Esodo 35

1 Capitolo 35

L'osservanza del sabato Es 35:1-3

Le libere offerte per il tabernacolo Es 35:4-19

La disponibilità del popolo Es 35:20-29

Besaleel e Ooliab vengono convocato per lavoro Es 35:30-35

Versetti 1-3

Il giogo dolce e leggero di Cristo ha reso i nostri doveri sabbatici più deliziosi e le nostre privazioni sabbatiche meno fastidiose di quelle dei Giudei, ma noi siamo più colpevoli trascurandoli. Sicuramente la trascuratezza della saggezza di Dio nell'averci dato il sabato, con tutta la clemenza dei suoi scopi, è peccato. Si disprezzerà quel giorno benedetto che Dio generosamente ci ha dato per la nostra crescita in grazia per mezzo della chiesa terrena e per darci la felicità con la chiesa eterna?

4 Versetti 4-19

Il tabernacolo doveva essere dedicato all'onore di Dio e utilizzato per il suo servizio e tutto quello che vi veniva portato, era un'offerta al Signore. La regola è, Tutto quel che è di un cuore volenteroso, si può portare. Tutto quello che è utilizzabile deve essere usato. Dio dispensa i suoi regali; e come si riceve, così si deve dare, 1Pietro 4:10. Il ricco deve sovvenzionare, l'abile deve servire il tabernacolo con la sua vocazione: come abbiamo bisogno gli uni degli altri, così il tabernacolo necessita di entrambi, 1Corinzi 12:7-21.

20 Versetti 20-29

Senza un cuore generoso le grandi offerte sono da detestare, viceversa anche l'offerta più piccola sarà accettata. I nostri cuori sono generosi quando promuoviamo con gioia la causa di Dio. Quelli che sono saggiamente soddisfatti di quegli incarichi considerati minimi, sono tanto accettati di Dio come coloro che svolgono grandi incarichi. Le donne che filarono il pelo delle capre furono sagge perché lo fecero gioiosamente per il Signore. L'operaio o il servo che svolge il suo lavoro nella fede e nel timore di Dio è tanto importante quanto il più utile ministro ed egli sarà allo stesso modo di quello accetto al Signore. La nostra saggezza e il nostro dovere consistono nel dare a Dio la gloria e l'uso dei nostri molti o pochi talenti.

30 Versetti 30-35

Ecco l'opera Divina dei professionisti che non portano conflitti nella sua opera e da cui proviene la loro "bravura". Coloro che Dio chiama al suo servizio, vengono riempiti dello Spirito di Dio. L'esperienza, anche nei lavori terreni è un dono di Dio e viene dall'alto. Ma molti sono subito pronti a privare altri dal fornire la loro opera dicendo quello che uno dovrebbe fare o no: ma i carichi che essi legano agli altri, loro stessi non li toccheranno con le loro dita. Ecco come si comportano i servi pigri. Questi uomini non solo hanno i saperi e le perizie per se stessi, ma devono trasmetterli ad altri. La regola dovrebbe essere: quelli a cui Dio ha dato conoscenza, dovrebbero essere disposto a fare lo stesso a vantaggio di altri.

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