti videro, ed ebber la gloria di averti per amico; 12 Perocché noi questa sola vita viviamo, e dopo la morte tal non sarà il nostro nome 13 Or Elia fu involto nel turbino, ed Eliseo ebbe la pienezza del suo spinto; egli ne' suoi tempi non temè alcun principe, e nissun lo vinse colla potenza: 14 Né parola alcuna lo vinse, e il corpo morto di lui profetò. 15 Nel tempo di sua vita operò prodigj, e fece cose mirabili nella sua morte. 16 Ma per tutto questo il popolo non si pentì, e non lasciarono i loro peccati fino a tanto, che furono cacciati dal loro paese, e dispersi per tutta la terra: 17 E restò pochissima gente, e un prìncipe della casa di David. 18 Alcuni di essi fecero quello, che Dio voleva; altri poi fecer molti peccati. 19 Ezechia fortificò la città, e condusse acqua nel contro di essa, e scavò un masso a forza di ferro, e vi fece una cisterna per l'acqua. 20 A tempo di lui venne Sennacherib, e spedì Rabsace, ed egli alzò la mano contro i Giudei, e la mano stese contro Sionne, di venuto superbo per le sue forze. 21 Allora furon commossi i loro cuori, e cadder loro le braccia, e dolori provarono come di donna, che partorisce. 22 E invocarono il Signore misericordioso, e steser le mani, e le alzarono verso il cielo, e il Signore Dio santo udì tosto le voci loro. 23 Né si ricordò più de' loro peccati, e non li dette in balìa de' loro nemici, ma li purificò per mezzo di Isaia profeta santo. 24 Egli dissipò il campo degli Assirj, e l'Angelo del Signore gli sterminò: 25 Perché Ezechia fece quello, che Dio voleva, e camminò nelle vie di David suo padre, come aveva a lui raccomandato Isaia profeta grande, e fedele nel cospetto del Signore. 26 A tempo di lui il sole tornò in dietro, ed egli prolungò la vita al re. 27 Egli con grande spirito vide gli ultimi tempi, e consolò i piangenti di Sion. 28 Egli dimostrò le cose, che hanno da essere sino all'eternità, e le cose nascoste prima, che succedessero. |