Genesi 4

1 Capitolo 4

La nascita, il lavoro e la religione di Caino e di Abele Gen 4:1-7

Caino uccide Abele, Caino maledetto Gen 4:8-15

La condotta di Caino, la sua famiglia Gen 4:16-18

Lamec e le sue mogli, l'esperienza dei discendenti di Caino Gen 4:19-24

La nascita di un altro figlio e nipote di Adamo Gen 4:25, 26

Versetti 1-7

Quando nacque Caino, Eva disse che ebbe un uomo dal Signore. Forse credeva che questi fosse la progenie promessa. In questo caso fu tremendamente delusa. Abele significa "vanità" quando credette di avere avuto la discendenza promessa con Caino, il cui nome indica "possesso", ella fu così soddisfatta di lui che un altro figlio fu considerato da lei come vanità. Osservate che entrambi i figli ebbero una chiamata. È volontà di Dio che ognuno abbia qualcosa da fare in questo mondo. I genitori devono far crescere i figli indirizzandoli al lavoro. "Dategli una Bibbia e una chiamata", disse bene Mr. Dod, "e Dio sarà con loro!". Possiamo ritenere che Dio abbia ordinato ad Adamo, dopo la caduta, di spargere il sangue di animali innocenti e dopo la loro morte bruciare in parte o interamente i loro corpi col fuoco. Così la punizione che i peccatori meritano, la morte del corpo e la collera di Dio, del quale il fuoco è un emblema significativo, si riscontreranno poi nelle sofferenze di Cristo. Osservate che il culto religioso di Dio non è una invenzione recente. Fu così dall'inizio: è la vecchia buona via, Ger 6:16. Le offerte di Caino e di Abele furono diverse. Caino mostrò un cuore orgoglioso e incredulo e così lui e la sua offerta furono rifiutati. Abele si presentò come peccatore e secondo l'intendimento di Dio poiché il suo sacrificio esprimeva umiltà, ubbidienza e fede sincera. Pertanto ricercando le benedizioni del nuovo patto di misericordia mediante la discendenza promessa, il suo sacrificio ricevette un segno dell'accoglienza divina. Abele offrì con fede mentre Caino no, Eb 11:4. In tutti i tempi ci sono stati due tipi di adoratori che qui vediamo prefigurati in Caino e Abele: da un lato ci sono i religiosi orgogliosi e lontani dal vangelo della salvezza, che tentano di soddisfare Dio in modi del tutto personali, e umili credenti che camminano con Lui secondo la sua rivelazione. Caino si accese di ira maligna contro Abele. Perciò coltivò pure uno spirito cattivo di scontentezza e ribellione contro Dio. Dio conosce tutte le nostre passioni e le scontentezze peccaminose. Non c'è ira, invidia o irritazione che sfugga al suo occhio sempre vigile. Il Signore parlò a quest'uomo ribelle: se egli si fosse giustamente comportato sarebbe stato accettato. Alcuni interpretano questo come un'intimazione di misericordia. "Se non fai il bene, pecchi, cioè, mentre il peccato è ancora alla porta tu puoi ancora sopraffarlo". La stessa parola indica peccato e offerta per il peccato. "Sebbene tu non abbia fatto il bene, non disperare ancora perché il rimedio è vicino": Cristo, la grande offerta per il peccato è alla porta, Ap. 3:20. E ben periranno nei loro peccati coloro i quali non andranno a quella porta a richiedere questa offerta per il peccato. L'accoglienza di Dio dell'offerta di Abele non cambiò il diritto di primogenitura, perché, quindi, Caino fu così arrabbiato? Le inquietudini peccaminose svaniscono conoscendo veramente e sinceramente le loro cause.

