Esodo 24

1 Capitolo 24

Mosè è chiamato sulla montagna, il popolo promette ubbidienza Es 24:1-8

La gloria del Signore appare Es 24:9-11

Mosè sale sulla montagna Es 24:12-18

Versetti 1-8

Un patto solenne è stabilito tra Dio e Israele ed esso fu veramente solenne, quale esempio del patto di grazia tra Dio e i credenti mediante Cristo. Non appena Dio si scelse Egli stesso una popolo e lo mise da parte, li governò con una parola scritta, come tuttora fa da allora. I patti e i comandamenti di Dio sono giusti in se stessi e adatti al nostro bene e più li meditiamo, più chiaramente tutti essi sono messi davanti a noi affinché li soddisfiamo. Il sangue del sacrificio fu spruzzato sull'altare, sul libro e sul popolo. Gli Israeliti stessi, la loro ubbidienza morale e i loro culti religiosi non incontrarono favore presso l'Iddio santo, ma solo il versamento e l'aspersione del sangue. Tutte le benedizioni che il Signore elargisce sono fatte per bontà divina e il Signore si occupa di tutti i credenti con grande amore. Il peccatore, per mezzo della fede nel sangue di Cristo, si rende ubbidiente e accettevole a Dio.

9 Versetti 9-11

Gli anziani videro il Dio d'Israele: essi ebbero una debole visione della sua gloria e quel che videro era talmente poco che non si poteva rappresentarlo con immagini. Questo però serviva a garantire che Dio era per loro la Verità e ciò bastava. Fu solo visto quello che era sotto i suoi piedi. Gli zaffiri sono il pavimento sotto i suoi piedi: mettiamo tutta la ricchezza di questo mondo sotto i piedi ma non nel cuore. Il credente vede così la faccia di Gesù Cristo, manifestazione di gran lunga più chiara della giustizia e della santità gloriosa di Dio che si manifesta nel giudizio terribile. Inoltre mediante il Salvatore, il credente entra in diretta comunione con l'Iddio santo.

12 Versetti 12-18

Una nube ricopri il monte per sei giorni, segno della speciale presenza di Dio. Mosè era sicuro che Colui che lo chiamò, lo avrebbe pure protetto. Anche di quegli attributi gloriosi di Dio che sono molto terribili per i malvagi, i santi con riverenza modesta si rallegrano. E per mezzo della fede nel Sacrificio ineffabile, noi speriamo in un onore più grande di quello che Mosè ebbe sulla terra. Ora vediamo come in uno specchio appannato, ma quando egli apparirà, lo vedremo faccia a faccia. Questa visione di Dio sarà uguale e la sua luminosità farà crescere in noi la gioia non per un giorno solo o per qualche giorno, ma per l'eternità.

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