1Cronache 26Capitolo 26 Gli uffici dei Leviti Versetti 1-32 I portinai e i tesorieri del tempio avevano la possibilità di opporsi con forza e valore a coloro che tentavano di entrare nel santuario e di custodire i tesori sacri. Ogni giorno si spendeva molto per l'altare: farina, vino, olio, sale, combustibile, oltre alle lampade; se ne conservavano in quantità, oltre ai paramenti e agli utensili sacri. Questi erano i tesori della casa di Dio. Questi tesori simboleggiavano l'abbondanza che c'è nella casa del nostro Padre celeste, sufficiente e abbondante. Da quei sacri tesori, le imperscrutabili ricchezze di Cristo, vengono soddisfatte tutte le nostre necessità; e ricevendo dalla sua pienezza, dobbiamo dargli la gloria e sforzarci di disporre delle nostre capacità e sostanze secondo la sua volontà. Abbiamo un resoconto di coloro che sono impiegati come ufficiali e giudici. La magistratura è un'ordinanza di Dio per il bene della Chiesa, proprio come il ministero, e non deve essere trascurata. Nessuno dei leviti che erano impiegati nel servizio del santuario, nessuno dei cantori o dei portinai, era coinvolto in questa attività esteriore; un solo compito era sufficiente per impegnare tutto l'uomo. Saggezza, coraggio, forza di fede, affetti santi e costanza d'animo nel compiere il nostro dovere sono necessari o utili per ogni incarico. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |