C.E.I.:

2Cronache 12,2-10

2 Nell'anno quinto del re Roboamo, Sisach re d'Egitto marciò contro Gerusalemme, perché i suoi abitanti si erano ribellati al Signore. 3 Egli aveva milleduecento carri, sessantamila cavalli. Coloro che erano venuti con lui dall'Egitto non si contavano: Libi, Succhei ed Etiopi. 4 Egli prese le fortezze di Giuda e giunse fino a Gerusalemme. 5 Il profeta Semaia si presentò a Roboamo e agli ufficiali di Giuda, che si erano raccolti in Gerusalemme per paura di Sisach, e disse loro: «Dice il Signore: Voi mi avete abbandonato, perciò anch'io vi ho abbandonati nelle mani di Sisach». 6 Allora i capi di Israele e il re si umiliarono e dissero: «Giusto è il Signore!». 7 Poiché si erano umiliati, il Signore parlò a Semaia: «Si sono umiliati e io non li distruggerò. Anzi concederò loro la liberazione fra poco; la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisach. 8 Tuttavia essi saranno a lui sottomessi; così conosceranno la differenza fra la sottomissione a me e quella ai regni delle nazioni».
9 Sisach, re d'Egitto, venne a Gerusalemme e prese i tesori del tempio e i tesori della reggia, li vuotò. Prese anche gli scudi d'oro fatti da Salomone. 10 Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò agli ufficiali delle guardie addette alla reggia.

Nuova Riveduta:

2Cronache 12,2-10

2 Il quinto anno del regno di Roboamo, Sisac, re d'Egitto, salì contro Gerusalemme, perch'essi erano stati infedeli al SIGNORE. 3 Egli aveva milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall'Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Succhei e di Etiopi. 4 S'impadronì delle città fortificate che appartenevano a Giuda, e giunse fino a Gerusalemme.
5 Il profeta Semaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano raccolti a Gerusalemme all'avvicinarsi di Sisac, e disse loro: «Così dice il SIGNORE: "Voi avete abbandonato me, quindi anch'io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac"». 6 Allora i prìncipi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: «Il SIGNORE è giusto». 7 Quando il SIGNORE vide che si erano umiliati, la parola del SIGNORE fu così rivolta a Semaia: «Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisac. 8 Tuttavia gli saranno soggetti, e impareranno la differenza che c'è tra il servire me e il servire i regni degli altri paesi».
9 Sisac, re d'Egitto, salì dunque contro Gerusalemme, e portò via i tesori della casa del SIGNORE e i tesori del palazzo del re; portò via ogni cosa; prese pure gli scudi d'oro che Salomone aveva fatti. 10 Il re Roboamo li sostituì con degli scudi di bronzo, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta del palazzo del re.

Nuova Diodati:

2Cronache 12,2-10

2 Nell'anno quinto del re Roboamo, Scishak, re d'Egitto, salì contro Gerusalemme (perché essi avevano peccato contro l'Eterno), 3 con milleduecento carri e sessantamila cavalieri; e con lui dall'Egitto venne un popolo innumerevole: Libici, Sukkei ed Etiopi. 4 Egli espugnò le città fortificate che appartenevano a Giuda e giunse fino a Gerusalemme. 5 Allora il profeta Scemaiah si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano radunati a Gerusalemme per paura di Scishak, e disse loro: «Così dice l'Eterno: "Voi avete abbandonato me, perciò anch'io ho abbandonato voi nelle mani di Scishak"». 6 Allora i principi d'Israele e il re si umiliarono e dissero: «L'Eterno è giusto». 7 Quando l'Eterno vide che si erano umiliati, la parola dell'Eterno fu rivolta a Scemaiah, dicendo: «Poiché essi si sono umiliati, io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco liberazione e la mia ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di Scishak. 8 Tuttavia saranno asserviti a lui, così conosceranno per esperienza cosa significa servire a me e servire ai regni delle nazioni». 9 Così Scishak, re d'Egitto, salì contro Gerusalemme e portò via i tesori della casa dell'Eterno e i tesori del palazzo reale; portò via ogni cosa; prese anche gli scudi d'oro che Salomone aveva fatto. 10 Al loro posto il re Roboamo fece fare scudi di bronzo e ne affidò la custodia ai capitani delle guardie che sorvegliavano la porta della casa del re.

Riveduta 2020:

2Cronache 12,2-10

2 Il quinto anno del regno di Roboamo, Sisac re d'Egitto, salì contro Gerusalemme, perché essi erano stati infedeli all'Eterno. 3 Egli aveva milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall'Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Succhei e di Etiopi; 4 si impadronì delle città fortificate che appartenevano a Giuda, e giunse fino a Gerusalemme. 5 E il profeta Semaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano raccolti in Gerusalemme all'avvicinarsi di Sisac, e disse loro: “Così dice l'Eterno: 'Voi avete abbandonato me, quindi anche io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac'”. 6 Allora i prìncipi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: “L'Eterno è giusto”. 7 Quando l'Eterno vide che si erano umiliati, la parola dell'Eterno fu rivolta a Semaia così: “Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma fra poco concederò loro un mezzo di scampo, e la mia ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di Sisac. 8 Tuttavia gli saranno sottomessi, e impareranno la differenza che c'è tra servire a me e servire i regni degli altri paesi”. 9 Sisac, re d'Egitto, salì dunque contro Gerusalemme e portò via i tesori della casa dell'Eterno e i tesori della casa del re, portò via ogni cosa; prese anche gli scudi d'oro che Salomone aveva fatti; 10 il re Roboamo, al posto di quelli, fece fare degli scudi di bronzo, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta della casa del re.

Dimensione testo:


Nuovo brano:

Brano da visualizzare: 

Bibbia(Da https://www.laparola.net/)