Levitico 9

1 Capitolo 9

Le prime offerte di Aronne per sé stesso e per il popolo Lev 9:1-21

Mosè e Aronne benedicono il popolo, il fuoco viene sull'altare dal cielo Lev 9:22-24

Versetti 1-21

Tutti questi sacrifici, che con la morte di Cristo sono stati annullati, ci insegnano che anche il nostro servizio migliore ha bisogno del lavaggio col suo sangue e che la colpa del nostro migliore sacrificio necessità di essere sostituito da un altro più puro e più nobile. Ringraziamo Dio per un tale Sommo Sacerdote. Ai sacerdoti non era permessa la proroga di un altro giorno nel servizio. I sacerdoti spirituali di Dio devono lavorare costantemente secondo il dovere di ogni giorno: essi devono rinunciare ai propri affari con gioia e sapere investire bene il loro tempo. La gloria di Dio apparve alla vista del popolo e prese quello che essi avevano fatto. Non dobbiamo fermarci alle apparenze ma Dio è vicino a coloro che sono vicini a Lui e la loro fede è a Lui accetta; trattandosi di sacrifici spirituali, i segni dell'accettazione divina saranno anch'essi spirituali. Quando Aronne fece tutto quello che doveva essere fatto sui sacrifici, innalzò le mani verso il popolo e lo benedisse. Aronne avrebbe potuto chiedere con insistenza benedizioni per sé, ma solo Dio decide.

22 Versetti 22-24

Quando la solennità terminò e la benedizione fu proclamata, Dio attestava la sua accettazione. Venne un fuoco da parte del Signore e consumò il sacrificio. Questo fuoco sarebbe potuto cadere sulla gente e l'avrebbe potuta consumare a causa dei loro peccati ma il suo consumare l'offerta era segno della sua accettazione per l'espiazione del peccatore. Questa era anche una figura di cose buone che sarebbero accadute. Lo Spirito è disceso sugli apostoli per mezzo del fuoco. E la discesa di questo fuoco santo sulle nostre anime accende in esse sentimenti pii e devoti verso Dio e alimenta un tale zelo santo che brucia la carne e le sue passioni. Ecco il segno della dolce accettazione di Dio delle nostre anime delle nostre opere. Niente va a Dio se non quello che proviene da Lui. Dobbiamo ricevere la grazia, quel fuoco santo, dal Dio di grazia, altrimenti non potremo servirlo accettevolmente, Ebrei 12:28. Il popolo era interessato a questa scoperta della gloria e della grazia di Dio. Tutti la ricevettero con la gioia più piena, lieti per il fatto che avevano la certezza che Dio era con loro. È nella riverenza più umile e nell'adorazione più profonda della maestà di Dio che Egli si manifestava ad essi. La paura per il peccato ci conduce a Lui e il santo timore ci fa inchinarsi davanti a Lui.

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