C.E.I.:

Numeri 8:1-12:16

8:1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Parla ad Aronne e riferisci: Quando collocherai le lampade, le sette lampade dovranno proiettare la luce davanti al candelabro». 3 Aronne fece così: collocò le lampade in modo che facessero luce davanti al candelabro, come il Signore aveva ordinato a Mosè. 4 Ora il candelabro aveva questa fattura: era d'oro lavorato a martello, dal suo fusto alle sue corolle era un solo lavoro a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo la figura che il Signore gli aveva mostrato.
5 Il Signore parlò a Mosè: 6 «Prendi i leviti tra gli Israeliti e purificali. 7 Per purificarli farai così: li aspergerai con l'acqua dell'espiazione; faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, laveranno le loro vesti e si purificheranno. 8 Poi prenderanno un giovenco con l'oblazione consueta di fior di farina intrisa in olio e tu prenderai un altro giovenco per il sacrificio espiatorio. 9 Farai avvicinare i leviti dinanzi alla tenda del convegno e convocherai tutta la comunità degli Israeliti. 10 Farai avvicinare i leviti davanti al Signore e gli Israeliti porranno le mani sui leviti; 11 Aronne presenterà i leviti come offerta da farsi con il rito di agitazione davanti al Signore da parte degli Israeliti ed essi faranno il servizio del Signore. 12 Poi i leviti porranno le mani sulla testa dei giovenchi e tu ne offrirai uno in sacrificio espiatorio per i leviti. 13 Farai stare i leviti davanti ad Aronne e davanti ai suoi figli e li presenterai come un'offerta da farsi con il rito di agitazione in onore del Signore. 14 Così separerai i leviti dagli Israeliti e i leviti saranno miei. 15 Dopo, i leviti verranno a fare il servizio nella tenda del convegno; tu li purificherai e li presenterai come un'offerta fatta con la rituale agitazione; 16 poiché mi sono tutti dediti tra gli Israeliti, io li ho presi con me, invece di quanti nascono per primi dalla madre, invece dei primogeniti di tutti gli Israeliti. 17 Poiché tutti i primogeniti degli Israeliti, tanto degli uomini quanto del bestiame, sono miei; io me li sono consacrati il giorno in cui percossi tutti i primogeniti nel paese d'Egitto. 18 Ho preso i leviti invece di tutti i primogeniti degli Israeliti. 19 Ho dato in dono ad Aronne e ai suoi figli i leviti tra gli Israeliti, perché facciano il servizio degli Israeliti nella tenda del convegno e perché compiano il rito espiatorio per gli Israeliti, perché nessun flagello colpisca gli Israeliti, qualora gli Israeliti si accostino al santuario».
20 Così fecero Mosè, Aronne e tutta la comunità degli Israeliti per i leviti; gli Israeliti fecero per i leviti quanto il Signore aveva ordinato a Mosè a loro riguardo. 21 I leviti si purificarono e lavarono le loro vesti; Aronne li presentò come un'offerta da agitare secondo il rito davanti al Signore e fece l'espiazione per essi, per purificarli. 22 Dopo, i leviti vennero a fare il servizio nella tenda del convegno alla presenza di Aronne e dei suoi figli. Come il Signore aveva ordinato a Mosè per i leviti, così si fece per loro.
23 Il Signore parlò a Mosè: 24 «Questo riguarda i leviti: da venticinque anni in su il levita entrerà a formare la squadra per il servizio nella tenda del convegno. 25 Dall'età di cinquant'anni si ritirerà dalla squadra del servizio e non servirà più. 26 Aiuterà i suoi fratelli nella tenda del convegno sorvegliando ciò che è affidato alla loro custodia; ma non farà più servizio. Così farai per i leviti, per quel che riguarda i loro uffici».

9:1 Il Signore parlò ancora a Mosè nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno, da quando uscirono dal paese d'Egitto, dicendo: 2 «Gli Israeliti celebreranno la pasqua nel tempo stabilito. 3 La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordici di questo mese tra le due sere; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni e le usanze». 4 Mosè parlò agli Israeliti perché celebrassero la pasqua. 5 Essi celebrarono la pasqua il quattordici del mese al tramonto, nel deserto del Sinai; gli Israeliti agirono secondo tutti gli ordini che il Signore aveva dato a Mosè.
6 Ora vi erano alcuni uomini che essendo immondi per aver toccato un morto, non potevano celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aronne; 7 quegli uomini dissero a Mosè: «Noi siamo immondi per aver toccato un cadavere; perché dovremo essere impediti di presentare l'offerta del Signore, al tempo stabilito, in mezzo agli Israeliti?». 8 Mosè rispose loro: «Aspettate e sentirò quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo». 9 Il Signore disse a Mosè: 10 «Parla agli Israeliti e ordina loro: Se uno di voi o dei vostri discendenti sarà immondo per il contatto con un cadavere o sarà lontano in viaggio, potrà ugualmente celebrare la pasqua in onore del Signore. 11 La celebreranno il quattordici del secondo mese al tramonto; mangeranno la vittima pasquale con pane azzimo e con erbe amare; 12 non ne serberanno alcun resto fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno secondo tutte le leggi della pasqua. 13 Ma chi è mondo e non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la pasqua, sarà eliminato dal suo popolo; perché non ha presentato l'offerta al Signore nel tempo stabilito, quell'uomo porterà la pena del suo peccato. 14 Se uno straniero che soggiorna in mezzo a voi celebra la pasqua del Signore, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un'unica legge per lo straniero e per il nativo del paese».
15 Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, ossia la tenda della testimonianza; alla sera essa aveva sulla Dimora l'aspetto di un fuoco che durava fino alla mattina. 16 Così avveniva sempre: la nube copriva la Dimora e di notte aveva l'aspetto del fuoco. 17 Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, gli Israeliti si mettevano in cammino; dove la nuvola si fermava, in quel luogo gli Israeliti si accampavano. 18 Gli Israeliti si mettevano in cammino per ordine del Signore e per ordine del Signore si accampavano; rimanevano accampati finché la nube restava sulla Dimora. 19 Quando la nube rimaneva per molti giorni sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la prescrizione del Signore e non partivano. 20 Se la nube rimaneva pochi giorni sulla Dimora, per ordine del Signore rimanevano accampati e per ordine del Signore levavano il campo. 21 Se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora riprendevano il cammino. 22 Se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due giorni o un mese o un anno, gli Israeliti rimanevano accampati e non partivano: ma quando si alzava, levavano il campo. 23 Per ordine del Signore si accampavano e per ordine del Signore levavano il campo; osservavano le prescrizioni del Signore, secondo l'ordine dato dal Signore per mezzo di Mosè.

