C.E.I.:

Giudici 16,27-30

27 Ora la casa era piena di uomini e di donne; vi erano tutti i capi dei Filistei e sul terrazzo circa tremila persone fra uomini e donne, che stavano a guardare, mentre Sansone faceva giochi. 28 Allora Sansone invocò il Signore e disse: «Signore, ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, Dio, e in un colpo solo mi vendicherò dei Filistei per i miei due occhi!». 29 Sansone palpò le due colonne di mezzo, sulle quali posava la casa; si appoggiò ad esse, all'una con la destra, all'altra con la sinistra. 30 Sansone disse: «Che io muoia insieme con i Filistei!». Si curvò con tutta la forza e la casa rovinò addosso ai capi e a tutto il popolo che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita.

Nuova Riveduta:

Giudici 16,27-30

27 La casa era piena di uomini e donne; e tutti i prìncipi dei Filistei erano lì; e c'erano sul tetto circa tremila persone, fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone. 28 Allora Sansone invocò il SIGNORE e disse: «SIGNORE mio Dio, ti prego, ricòrdati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o Dio, perché io mi vendichi in un colpo solo dei Filistei, per la perdita dei miei due occhi». 29 Sansone tastò le due colonne di mezzo, che sostenevano la casa; si appoggiò a esse: all'una con la destra, all'altra con la sinistra e disse: 30 «Che io muoia insieme con i Filistei!» Si curvò con tutta la sua forza e la casa crollò addosso ai prìncipi e a tutto il popolo che c'era dentro; così quelli che uccise mentre moriva furono di più di quanti ne aveva uccisi durante la sua vita.

Nuova Diodati:

Giudici 16,27-30

27 perché possa appoggiarmi ad esse». Or la casa era gremita di uomini e donne; vi erano tutti i principi dei Filistei, e sul tetto c'erano tremila persone, fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone. 28 Allora Sansone invocò l'Eterno e disse: «O Signore, o Eterno, ti prego, ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o DIO, perché possa vendicarmi con un sol colpo dei Filistei, per la perdita dei miei due occhi». 29 Sansone afferrò quindi le due colonne centrali, che sostenevano il tempio, e si appoggiò ad esse, a una con la destra, e all'altra con la sinistra; 30 poi Sansone disse: «Che io muoia insieme ai Filistei!». Si curvò poi con tutta la sua forza, e la casa crollò addosso ai principi e a tutto il popolo che vi era dentro; e furono più quelli che egli uccise morendo di quelli che aveva ucciso in vita.

Riveduta 2020:

Giudici 16,27-30

27 Ora la casa era piena di uomini e di donne; e tutti i prìncipi dei Filistei erano là; vi erano sul tetto circa tremila persone, fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone. 28 Allora Sansone invocò l'Eterno, e disse: “O Signore, o Eterno, ti prego, ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o Dio, perché io mi vendichi in un colpo solo dei Filistei, per la perdita dei miei due occhi”. 29 E Sansone abbracciò le due colonne di mezzo, sulle quali posava la casa; si appoggiò a esse: all'una con la destra, all'altra con la sinistra, e disse: 30 “Che io muoia insieme con i Filistei!”. Si curvò con tutta la sua forza, e la casa crollò addosso ai prìncipi e a tutto il popolo che c'era dentro; così quelli che uccise mentre moriva furono di più di quanti ne aveva uccisi durante la sua vita.

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