8 Versetti 8-15

La malizia nel cuore portò a un assassinio con le proprie mani. Caino uccise Abele suo fratello, figlio di sua madre che egli doveva amare, suo fratello minore che doveva proteggere, un fratello buono che non gli aveva mai fatto alcun torto. Quali effetti mortali ebbe il peccato dei nostri progenitori e come i loro cuori si dovettero riempire di angoscia! Osservate l'orgoglio, l'incredulità e l'impenitenza di Caino. Egli nega il reato, come se potesse nasconderlo a Dio. Egli cerca di coprite un assassinio deliberato con una bugia deliberata. L'assassinio è un peccato che grida. Sangue chiama sangue, il sangue dell'assassinato il sangue dell'assassino. Quanta è grande e pesante una maledizione divina: essa va lontano e penetra in profondità! Solo in Cristo i credenti possono essere da Lui salvati per ricevere benedizioni! Caino fu maledetto non solo da Dio ma anche dalla terra. Egli ricevette la sua punizione laddove scelse la sua eredità e mise il suo cuore. Ogni creatura è per noi quello che Dio fa di essa, un conforto o una croce, una benedizione o una maledizione. La malvagità dei cattivi diventa una maledizione in tutto quello che essi fanno e su tutto ciò che essi hanno. Caino non si rattristò per il suo peccato ma per la punizione. Mostriamo grande durezza di cuore quando siamo più preoccupati delle nostre sofferenze che dei nostri peccati. Dio ha scopi santi e saggi nel prolungare anche le vite degli uomini molto cattivi. È cosa vana chiedersi in cosa consistette il segno messo su Caino. Era indubbiamente noto, sia come marchio di infamia sia come segno da Dio per coloro che avrebbero voluto uccidere Caino. Abele, pur essendo morto, ancora parlava. Egli denunciò la colpa atroce del suo assassinio: così ci avverte di soffocare le prime avvisaglie della collera e ci insegna che la persecuzione del giusto ci attende. Inoltre, c'è uno stato futuro e una eterna ricompensa con cui gioire per mezzo della fede in Cristo e del suo sacrificio meraviglioso. E ancora ci dice l'eccellenza della fede nel meraviglioso sacrificio e nel sangue dell'Agnello di Dio. Caino ha ammazzato suo fratello poiché le sue opere erano cattive mentre quelle di suo fratello sincere, 1Gio 3:12. A causa della conseguenza dell'inimicizia tra la Discendenza della donna e quella del serpente la guerra scoppiò come mai prima di allora. In questa guerra siamo tutti interessati e nessuno è neutrale: Gesù, il nostro capitano, ha dichiarato che chi non è con Lui è contro di Lui. Decidiamoci, dunque, a sostenere con pazienza la causa della verità e della giustizia contro Satana.

16 Versetti 16-18

Caino se ne infischiò del timore di Dio e non si attenne più agli ordini divini. I religiosi ipocriti che dissimulano e giocano con Dio, sono giustamente lasciati a se stessi e alle loro vie scandalose. Cosicché essi gettano via quella forma di devozione alla quale essi dovevano obbedire e della quale essi ne negano la potenza. Caino uscì dalla presenza del Signore e non ritroviamo più che egli vi abbia mai fatto ritorno. La terra su cui Caino abitò fu chiamata "terra di Nod", che significa 'scossone' o 'tremito', e mostra così l'inquietudine e il disagio del suo spirito oppure la terra di un vagabondo: coloro che si dipartono da Dio non trovano riposo in nessun luogo. Coloro che sulla terra guardano alla città celeste hanno scelto di abitare in tabernacoli o tende, ma Caino, non interessandosi più a quella città, ne costruì una sulla terra. Così tutti coloro che sono maledetti da Dio cercano il loro fondamento e la loro soddisfazione quaggiù.

19 Versetti 19-24

Una delle prime azioni cattive seguite dal comportamento di Caino è la rottura della legge del matrimonio. Finora un uomo aveva una sola moglie, ma Lamec ne prese due. Le cose mondane sono le uniche cose su cui la gente malvagia e carnale pone il suo cuore industriandosi ed attivandosi per esse. Così continuò a fare la discendenza di Caino. C'era un padre di pastori e un padre di musicisti ma non un padre di fedeltà. C'è chi insegnò tutto sull'ottone e sul ferro, ma nessuno che insegnò la buona conoscenza del Signore: ci furono metodi per diventare ricchi e potenti e su come essere felici, ma niente su Dio, sul suo timore e sul suo servizio. Le cose terrene riempiono le teste della maggior parte della gente. Lamec ebbe dei nemici che egli stesso aveva provocato. Egli fa un confronto tra sé stesso e il suo antenato Caino e si reputa meno criminale. Sembra che abusi della pazienza di Dio con l'atteggiamento di chi ritiene che si possa peccare restando impuniti.

25 Versetti 25, 26

I nostri primi genitori vennero consolati nella loro afflizione dalla nascita di un altro figlio che chiamarono Set, cioè, 'posto', 'stabilito' o 'saldo': dalla sua discendenza l'umanità sarebbe continuata ad esistere fino alla fine dei tempi e da lui sarebbe disceso il Messia. Mentre Caino, capo dell'apostasia, divenne un vagabondo, Set, da cui la vera chiesa proviene, è uno con fissa dimora. In Cristo e nella sua chiesa c'è l'unica dimora vera. Set camminò sui passi di suo fratello martire Abele: fu un portatore della fede preziosa nella giustizia del nostro Dio e del nostro Salvatore Gesù Cristo, e divenne così un vivo testimone della grazia e dell'influenza di Dio Spirito Santo. Dio diede ad Adamo ed Eva di vedere il ripristino della religione nella loro famiglia. Gli adoratori di Dio cominciarono a fare di più per la religione; alcuni, che professavano la vera religione, protestarono contro la malvagità del mondo presente. Più gli altri sono peggiori, più noi dovremmo essere zelanti. Quindi ebbe inizio la distinzione tra credenti e profani, che dura fin da allora e così sarà finché il mondo sussisterà.

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