10:1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Fatti due trombe d'argento; le farai lavorate a martello e ti serviranno per convocare la comunità e per levare l'accampamento. 3 Al suono di esse tutta la comunità si radunerà presso di te all'ingresso della tenda del convegno. 4 Al suono di una tromba sola, i principi, i capi delle migliaia d'Israele, converranno presso di te. 5 Quando suonerete uno squillo di acclamazione, gli accampamenti che sono a levante si metteranno in cammino. 6 Quando suonerete una seconda volta lo squillo di acclamazione, gli accampamenti che si trovano a mezzogiorno si metteranno in cammino; si suoneranno squilli di acclamazione quando dovranno mettersi in cammino. 7 Quando deve essere convocata la comunità, suonerete, ma non uno squillo di acclamazione. 8 I sacerdoti figli di Aronne suoneranno le trombe; sarà una legge perenne per voi e per i vostri discendenti.
9 Quando nel vostro paese andrete in guerra contro il nemico che vi attaccherà, suonerete le trombe con squilli di acclamazione e sarete ricordati davanti al Signore vostro Dio e sarete liberati dai vostri nemici. 10 Così anche nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe quando offrirete olocausti e sacrifici di comunione; esse vi ricorderanno davanti al vostro Dio. Io sono il Signore vostro Dio».
11 Il secondo anno, il secondo mese, il venti del mese, la nube si alzò sopra la Dimora della testimonianza. 12 Gli Israeliti partirono dal deserto del Sinai secondo il loro ordine di marcia; la nube si fermò nel deserto di Paran. 13 Così si misero in cammino la prima volta, secondo l'ordine del Signore, dato per mezzo di Mosè. 14 Per prima si mosse l'insegna dell'accampamento dei figli di Giuda, diviso secondo le loro schiere. Nacason, figlio di Amminadab, comandava la schiera di Giuda. 15 Netaneel, figlio di Suar, comandava la schiera della tribù dei figli di Issacar; 16 Eliab, figlio di Chelon, comandava la schiera della tribù dei figli di Zàbulon. 17 La Dimora fu smontata e i figli di Gherson e i figli di Merari si misero in cammino portando la Dimora. 18 Poi si mosse l'insegna dell'accampamento di Ruben, diviso secondo le sue schiere. Elisur, figlio di Sedeur, comandava la schiera di Ruben. 19 Selumiel, figlio di Surisaddai, comandava la schiera della tribù dei figli di Simeone. 20 Eliasaf, figlio di Deuel, comandava la schiera della tribù dei figli di Gad. 21 Poi si mossero i Keatiti, portando gli oggetti sacri; gli altri dovevano erigere la Dimora, prima che questi arrivassero. 22 Poi si mosse l'insegna dell'accampamento dei figli di Efraim, diviso secondo le sue schiere. Elisama, figlio di Ammiud, comandava la schiera di Efraim. 23 Gamliel, figlio di Pedasur, comandava la schiera della tribù dei figli di Manàsse. 24 Abidan, figlio di Ghideoni, comandava la schiera della tribù dei figli di Beniamino. 25 Poi si mosse l'insegna dell'accampamento dei figli di Dan, diviso secondo le sue schiere, formando la retroguardia di tutti gli accampamenti. Achiezer, figlio di Ammisaddai, comandava la schiera di Dan. 26 Paghiel, figlio di Ocran, comandava la schiera della tribù dei figli di Aser, 27 e Achira, figlio di Enan, comandava la schiera della tribù dei figli di Nèftali. 28 Questo era l'ordine con cui gli Israeliti si misero in cammino, secondo le loro schiere. Così levarono l'accampamento.
29 Mosè disse a Obab, figlio di Reuel, Madianita, suocero di Mosè: «Noi stiamo per partire, verso il luogo del quale il Signore ha detto: Io ve lo darò in possesso. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché il Signore ha promesso di fare il bene a Israele». 30 Gli rispose: «Io non verrò ma tornerò al mio paese e dai miei parenti». Mosè disse: 31 «Non ci lasciare poiché tu conosci i luoghi dove ci accamperemo nel deserto e sarai per noi come gli occhi. 32 Se vieni con noi, qualunque bene il Signore farà a noi, noi lo faremo a te».
33 Così partirono dal monte del Signore e fecero tre giornate di cammino; l'arca dell'alleanza del Signore li precedeva durante le tre giornate di cammino, per cercare loro un luogo di sosta. 34 La nube del Signore era sopra di loro durante il giorno da quando erano partiti.
35 Quando l'arca partiva, Mosè diceva:
«Sorgi, Signore,
e siano dispersi i tuoi nemici
e fuggano da te coloro che ti odiano».
36 Quando si posava, diceva:
«Torna, Signore,
alle miriadi di migliaia di Israele».

11:1 Ora il popolo cominciò a lamentarsi malamente agli orecchi del Signore. Li udì il Signore e il suo sdegno si accese e il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò l'estremità dell'accampamento. 2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense. 3 Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del Signore era divampato in mezzo a loro.
4 La gente raccogliticcia, che era tra il popolo, fu presa da bramosia; anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: «Chi ci potrà dare carne da mangiare? 5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. 6 Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna». 7 Ora la manna era simile al seme del coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. 8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio. 9 Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna.
10 Mosè udì il popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11 Mosè disse al Signore: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? 12 L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: Pòrtatelo in grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13 Da dove prenderei la carne da dare a tutto questo popolo? Perché si lamenta dietro a me, dicendo: Dacci da mangiare carne! 14 Io non posso da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia sventura!».
16 Il Signore disse a Mosè: «Radunami settanta uomini tra gli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come loro scribi; conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te. 17 Io scenderò e parlerò in quel luogo con te; prenderò lo spirito che è su di te per metterlo su di loro, perché portino con te il carico del popolo e tu non lo porti più da solo.
18 Dirai al popolo: Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci farà mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto! Ebbene il Signore vi darà carne e voi ne mangerete. 19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, 20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a noia, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall'Egitto?». 21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero! 22 Si possono uccidere per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si radunerà per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?». 23 Il Signore rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se la parola che ti ho detta si realizzerà o no».
24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda del convegno. 25 Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. 26 Intanto, due uomini, uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento e lo spirito si posò su di essi; erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si misero a profetizzare nell'accampamento. 27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento». 28 Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè, disse: «Mosè, signor mio, impediscili!». 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito!». 30 Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele.
31 Intanto si era alzato un vento, per ordine del Signore, e portò quaglie dalla parte del mare e le fece cadere presso l'accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro, intorno all'accampamento e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. 32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer; le distesero intorno all'accampamento. 33 Avevano ancora la carne fra i denti e non l'avevano ancora masticata, quando lo sdegno del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga. 34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taava, perché qui fu sepolta la gente che si era lasciata dominare dalla ingordigia. 35 Da Kibrot-Taava il popolo partì per Caserot e a Caserot fece sosta.

12:1 Maria e Aronne parlarono contro Mosè a causa della donna etiope che aveva sposata; infatti aveva sposato una Etiope. 2 Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. 3 Ora Mosè era molto più mansueto di ogni uomo che è sulla terra.
4 Il Signore disse subito a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre e andate alla tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. 5 Il Signore allora scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti. 6 Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
7 Non così per il mio servo Mosè:
egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa.
8 Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non con enigmi
ed egli guarda l'immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo Mosè?».
9 L'ira del Signore si accese contro di loro ed Egli se ne andò; 10 la nuvola si ritirò di sopra alla tenda ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aronne guardò Maria ed ecco era lebbrosa.
11 Aronne disse a Mosè: «Signor mio, non addossarci la pena del peccato che abbiamo stoltamente commesso, 12 essa non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». 13 Mosè gridò al Signore: «Guariscila, Dio!». 14 Il Signore rispose a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe essa vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; poi vi sarà di nuovo ammessa». 15 Maria dunque rimase isolata, fuori dell'accampamento sette giorni; il popolo non riprese il cammino, finché Maria non fu riammessa nell'accampamento. 16 Poi il popolo partì da Caserot e si accampò nel deserto di Paran.

Nuova Riveduta:

Numeri 8:1-12:16

Disposizione delle lampade e del candelabro
Es 25:31-40; 27:20-21 (Gv 8:12)
8:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Parla ad Aaronne, e digli: "Quando disporrai le lampade, le sette lampade dovranno proiettare la luce sul davanti del candelabro"». 3 E Aaronne fece così; dispose le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 4 Il candelabro era fatto così: era d'oro battuto; tanto la sua base quanto i suoi fiori erano lavorati a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo il modello che il SIGNORE gli aveva mostrato.

Consacrazione dei Leviti
Nu 3:5-51; Le 8
5 Il SIGNORE disse a Mosè: 6 «Prendi i Leviti tra i figli d'Israele, e purificali. 7 Per purificarli, farai così: tu li aspergerai con l'acqua per il peccato, essi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, si laveranno le vesti e si purificheranno. 8 Poi prenderanno un toro con l'oblazione ordinaria di fior di farina intrisa d'olio, e tu prenderai un altro toro per il sacrificio per il peccato. 9 Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta la comunità dei figli d'Israele. 10 Farai avvicinare i Leviti davanti al SIGNORE e i figli d'Israele imporranno le mani sui Leviti; 11 Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti al SIGNORE da parte dei figli d'Israele ed essi faranno il servizio del SIGNORE. 12 Poi i Leviti poseranno le mani sulla testa dei tori e tu ne offrirai uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto al SIGNORE, per fare l'espiazione per i Leviti. 13 Farai stare i Leviti in piedi davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figli, e li presenterai come un'offerta agitata al SIGNORE. 14 Così separerai i Leviti in mezzo ai figli d'Israele, e i Leviti saranno miei. 15 Dopo questo, i Leviti verranno a fare il servizio nella tenda di convegno; e tu li purificherai e li presenterai come un'offerta agitata; 16 poiché mi sono interamente dati tra i figli d'Israele; io li ho presi per me, invece di tutti i primi nati, dei primogeniti di tutti i figli d'Israele. 17 Poiché tutti i primogeniti dei figli d'Israele, tanto degli uomini quanto del bestiame, sono miei; io me li consacrai il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d'Egitto. 18 Ho preso i Leviti invece di tutti i primogeniti dei figli d'Israele. 19 Ho dato in dono ad Aaronne e ai suoi figli i Leviti tra i figli d'Israele, perché facciano il servizio dei figli d'Israele nella tenda di convegno e perché facciano l'espiazione per i figli d'Israele, affinché nessuna calamità scoppi tra i figli d'Israele quando si avvicinano al santuario».
20 Così fecero Mosè, Aaronne e tutta la comunità dei figli d'Israele rispetto ai Leviti; i figli d'Israele fecero a loro riguardo tutto quello che il SIGNORE aveva ordinato a Mosè relativamente a loro. 21 I Leviti si purificarono e si lavarono le vesti; Aaronne li presentò come un'offerta agitata davanti al SIGNORE e fece l'espiazione per essi, per purificarli. 22 Dopo questo, i Leviti vennero a fare il servizio nella tenda di convegno in presenza di Aaronne e dei suoi figli. Si fece ai Leviti secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè a loro riguardo.

