Esodo 13

1 Capitolo 13

Il primogenito santificato a Dio; il comando di ricordare la pasqua Es 13:1-10

Il parto del bestiame consacrato Es 13:11-16

Le ossa di Giuseppe portate con gli Israeliti, il raggiungimento di Etam Es 13:17-20

Dio guida gli Israeliti con una colonna infuocata di nuvole Es 13:21,22

Versetti 1-10

In ricordo della distruzione dei primogeniti dell'Egitto, sia degli uomo che del bestiame e della liberazione degli Israeliti dalla schiavitù, i maschi primogeniti degli Israeliti furono consacrati al Signore. Per mezzo di questo fu stabilito che le loro vite sono state preservate attraverso il riscatto dell'espiazione, come, al tempo debito, sarebbe stato fatto per il peccato. Essi dovevano anche considerare che le loro vite, così riscattate dalla morte, sarebbero ora state consacrate al servizio di Dio. I genitori non dovevano considerarsi proprietari di qualsiasi diritto sui loro primogeniti, finché essi non li presentavano solennemente a Dio e ricevessero il permesso da Dio. Quello che ci è stato fatto per clemenza speciale dovrebbe servire a onorare Dio e almeno, quale riconoscimento di gratitudine, dovremmo fare opere di pietà e di carità. Il ricordo della loro liberazione dall'Egitto doveva essere ricordato ogni anno. Il giorno della risurrezione di Cristo deve essere sempre ricordato, perché in esso siamo stati liberati con Cristo dalla casa di morte e di schiavitù. Le Scritture non ci dicono esattamente l'anno in cui Cristo risorse, ma sottolinea in quale giorno della settimana questo avvenne: affinché ricordassimo settimanalmente questa liberazione. Gli Israeliti dovevano celebrare la festa del pane non lievitato. Col Vangelo, dobbiamo non solo ricordare Cristo, ma osservare la sua cena santa. Fate questo in ricordo di Lui. Bisogna pure preoccuparsi di insegnare ai bambini la conoscenza di Dio. Ecco una vecchia legge per catechizzare: "È di grande utilità fare familiarizzare i bambini con le storie della Bibbia". E quelli che hanno la legge di Dio nel loro cuore dovrebbero averla nella loro bocca e parlare spesso di essa, per ricordarla a se stessi e insegnare agli altri.

11 Versetti 11-16

Ogni primo parto del bestiame non utilizzato nei sacrifici, doveva essere riscattato con un altro o dovevano essergli spezzato il collo. Le nostre anime sono state private alla giustizia di Dio e a meno che non siano riscattate dal sacrificio di Cristo, periranno certamente. Queste istituzioni continuamente avrebbero dovuto ricordargli il loro dovere di amare e servire il Signore. In questo modo, il battesimo e la Cena del Signore, se fatte con riverenza, ci devono ricordare la nostra fede e il nostro dovere.

17 Versetti 17-20

C'erano due strade dall'Egitto verso Canaan. Una durava solo alcuni giorni di viaggio, l'altra era molto più lunga, attraversava il deserto e quella fu scelta da Dio. Gli egiziani, infatti, dovevano morire affogati nel mar Rosso e Israele doveva essere umiliato e provato nel deserto. I modi di Dio sono sempre i modi giusti, sebbene sembrino assurdi. Se pensiamo che egli non conduca la sua gente con mezzi più veloci, possiamo tuttavia essere sicuri che Egli li conduce in modo migliore e questo lo capiremo alla fine del nostro viaggio. I Filistei erano nemici potenti ed era necessario che Israele doveva essere preparato alle guerre di Canaan, attraversando le difficoltà del deserto. Dio divide in parti proporzionate le prove per il suo popolo secondo la loro forza, 1Cor 10:13. Essi marciavano in ordine in cinque per fila, altri in cinque righe, e posero la loro fiducia e speranza in quel Dio che li avrebbe portati a Canaan, ed in vista di questo essi portarono le ossa di Giuseppe con loro pure dentro il deserto.

21 Versetti 21-22

Il Signore andava davanti a loro in una colonna, aspetto della Maestà Divina. Pure Cristo fu con la chiesa nel deserto, 1Corinzi 10:9. Quelli che Dio porta in un deserto, non verranno mai abbandonati e non si perderanno perché Egli si prenderà cura di loro per condurli attraverso di esso. Fu una grande soddisfazione per Mosè e per i pii Israeliti essere sicuri che erano sotto guida Divina. Quelli che fanno del loro scopo la Parola di Dio e la gloria di Dio quale loro regola, saranno guidati dallo Spirito di Dio nei loro affetti e la provvidenza di Dio li guiderà nei loro affari, saranno sicuri che il Signore cammina davanti a loro, sebbene sia possibile che essi non lo vedano con i loro occhi: dobbiamo vivere di fede. Quando Israele si metteva in marcia, questa colonna si metteva davanti all'accampamento, visto che la Divina Saggezza li guidava. Li proteggeva di giorno dal calore e dava luce di notte. La Bibbia è una luce ai nostri piedi, una lanterna ai nostri passi, di cui l'amore del Salvatore ci ha fornito. Ci testimonia di Cristo. È per noi come la colonna per gli Israeliti. Ascoltate quella voce che grida: "Io sono la Luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" Giov 8:12. Solo Gesù, come ci è mostrato nella Bibbia e come lo Spirito Santo attesta in risposta alle nostre preghiere mediante il suo consiglio all'anima, è la Via, la Verità e la Vita, Giov 14:6.

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