1Cr 23:24-32
23 Il SIGNORE disse a Mosè: 24 «Questo è ciò che concerne i Leviti: dai venticinque anni in su il Levita entrerà per assumere un incarico nel servizio della tenda di convegno; 25 dall'età di cinquant'anni si ritirerà dal suo incarico e non farà più il servizio. 26 Potrà assistere i suoi fratelli nella tenda di convegno, sorvegliando ciò che è affidato alle loro cure, ma non farà più servizio. Così farai, rispetto ai Leviti, per quello che concerne i loro incarichi».

La Pasqua celebrata nel deserto del Sinai
(Gs 5:10-11; 2Cr 30; 35:1-19; Ed 6:19-22)
9:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè, nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno da quando furono usciti dal paese d'Egitto: 2 «I figli d'Israele celebreranno la Pasqua alla data stabilita. 3 La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, all'imbrunire; la celebrerete secondo tutte le leggi e le prescrizioni che vi si riferiscono».
4 Allora Mosè parlò ai figli d'Israele perché celebrassero la Pasqua. 5 Ed essi celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese, all'imbrunire, nel deserto del Sinai; i figli d'Israele si conformarono a tutti gli ordini che il SIGNORE aveva dato a Mosè.
6 Or vi erano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevano celebrare la Pasqua in quel giorno. Essi si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne, 7 e dissero a Mosè: «Noi siamo impuri perché abbiamo toccato un morto; perché ci sarebbe impedito di presentare l'offerta del SIGNORE, al tempo stabilito, insieme con i figli d'Israele?» 8 Mosè rispose loro: «Aspettate, e sentirò quello che il SIGNORE ordinerà a vostro riguardo».
9 Il SIGNORE disse a Mosè: 10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Se uno di voi o dei vostri discendenti sarà impuro per il contatto con un morto o sarà in viaggio, celebrerà lo stesso la Pasqua in onore del SIGNORE. 11 La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese, all'imbrunire; mangeranno la vittima con pane azzimo e con erbe amare; 12 non ne lasceranno nulla di avanzo fino al mattino e non ne spezzeranno nessun osso. La celebreranno secondo tutte le leggi della Pasqua.
13 Ma colui che è puro e che non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la Pasqua, quel tale sarà tolto via dalla sua gente; siccome non ha presentato l'offerta al SIGNORE nel tempo stabilito, quel tale porterà la pena del suo peccato. 14 Se uno straniero che soggiorna tra di voi celebrerà la Pasqua del SIGNORE, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della Pasqua. Avrete un'unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese"».

La nuvola
(Es 40:34-38; Nu 10:11-36)(Gv 10:4, 27)(Mt 6:10)
15 Il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, cioè la tenda della testimonianza; e, dalla sera fino alla mattina, appariva sul tabernacolo come un fuoco. 16 Avveniva sempre così: la nuvola copriva il tabernacolo e, di notte, appariva come un fuoco. 17 E tutte le volte che la nuvola si alzava dalla tenda, i figli d'Israele si mettevano in cammino e si accampavano dove si fermava la nuvola. 18 I figli d'Israele si mettevano in cammino all'ordine del SIGNORE e si accampavano all'ordine del SIGNORE. Rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava ferma sul tabernacolo. 19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano la prescrizione del SIGNORE e non si movevano. 20 Se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all'ordine del SIGNORE rimanevano accampati e all'ordine del SIGNORE si mettevano in cammino. 21 Se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si movevano; ma, quando si alzava, si mettevano in cammino. 23 All'ordine del SIGNORE si accampavano e all'ordine del SIGNORE si mettevano in cammino; osservavano la prescrizione del SIGNORE, secondo l'ordine trasmesso dal SIGNORE per mezzo di Mosè.

Le due trombe d'argento
Sl 81:3-5 (Gl 2:1, 15; 2Cr 13:12-16; 29:26-28)
10:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Fatti due trombe d'argento; le farai d'argento battuto; ti serviranno per convocare la comunità e per far muovere l'accampamento. 3 Al suono delle due trombe la comunità si raccoglierà presso di te, all'ingresso della tenda di convegno. 4 Al suono di una tromba sola, i capi, i primi delle migliaia d'Israele, si riuniranno presso di te. 5 Quando suonerete con squilli acuti e prolungati, gli accampamenti che sono a levante si metteranno in cammino. 6 Quando suonerete una seconda volta con squilli acuti e prolungati, gli accampamenti che si trovano a mezzogiorno si metteranno in cammino; si suonerà con squilli acuti e prolungati quando dovranno mettersi in cammino. 7 Quando dev'essere convocata la comunità, suonerete, ma non con squilli acuti e prolungati. 8 Saranno i sacerdoti figli d'Aaronne a suonare le trombe; sarà una legge perenne per voi e per i vostri discendenti. 9 Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi attaccherà, suonerete a squilli acuti e prolungati con le trombe, e sarete ricordati davanti al SIGNORE, al vostro Dio, e sarete liberati dai vostri nemici. 10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe quando offrirete i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza. Ciò vi servirà di ricordanza davanti al vostro Dio. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio».

Partenza degli Israeliti dal Sinai
(Nu 9:17-23; 2:1, ecc.) De 1:6-8 (1Co 14:40)
11 Il secondo anno, il secondo mese, il ventesimo giorno del mese, la nuvola si alzò sopra il tabernacolo della testimonianza. 12 I figli d'Israele partirono dal deserto del Sinai, secondo l'ordine fissato per il loro cammino; la nuvola si fermò nel deserto di Paran. 13 Così si misero in cammino la prima volta, secondo l'ordine del SIGNORE trasmesso per mezzo di Mosè.
14 La bandiera dell'accampamento dei figli di Giuda, diviso secondo le loro formazioni, si mosse per prima. Nason, figlio di Amminadab comandava la schiera di Giuda. 15 Netaneel, figlio di Suar, comandava la schiera della tribù dei figli d'Issacar, 16 e Eliab, figlio di Chelon, comandava la schiera della tribù dei figli di Zabulon.
17 Il tabernacolo fu smontato e i figli di Gherson e i figli di Merari si misero in cammino, portando il tabernacolo.
18 Poi si mosse la bandiera dell'accampamento di Ruben, diviso secondo le sue formazioni. Elisur, figlio di Sedeur, comandava la schiera di Ruben. 19 Selumiel, figlio di Surisaddai, comandava la schiera della tribù dei figli di Simeone, 20 ed Eliasaf, figlio di Deuel, comandava la schiera della tribù dei figli di Gad.
21 Poi si mossero i Cheatiti, portando gli oggetti sacri; e gli altri rimontavano il tabernacolo, prima che quelli arrivassero.
22 Poi si mosse la bandiera dell'accampamento dei figli d'Efraim, diviso secondo le sue formazioni. Elisama, figlio di Ammiud, comandava la schiera di Efraim. 23 Gamaliel, figlio di Pedasur, comandava la schiera della tribù dei figli di Manasse, 24 e Abidan, figlio di Ghideoni, comandava la schiera della tribù dei figli di Beniamino.
25 Poi si mosse la bandiera dell'accampamento dei figli di Dan, diviso secondo le sue formazioni, formando la retroguardia di tutti gli accampamenti. Aiezer, figlio di Ammisaddai, comandava la schiera di Dan. 26 Paghiel, figlio di Ocran, comandava la schiera della tribù dei figli di Ascer, 27 e Aira, figlio di Enan, comandava la schiera della tribù dei figli di Neftali.
28 Tale era l'ordine con cui i figli d'Israele si misero in cammino secondo le loro formazioni. E così partirono.

(Es 18; Gc 1:16) Es 40:36-38
29 Mosè disse a Obab, figlio di Reuel, madianita, suocero di Mosè: «Noi c'incamminiamo verso il luogo del quale il SIGNORE ha detto: "Io ve lo darò". Vieni con noi e ti faremo del bene, perché il SIGNORE ha promesso di fare del bene a Israele». 30 Obab gli rispose: «Io non verrò, ma andrò al mio paese e dai miei parenti». 31 E Mosè disse: «Ti prego, non ci lasciare; poiché tu conosci i luoghi dove dovremo accamparci nel deserto, e sarai la nostra guida. 32 E, se vieni con noi, qualunque bene il SIGNORE farà a noi, noi lo faremo a te».
33 Così partirono dal monte del SIGNORE e fecero tre giornate di cammino; l'arca del patto del SIGNORE andava davanti a loro durante le tre giornate di cammino, per cercare loro un luogo di riposo. 34 E la nuvola del SIGNORE era su di loro, durante il giorno, quando spostavano l'accampamento.
35 Quando l'arca partiva, Mosè diceva: «Sorgi, o SIGNORE, e siano dispersi i tuoi nemici, e fuggano davanti alla tua presenza quelli che ti odiano!» 36 E quando si posava, diceva: «Torna, o SIGNORE, alle miriadi di migliaia d'Israele!»

Mormorii del popolo a Tabera.
Il fuoco del Signore

De 9:22; Gm 5:16
11:1 Or il popolo cominciò a mormorare in modo irriverente alle orecchie del SIGNORE. Come il SIGNORE li udì, la sua ira si accese, il fuoco del SIGNORE divampò in mezzo a loro e divorò l'estremità dell'accampamento. 2 Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il SIGNORE, e il fuoco si spense. 3 Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del SIGNORE era divampato in mezzo a loro.

Mormorii a Chibrot-Attaava. Israele reclama della carne
Sl 78:17-31; Es 16:1-18; Gd 16
4 L'accozzaglia di gente raccogliticcia che era tra il popolo fu presa da concupiscenza; e anche i figli d'Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà da mangiare della carne? 5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto a volontà, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. 6 E ora siamo inariditi; non c'è più nulla! I nostri occhi non vedono altro che questa manna».
7 La manna era simile al seme di coriandolo e aveva l'aspetto di resina gommosa. 8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentole o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore di una focaccia all'olio. 9 Quando la rugiada cadeva sul campo, la notte, vi cadeva anche la manna.
10 Mosè udì il popolo che piagnucolava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del SIGNORE si accese gravemente e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11 Mosè disse al SIGNORE: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia agli occhi tuoi, e mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? 12 L'ho forse concepito io tutto questo popolo? L'ho forse dato alla luce io, che tu mi dica: "Portalo sul tuo seno", come la balia porta il bimbo lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13 Dove prenderei della carne da dare a tutto questo popolo? Poiché piagnucola dietro a me, e dice: "Dacci da mangiare della carne!" 14 Io non posso, da solo, portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15 Se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; che io non veda la mia sventura!»

I settanta anziani
16 Il SIGNORE disse a Mosè: «Radunami settanta fra gli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come persone autorevoli; conducili alla tenda di convegno e vi si presentino con te. 17 Io scenderò e lì parlerò con te; prenderò lo Spirito che è su te e lo metterò su di loro, perché portino con te il carico del popolo e tu non lo porti più da solo. 18 Dirai al popolo: "Santificatevi per domani e mangerete della carne, poiché avete pianto alle orecchie del SIGNORE, dicendo: 'Chi ci farà mangiare della carne? Stavamo bene in Egitto!' Ebbene, il SIGNORE vi darà della carne e voi ne mangerete. 19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, 20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e ne proviate nausea, poiché avete respinto il SIGNORE che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: 'Perché mai siamo usciti dall'Egitto?'"»
21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu hai detto: "Io darò loro della carne e ne mangeranno per un mese intero!" 22 Scanneranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? Raduneranno per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?» 23 Il SIGNORE rispose a Mosè: «La mano del SIGNORE è forse accorciata? Ora vedrai se la parola che ti ho detto si adempirà o no».
24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del SIGNORE; radunò settanta fra gli anziani del popolo e li dispose intorno alla tenda. 25 Il SIGNORE scese nella nuvola e parlò a Mosè; prese dello Spirito che era su di lui, e lo mise sui settanta anziani; e appena lo Spirito si fu posato su di loro, profetizzarono, ma poi smisero.
26 Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra i settanta, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo. 27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo». 28 Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!» 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo del SIGNORE, e volesse il SIGNORE mettere su di loro il suo Spirito!» 30 E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele.

Le quaglie e il flagello
31 Un vento si levò, per ordine del SIGNORE, e portò delle quaglie dalla parte del mare e le fece cadere presso l'accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro intorno all'accampamento, e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. 32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci comer; le distesero tutto intorno all'accampamento. 33 Avevano ancora la carne tra i denti e non l'avevano neppure masticata, quando l'ira del SIGNORE si accese contro il popolo e il SIGNORE colpì il popolo con un gravissimo flagello. 34 A quel luogo fu dato il nome di Chibrot-Attaava, perché vi seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza.
35 Da Chibrot-Attaava il popolo partì per Aserot, e a Aserot si fermò.

Mormorii di Maria e d'Aaronne. Maria colpita di lebbra
De 24:9; 2Cr 26:16-21 (De 34:10-12; Eb 3:1-6) 2Ti 2:24
12:1 Maria e Aaronne parlarono contro Mosè a causa della moglie cusita che aveva presa; poiché aveva sposato una Cusita. 2 E dissero: «Il SIGNORE ha parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?» E il SIGNORE lo udì. 3 Or Mosè era un uomo molto umile, più di ogni altro uomo sulla faccia della terra.
4 Il SIGNORE disse a un tratto a Mosè, ad Aaronne e a Maria: «Uscite voi tre, e andate alla tenda di convegno». Uscirono tutti e tre. 5 Il SIGNORE scese in una colonna di nuvola, si fermò all'ingresso della tenda, chiamò Aaronne e Maria; tutti e due si fecero avanti. 6 Il SIGNORE disse: «Ascoltate ora le mie parole; se vi è tra di voi qualche profeta, io, il SIGNORE, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. 7 Non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. 8 Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del SIGNORE. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?»
9 L'ira del SIGNORE si accese contro di loro, ed egli se ne andò, 10 e la nuvola si ritirò di sopra alla tenda; ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Maria, e vide che era lebbrosa. 11 Aaronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non farci portare la pena di un peccato che abbiamo stoltamente commesso, e di cui siamo colpevoli. 12 Ti prego, che lei non sia come il bimbo nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno materno!» 13 Mosè gridò al SIGNORE, dicendo: «Guariscila, o Dio, te ne prego!» 14 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe la vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; poi, vi sarà di nuovo ammessa». 15 Maria dunque fu isolata fuori dell'accampamento sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Maria non fu riammessa nell'accampamento.
16 Poi il popolo partì da Aserot e si accampò nel deserto di Paran.

Nuova Diodati:

Numeri 8:1-12:16

Disposizione delle lampade
8:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Parla ad Aaronne e digli: Quando collocherai le lampade, le sette lampade dovranno far luce sul davanti del candelabro». 3 E Aaronne fece così: collocò le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 4 Or il candelabro era fatto così: era d'oro battuto; dal suo fusto ai suoi fiori era lavorato a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo il modello che l'Eterno gli aveva mostrato.

Consacrazione dei Leviti
5 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 6 «Prendi i Leviti tra i figli d'Israele e purificali. 7 Così farai con loro per purificarli: spruzzerai su di essi l'acqua di purificazione; quindi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, laveranno le loro vesti e si purificheranno. 8 Poi prenderanno un torello con l'oblazione di cibo di fior di farina mescolata con olio, mentre tu prenderai un altro torello come sacrificio per il peccato. 9 Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta l'assemblea dei figli d'Israele. 10 Così farai avvicinare i Leviti davanti all'Eterno e i figli d'Israele poseranno le loro mani sui Leviti; 11 quindi Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti all'Eterno da parte dei figli d'Israele, perché compiano il servizio dell'Eterno. 12 Poi i Leviti poseranno le loro mani sulla testa dei torelli, e tu ne offrirai uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto all'Eterno, per fare l'espiazione per i Leviti. 13 Farai stare i Leviti in piedi davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figli e li presenterai come un'offerta agitata all'Eterno. 14 Così separerai i Leviti di mezzo ai figli d'Israele, e i Leviti saranno miei. 15 Dopo questo i Leviti entreranno a compiere il servizio nella tenda di convegno; così tu li purificherai e li presenterai come un'offerta agitata, 16 perché mi sono interamente dati di mezzo ai figli d'Israele; io li ho presi per me, al posto di tutti quelli che aprono il grembo materno, al posto dei primogeniti di tutti i figli d'Israele. 17 Poiché tutti i primogeniti dei figli d'Israele, tanto degli uomini quanto degli animali, sono miei; li consacrai per me il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d'Egitto. 18 Ho preso i Leviti al posto di tutti i primogeniti dei figli d'Israele. 19 E ho dato in dono ad Aaronne e ai suoi figli i Leviti di mezzo ai figli d'Israele, perché compiano il servizio dei figli d'Israele nella tenda di convegno e perché facciano l'espiazione per i figli d'Israele, affinché non vi sia alcuna calamità tra i figli d'Israele per il loro avvicinarsi al santuario». 20 Così fecero Mosè, Aaronne e tutta l'assemblea dei figli d'Israele rispetto ai Leviti; i figli d'Israele fecero ai Leviti tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè relativamente a loro. 21 E i Leviti si purificarono e lavarono le loro vesti; poi Aaronne li presentò come un'offerta agitata davanti all'Eterno e fece l'espiazione per loro, per purificarli. 22 Dopo questo i Leviti entrarono a compiere il loro servizio nella tenda di convegno in presenza di Aaronne e dei suoi figli. Essi fecero ai Leviti ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè nei loro confronti. 23 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 «Questo è ciò che riguarda i Leviti: da venticinque anni in su il Levita entrerà a compiere il lavoro nel servizio della tenda di convegno; 25 e all'età di cinquant'anni smetterà di compiere questo lavoro di servizio, e non servirà più. 26 Potrà assistere i suoi fratelli nella tenda di convegno, mentre svolgono le loro mansioni; ma egli stesso non compirà alcun servizio. Così farai coi Leviti, riguardo ai loro compiti».

Celebrazione della Pasqua nel deserto del Sinai
9:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno da quando erano usciti dal paese d'Egitto, dicendo: 2 «I figli d'Israele celebreranno la Pasqua nel tempo stabilito. 3 La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, sull'imbrunire; la celebrerete secondo tutti i suoi statuti e tutti i suoi decreti». 4 Così Mosè parlò ai figli d'Israele perché celebrassero la Pasqua. 5 Ed essi celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese sull'imbrunire, nel deserto del Sinai; i figli d'Israele fecero in base a tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 6 Ma c'erano alcuni uomini che erano impuri per aver toccato il corpo morto di una persona, e non potevano quindi celebrare la Pasqua in quel giorno. Or questi uomini si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne, 7 e dissero a Mosè: «Noi siamo impuri per aver toccato il corpo morto di una persona; perché mai ci è impedito di presentare l'offerta dell'Eterno al tempo stabilito, in mezzo ai figli d'Israele?». 8 Mosè rispose loro: «Aspettate, e sentirò quel che l'Eterno ordinerà a vostro riguardo». 9 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Se uno di voi o dei vostri discendenti è impuro a motivo di un corpo morto, o si trova lontano in viaggio, celebrerà ugualmente la Pasqua in onore dell'Eterno. 11 La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese sull'imbrunire; la mangeranno con pane senza lievito e con erbe amare; 12 non ne lasceranno alcun avanzo fino al mattino e non ne spezzeranno alcun osso. La celebreranno secondo tutti gli statuti della Pasqua. 13 Ma chi è puro e non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la Pasqua, quel tale sarà sterminato di mezzo al suo popolo, perché non ha presentato l'offerta all'Eterno nel tempo stabilito; quel tale porterà la pena del suo peccato. 14 Se uno straniero che risiede tra di voi celebra la Pasqua dell'Eterno, egli dovrà farlo secondo gli statuti e i decreti della Pasqua. Voi avrete un unico statuto per lo straniero e per il nativo del paese».

La guida della nuvola
15 Or il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, la tenda della testimonianza; e dalla sera fino al mattino la nuvola aveva sul tabernacolo come l'aspetto di fuoco. 16 Così avveniva sempre: la nuvola copriva il tabernacolo di giorno, e di notte aveva l'aspetto di fuoco. 17 Tutte le volte che la nuvola si alzava sopra la tenda, dopo ciò i figli d'Israele si mettevano in cammino; e nel luogo dove la nuvola si fermava, là i figli d'Israele si accampavano. 18 All'ordine dell'Eterno i figli d'Israele si mettevano in cammino e all'ordine dell'Eterno si accampavano; rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava sul tabernacolo. 19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano il comando dell'Eterno e non si muovevano. 20 Se invece la nuvola rimaneva sul tabernacolo solo pochi giorni, all'ordine dell'Eterno rimanevano accampati e all'ordine dell'Eterno si mettevano in cammino. 21 Se poi la nuvola si fermava solamente dalla sera al mattino, quando al mattino si alzava, essi si mettevano in cammino; tanto di giorno come di notte, quando la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si muovevano; ma quando si alzava, si mettevano in cammino. 23 All'ordine dell'Eterno si accampavano e all'ordine dell'Eterno si mettevano in cammino; osservavano il comando dell'Eterno, secondo ciò che l'Eterno aveva ordinato per mezzo di Mosè.

Le due trombe d'argento
10:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Fatti due trombe d'argento; le farai d'argento battuto; le userai per convocare l'assemblea e per far muovere gli accampamenti. 3 Al suono di entrambe tutta l'assemblea si radunerà presso di te, all'ingresso della tenda di convegno. 4 Al suono di una sola tromba, i principi, i capi delle divisioni d'Israele si raduneranno presso di te. 5 Quando suonerete l'allarme la prima volta, i campi che sono a est si metteranno in cammino. 6 Quando suonerete l'allarme una seconda volta, i campi che si trovano a sud si metteranno in cammino; si dovrà suonare l'allarme perché si mettano in cammino. 7 Quando si deve radunare l'assemblea suonerete la tromba, ma non suonerete l'allarme. 8 Suoneranno le trombe i figli di Aaronne, i sacerdoti, sarà uno statuto perpetuo per voi e per i vostri discendenti. 9 Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi opprime suonerete l'allarme con le trombe; così sarete ricordati davanti all'Eterno, il vostro DIO, e sarete liberati dai vostri nemici. 10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre feste stabilite e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe in occasione dei vostri olocausti e dei vostri sacrifici di ringraziamento; ed esse vi faranno ricordare davanti al vostro DIO. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».

L'ordine di partenza delle tribù d'Israele dal Sinai
11 Or avvenne che nel secondo anno, nel secondo mese, il ventesimo giorno del mese, la nuvola si alzò sopra il tabernacolo della testimonianza. 12 E i figli d'Israele si misero in cammino, abbandonando il deserto del Sinai; poi la nuvola si fermò nel deserto di Paran. 13 Così si misero in cammino la prima volta, secondo l'ordine dell'Eterno dato per mezzo di Mosè. 14 Per prima si mosse la bandiera del campo dei figli di Giuda, diviso secondo le loro schiere. Sopra la divisione di Giuda comandava Nahshon, figlio di Amminadab. 15 Nethaneel, figlio di Tsuar, comandava la divisione della tribù dei figli d'Issacar, 16 mentre Eliab, figlio di Helon, comandava la divisione della tribù dei figli di Zabulon. 17 Poi fu smontato il tabernacolo e i figli di Ghershon e i figli di Merari si misero in cammino, portando il tabernacolo. 18 Si mosse quindi la bandiera del campo di Ruben, diviso secondo le sue schiere. Sopra la divisione di Ruben comandava Elitsur, figlio di Scedeur. 19 Scelumiel, figlio di Tsurishaddai, comandava la divisione della tribù dei figli di Simeone, 20 mentre Eliasaf, figlio di Deuel, comandava la divisione della tribù dei figli di Gad. 21 Poi si mossero i Kehathiti, portando gli oggetti sacri; avrebbero eretto il tabernacolo prima del loro arrivo. 22 Si mosse quindi la bandiera del campo dei figli di Efraim, diviso secondo le sue schiere. Sopra la divisione di Efraim comandava Elishama, figlio di Ammihud. 23 Gamaliel, figlio di Pedahtsur, comandava la divisione della tribù dei figli di Manasse, 24 mentre Abidan, figlio di Ghideoni, comandava la divisione della tribù dei figli di Beniamino. 25 Si mosse quindi la bandiera del campo dei figli di Dan, diviso secondo le sue schiere, formando la retroguardia di tutti i campi. Sopra la divisione di Dan comandava Ahiezer, figlio di Ammishaddai. 26 Paghiel, figlio di Okran, comandava la divisione della tribù dei figli di Ascer, 27 mentre Ahira, figlio di Enan, comandava la divisione della tribù dei figli di Neftali. 28 Questo era l'ordine di marcia dei figli d'Israele, secondo le loro divisioni. Così si misero in cammino. 29 Or Mosè disse a Hobab, figlio di Reuel il Madianita, suocero di Mosè: «Noi ci mettiamo in viaggio verso il luogo del quale l'Eterno ha detto: "Io ve lo darò". Vieni con noi e ti faremo del bene, perché l'Eterno ha promesso buone cose ad Israele». 30 Hobab gli rispose: «Io non verrò, ma ritornerò al mio paese e dai miei parenti». 31 Allora Mosè disse: «Deh, non ci lasciare, poiché tu sai dove dobbiamo accamparci nel deserto e tu sarai come gli occhi per noi. 32 Se vieni con noi, qualunque bene l'Eterno farà a noi, noi lo faremo a te». 33 Così partirono dal monte dell'Eterno e fecero tre giorni di cammino; e l'arca del patto dell'Eterno andò davanti a loro per un cammino di tre giorni, per cercare un luogo di riposo per loro. 34 E la nuvola dell'Eterno era sopra di loro durante il giorno, quando partivano dall'accampamento. 35 Quando l'arca partiva, Mosè diceva: «Levati, o Eterno, siano dispersi i tuoi nemici e fuggano davanti a te quelli che ti odiano!». 36 E quando si fermava, diceva: «Torna, o Eterno, alle miriadi di migliaia d'Israele!».

Lamentele del popolo. Il fuoco dell'Eterno
11:1 Or il popolo si lamentò e questo dispiacque agli orecchi dell'Eterno; come l'Eterno li udì, la sua ira si accese, e il fuoco dell'Eterno divampò fra di loro, e divorò l'estremità dell'accampamento. 2 Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l'Eterno e il fuoco si spense. 3 Così quel luogo fu chiamato Taberah, perché il fuoco dell'Eterno si era acceso fra di loro.

Lamentele per il cibo. Le quaglie
4 E la marmaglia eterogenea che era tra il popolo, fu presa da grande bramosia; e anche i figli d'Israele ripresero a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà carne da mangiare? 5 Ci ricordiamo dei pesci che in Egitto mangiavamo gratuitamente, dei cetrioli, dei meloni, dei porri, delle cipolle e degli agli. 6 Ma ora, l'intero essere nostro è inaridito; davanti ai nostri occhi non c'è nient'altro che questa manna». 7 Ora la manna era simile al seme di coriandolo e aveva l'aspetto del bdelio. 8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentola o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore di focacce all'olio. 9 Quando la rugiada cadeva sul campo di notte, vi cadeva anche la manna. 10 Or Mosè udì il popolo che piagnucolava, in tutte le loro famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira dell'Eterno divampò grandemente e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11 Allora Mosè disse all'Eterno: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho io trovato grazia ai tuoi occhi, da porre il peso di tutto questo popolo su di me? 12 Sono forse stato io a concepire tutto questo popolo? O sono forse stato io a darlo alla luce, perché tu mi dica: "Portalo nel tuo grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri"? 13 Dove potrei trovare carne da dare a tutto questo popolo? Poiché continua a piagnucolare davanti a me, dicendo: "Dacci carne da mangiare!". 14 Io non posso da solo portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15 Se è questo il modo con cui mi vuoi trattare, ti prego, uccidimi subito, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; ma non permettere che io veda la mia sventura!». 16 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Radunami settanta uomini degli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come suoi funzionari; conducili alla tenda di convegno e là rimangano con te. 17 Io scenderò e là parlerò con te; prenderò quindi dello Spirito che è su di te e lo metterò su di loro, perché portino con te il peso del popolo, e tu non lo porti più da solo. 18 Quindi dirai al popolo: Santificatevi per domani, e mangerete carne, poiché avete pianto agli orecchi dell'Eterno, dicendo: "Chi ci darà carne da mangiare? Stavamo così bene in Egitto!". Perciò l'Eterno vi darà carne e voi ne mangerete. 19 E ne mangerete, non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, 20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi faccia nausea, poiché avete rigettato l'Eterno che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: "Perché mai siamo usciti dall'Egitto?"». 21 Allora Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti, e tu hai detto: "Io darò loro carne e ne mangeranno per un mese intero!". 22 Si dovranno scannare per loro greggi e armenti perché ne abbiano abbastanza? O si dovrà radunare per loro tutto il pesce del mare perché ne abbiano abbastanza?». 23 L'Eterno rispose a Mosè: «Il braccio dell'Eterno è forse raccorciato? Ora vedrai se la mia parola si adempirà o no». 24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole dell'Eterno; radunò quindi settanta uomini degli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda. 25 Allora l'Eterno scese nella nuvola e gli parlò, e prese dello Spirito che era su di lui e lo mise sui settanta anziani; or quando lo Spirito si posò su di loro, profetizzarono, anche se in seguito non lo fecero più. 26 Ma due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento; e lo Spirito si posò anche su di loro; essi erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; ciò nonostante profetizzarono nell'accampamento. 27 Un ragazzo corse a riferire la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento». 28 Allora Giosuè figlio di Nun, servo di Mosè, uno dei suoi giovani, prese a dire: «Mosè, signor mio, falli smettere!». 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei forse geloso per me? Oh, fossero tutti profeti nel popolo dell'Eterno, e volesse l'Eterno mettere il suo Spirito su di loro!». 30 Poi Mosè ritornò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele. 31 Allora si levò un vento per ordine dell'Eterno e portò delle quaglie dalla parte del mare, e le lasciò cadere presso l'accampamento per una giornata di cammino da una parte e una giornata di cammino dall'altra tutt'intorno all'accampamento, ad un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. 32 Il popolo rimase in piedi tutto quel giorno, tutta la notte e tutto il giorno seguente, e raccolse le quaglie. (Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer); e le distesero tutt'intorno all'accampamento. 33 Avevano ancora la carne fra i loro denti e non l'avevano ancora masticata, quando l'ira dell'Eterno si accese contro il popolo e l'Eterno percosse il popolo con una gravissima piaga. 34 Così quel luogo fu chiamato Kibroth-Hattaavah perché là seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza. 35 Da Kibroth-Hattaavah il popolo partì per Hatseroth, e a Hatseroth si fermò.

Rimostranze di Miriam e di Aaronne. Miriam colpita dalla lebbra
12:1 Miriam ed Aaronne parlarono contro a Mosè a motivo della donna etiope che aveva sposato; infatti egli aveva sposato una donna etiope. 2 E dissero: «L'Eterno ha forse parlato solo per mezzo di Mosè? Non ha egli parlato anche per mezzo nostro?». E l'Eterno sentì. 3 (Or Mosè era un uomo molto mansueto, più di chiunque altro sulla faccia della terra). 4 L'Eterno disse subito a Mosè, ad Aaronne e a Miriam: «Voi tre uscite e andate alla tenda di convegno». Così loro tre uscirono. 5 Allora l'Eterno scese in una colonna di nuvola, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aaronne e Miriam; ambedue si fecero avanti. 6 L'Eterno quindi disse: «Ascoltate ora le mie parole! Se vi è tra di voi un profeta, io, l'Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. 7 Ma non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. 8 Con lui io parlo faccia a faccia, facendomi vedere, e non con detti oscuri; ed egli contempla la sembianza dell'Eterno. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?». 9 Così l'ira dell'Eterno si accese contro di loro, poi egli se ne andò. 10 Quando la nuvola si fu ritirata di sopra alla tenda, ecco Miriam era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Miriam, ed ecco era lebbrosa. 11 Aaronne disse a Mosè: «Deh, signor mio, non addossare su di noi la colpa che abbiamo stoltamente commesso e il peccato che abbiamo fatto. 12 Deh, non permettere che ella sia come uno morto, la cui carne è già mezza consumata quando esce dal grembo di sua madre!». 13 Così Mosè gridò all'Eterno, dicendo: «Guariscila, o Dio, te ne prego!». 14 Allora l'Eterno rispose a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non sarebbe forse nella vergogna per sette giorni? Sia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; dopo ciò sarà di nuovo ammessa». 15 Miriam dunque fu isolata fuori dell'accampamento sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Miriam non fu riammessa nell'accampamento. 16 Poi il popolo partì da Hatseroth e si accampò nel deserto di Paran.

Riveduta 2020:

Numeri 8:1-12:16

Disposizione delle lampade
8:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Parla ad Aaronne, e digli: 'Quando collocherai le lampade, le sette lampade dovranno proiettare la luce sul davanti del candelabro'”. 3 E Aaronne fece così; collocò le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 4 Ora il candelabro era fatto così: era d'oro battuto; tanto la sua base quanto i suoi fiori erano lavorati a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo il modello che l'Eterno gli aveva mostrato.

Consacrazione dei Leviti
5 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 6 “Prendi i Leviti tra i figli d'Israele, e purificali. 7 E, per purificarli, farai così: li aspergerai con l'acqua dell'espiazione, essi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, laveranno le loro vesti e si purificheranno. 8 Poi prenderanno un giovenco con l'oblazione ordinaria di fior di farina intrisa con olio, e tu prenderai un altro giovenco per il sacrificio per il peccato. 9 Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta la comunità dei figli d'Israele. 10 Farai avvicinare i Leviti davanti all'Eterno e i figli d'Israele poseranno le loro mani sui Leviti; 11 e Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti all'Eterno da parte dei figli d'Israele, ed essi faranno il servizio dell'Eterno. 12 Poi i Leviti poseranno le loro mani sulla testa dei giovenchi, e tu ne offrirai uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto all'Eterno, per fare l'espiazione per i Leviti. 13 E farai stare i Leviti in piedi davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figli, e li presenterai come un'offerta agitata all'Eterno. 14 Così separerai i Leviti tra i figli d'Israele, e i Leviti saranno miei. 15 Dopo questo, i Leviti verranno a fare il servizio nella tenda di convegno; e tu li purificherai e li presenterai come un'offerta agitata; 16 poiché mi sono interamente dati tra i figli d'Israele; io li ho presi per me, invece di tutti quelli che aprono il grembo materno, dei primogeniti di tutti i figli d'Israele. 17 Poiché tutti i primogeniti dei figli d'Israele, tanto degli uomini quanto del bestiame, sono miei; io me li sono consacrati il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d'Egitto. 18 E ho preso i Leviti invece di tutti i primogeniti dei figli d'Israele. 19 E ad Aaronne e ai suoi figli ho dato in dono i Leviti tra i figli d'Israele, perché facciano il servizio dei figli d'Israele nella tenda di convegno, e perché facciano l'espiazione per i figli d'Israele, affinché nessuna piaga scoppi tra i figli d'Israele quando si avvicinano al santuario”. 20 Così fecero Mosè, Aaronne e tutta la comunità dei figli d'Israele rispetto ai Leviti; i figli d'Israele fecero a loro riguardo tutto quello che l'Eterno aveva ordinato a Mosè relativamente a loro. 21 E i Leviti si purificarono e lavarono le loro vesti; e Aaronne li presentò come un'offerta agitata davanti all'Eterno e fece l'espiazione per loro, per purificarli. 22 Dopo questo, i Leviti vennero a fare il loro servizio nella tenda di convegno in presenza di Aaronne e dei suoi figli. Si fece ai Leviti secondo l'ordine che l'Eterno aveva dato a Mosè a loro riguardo. 23 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 “Questo è quello che concerne i Leviti: da venticinque anni in su il Levita entrerà in servizio per esercitare un incarico nella tenda di convegno; 25 e dall'età di cinquant'anni si ritirerà dall'esercizio dell'incarico e non servirà più. 26 Potrà assistere i suoi fratelli nella tenda di convegno, sorvegliando ciò che è affidato alle loro cure; ma non farà più servizio. Così farai per i Leviti, riguardo ai loro incarichi”.

La Pasqua celebrata nel deserto del Sinai
9:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno da quando furono usciti dal paese d'Egitto, dicendo: 2 “I figli d'Israele celebreranno la pasqua nel tempo stabilito. 3 La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordicesimo giorno di questo mese, sull'imbrunire; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni che vi si riferiscono”. 4 E Mosè parlò ai figli d'Israele perché celebrassero la pasqua. 5 Ed essi celebrarono la pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese, sull'imbrunire, nel deserto del Sinai; i figli d'Israele si conformarono a tutti gli ordini che l'Eterno aveva dato a Mosè. 6 Ora vi erano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevano celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne; 7 e quegli uomini dissero a Mosè: “Noi siamo impuri per aver toccato un morto; perché ci sarebbe impedito di poter presentare l'offerta dell'Eterno, al tempo stabilito, in mezzo ai figli d'Israele?”. 8 E Mosè rispose loro: “Aspettate, e sentirò ciò che l'Eterno ordinerà a vostro riguardo”. 9 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 10 “Parla ai figli d'Israele, e di' loro: 'Se uno di voi o dei vostri discendenti sarà impuro per il contatto con un morto o sarà lontano in viaggio, celebrerà lo stesso la pasqua in onore dell'Eterno. 11 La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese, al tramonto; la mangeranno con del pane senza lievito e con delle erbe amare; 12 non ne lasceranno nulla di avanzo fino al mattino e non ne spezzeranno nessun osso. La celebreranno secondo tutte le leggi della pasqua. 13 Ma colui che è puro e che non è in viaggio, se si astiene dal celebrare la pasqua, quel tale sarà eliminato dal suo popolo; siccome non ha presentato l'offerta all'Eterno nel tempo stabilito, quel tale porterà la pena del suo peccato. 14 E se uno straniero che soggiorna tra voi celebra la pasqua dell'Eterno, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un'unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese'”.

La nuvola
15 Ora il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, la tenda della testimonianza e, dalla sera fino alla mattina, appariva sul tabernacolo come un fuoco. 16 Così avveniva sempre: la nuvola copriva il tabernacolo, e di notte appariva come un fuoco. 17 E tutte le volte che la nuvola si alzava dalla tenda, i figli d'Israele si mettevano in cammino; e dove la nuvola si fermava, lì i figli d'Israele si accampavano. 18 I figli d'Israele si mettevano in cammino all'ordine dell'Eterno, e all'ordine dell'Eterno si accampavano; rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava sul tabernacolo. 19 E quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano la prescrizione dell'Eterno e non si muovevano. 20 E se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all'ordine dell'Eterno rimanevano accampati, e all'ordine dell'Eterno si mettevano in cammino. 21 E se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina, e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si muovevano; ma, quando si alzava, si mettevano in cammino. 23 All'ordine dell'Eterno si accampavano, e all'ordine dell'Eterno si mettevano in cammino; osservavano le prescrizioni dell'Eterno, secondo l'ordine trasmesso dall'Eterno per mezzo di Mosè.

Le due trombe d'argento
10:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Fatti due trombe d'argento; le farai d'argento battuto; ti serviranno per convocare la comunità e per far muovere gli accampamenti. 3 Al loro suono tutta la comunità si raccoglierà presso di te, all'ingresso della tenda di convegno. 4 Al suono di una tromba sola, i prìncipi, i capi delle migliaia d'Israele, si raduneranno presso di te. 5 Quando suonerete con squilli lunghi e forti, i campi che sono a levante si metteranno in cammino. 6 Quando suonerete una seconda volta con squilli lunghi e forti, i campi che si trovano a mezzogiorno si metteranno in cammino; si suonerà con squilli lunghi e forti quando dovranno mettersi in cammino. 7 Quando deve essere convocata la comunità, suonerete, ma non con squilli lunghi e forti. 8 E i sacerdoti figli di Aaronne suoneranno le trombe; sarà una legge perenne per voi e per i vostri discendenti. 9 Quando nel vostro paese andrete alla guerra contro il nemico che vi attaccherà, suonerete con squilli lunghi e forti con le trombe, e sarete ricordati davanti all'Eterno, al vostro Dio, e sarete liberati dai vostri nemici. 10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete con le trombe quando offrirete i vostri olocausti e i vostri sacrifici di ringraziamento; ed esse vi faranno ricordare davanti al vostro Dio. Io sono l'Eterno, il vostro Dio”.

Partenza degli Israeliti dal Sinai
11 Avvenne che, il secondo anno, il secondo mese, il ventesimo giorno del mese, la nuvola si alzò dal tabernacolo della testimonianza. 12 E i figli d'Israele partirono dal deserto del Sinai, secondo l'ordine fissato per le loro marce; e la nuvola si fermò nel deserto di Paran. 13 Così si misero in cammino la prima volta, secondo l'ordine dell'Eterno trasmesso per mezzo di Mosè. 14 La bandiera del campo dei figli di Giuda, diviso secondo le loro schiere, si mosse per prima. Nason, figlio di Amminadab, comandava l'esercito di Giuda. 15 Netaneel, figlio di Suar, comandava l'esercito della tribù dei figli d'Issacar, 16 ed Eliab, figlio di Chelon, comandava l'esercito della tribù dei figli di Zabulon. 17 Il tabernacolo fu smontato, e i figli di Gherson e i figli di Merari si misero in cammino, portando il tabernacolo. 18 Poi si mosse la bandiera del campo di Ruben, diviso secondo le sue schiere. Elisur, figlio di Sedeur, comandava l'esercito di Ruben. 19 Selumiel, figlio di Surisaddai, comandava l'esercito della tribù dei figli di Simeone, 20 ed Eliasaf, figlio di Deuel, comandava l'esercito della tribù dei figli di Gad. 21 Poi si mossero i Cheatiti, portando gli oggetti sacri; quelli che avrebbero eretto il tabernacolo prima dell'arrivo degli altri. 22 Poi si mosse la bandiera del campo dei figli di Efraim, diviso secondo le sue schiere. Elisama, figlio di Ammiud, comandava l'esercito di Efraim. 23 Gamaliel, figlio di Pedasur, comandava l'esercito della tribù dei figli di Manasse, 24 e Abidan, figlio di Ghideoni, comandava l'esercito della tribù dei figli di Beniamino. 25 Poi si mosse la bandiera del campo dei figli di Dan, diviso secondo le sue schiere, formando la retroguardia di tutti i campi. Aiezer, figlio di Ammisaddai, comandava l'esercito di Dan. 26 Paghiel, figlio di Ocran, comandava l'esercito della tribù dei figli di Ascer, 27 e Aira, figlio di Enan, comandava l'esercito della tribù dei figli di Neftali. 28 Questo era l'ordine in cui i figli d'Israele si misero in cammino, secondo le loro schiere. E così partirono. 29 Mosè disse a Obab, figlio di Reuel, Madianita, suocero di Mosè: “Noi ci incamminiamo verso il luogo del quale l'Eterno ha detto: 'Io ve lo darò'. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché l'Eterno ha promesso di fare del bene a Israele”. 30 Obab gli rispose: “Io non verrò, ma andrò al mio paese e dai miei parenti”. 31 E Mosè disse: “Ti prego, non ci lasciare; poiché tu conosci i luoghi dove dovremo accamparci nel deserto, e sarai la nostra guida. 32 E, se vieni con noi, qualunque bene l'Eterno farà a noi, noi lo faremo a te”. 33 Così partirono dal monte dell'Eterno e fecero tre giornate di cammino; e l'arca del patto dell'Eterno andava davanti a loro durante le tre giornate di cammino, per cercare loro un luogo di riposo. 34 E la nuvola dell'Eterno era su loro, durante il giorno, quando partivano dal campo. 35 Quando l'arca partiva, Mosè diceva: “Sorgi, o Eterno, e siano dispersi i tuoi nemici, e fuggano davanti alla tua presenza quelli che ti odiano!”. 36 E quando si posava, diceva: “Torna, o Eterno, alle miriadi delle schiere d'Israele!”.

Mormorii del popolo a Tabera. Il fuoco dell'Eterno
11:1 Ora il popolo cominciò a mormorare e questo dispiacque all'Eterno; e come l'Eterno li udì, la sua ira si accese, il fuoco dell'Eterno divampò fra loro e divorò l'estremità del campo. 2 E il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l'Eterno, e il fuoco si spense. 3 E a quel luogo fu posto nome Tabera, perché il fuoco dell'Eterno era divampato fra loro.

Mormorii a Chibrot-Attaava. Le quaglie
4 E l'accozzaglia di gente raccogliticcia che era tra il popolo fu presa da concupiscenza; e anche i figli d'Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: “Chi ci darà da mangiare della carne? 5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto per nulla, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. 6 Ma ora l'anima nostra è inaridita; non c'è più nulla! gli occhi nostri non vedono altro che questa manna”. 7 Ora la manna era simile al seme di coriandolo e aveva l'aspetto della resina gommosa. 8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentole o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore di una focaccia con l'olio. 9 Quando la rugiada cadeva sul campo, la notte, vi cadeva anche la manna. 10 E Mosè udì il popolo che piagnucolava, in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira dell'Eterno si accese gravemente e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11 Allora Mosè disse all'Eterno: “Perché hai trattato così male il tuo servo? perché non ho trovato grazia agli occhi tuoi, che tu mi abbia messo addosso il carico di tutto questo popolo? 12 L'ho forse concepito io tutto questo popolo? l'ho forse dato alla luce io, che tu mi dica: 'Portalo sul tuo seno', come la balia porta il bimbo lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13 Dove prenderei io della carne da dare a tutto questo popolo? Poiché piagnucola dietro di me dicendo: 'Dacci da mangiare della carne!'. 14 Io non posso, da solo, portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15 E se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; e che io non veda la mia sventura!”. 16 E l'Eterno disse a Mosè: “Radunami settanta uomini degli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come aventi autorità su di esso; conducili alla tenda di convegno e si presentino con te. 17 Io scenderò e parlerò lì con te; prenderò dello spirito che è su te e lo metterò su loro, perché portino con te il carico del popolo, e tu non lo porti più da solo. 18 Quindi dirai al popolo: 'Santificatevi per domani, e mangerete della carne, poiché avete pianto agli orecchi dell'Eterno, dicendo: Chi ci farà mangiare della carne? Stavamo bene in Egitto! Ebbene, l'Eterno vi darà della carne, e voi ne mangerete. 19 E ne mangerete, non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, ma per un mese intero, 20 finché vi esca per le narici e vi provochi nausea, poiché avete respinto l'Eterno che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché mai siamo usciti dall'Egitto?'”. 21 E Mosè disse: “Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti, e tu hai detto: 'Io darò loro della carne, e ne mangeranno per un mese intero!'. 22 Si sgozzeranno per loro greggi e mandrie in modo che ne abbiano abbastanza? o si radunerà per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?”. 23 E l'Eterno rispose a Mosè: “La mano dell'Eterno è forse accorciata? Ora vedrai se la parola che ti ho detto si adempirà o no”. 24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole dell'Eterno; e radunò settanta uomini degli anziani del popolo e li dispose intorno alla tenda. 25 E l'Eterno scese nella nuvola e gli parlò; prese dello spirito che era su lui, e lo mise sui settanta anziani; e avvenne che, quando lo spirito si fu posato su loro, quelli profetizzarono, ma non continuarono. 26 Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento, e lo spirito si posò su loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nell'accampamento. 27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: “Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento”. 28 Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: “Mosè, signor mio, non glielo permettere!”. 29 Ma Mosè gli rispose: “Sei tu geloso per me? Oh! fossero pur tutti profeti nel popolo dell'Eterno, e volesse l'Eterno mettere su di loro il suo Spirito!”. 30 E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele. 31 E un vento si alzò, per ordine dell'Eterno, e portò delle quaglie dalla parte del mare, e le fece cadere presso l'accampamento, sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro intorno al campo, e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. 32 E il popolo si alzò, e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci omer; e se le distesero tutto intorno al campo. 33 Ne avevano ancora la carne fra i denti e non l'avevano neppure masticata, quando l'ira dell'Eterno si accese contro il popolo, e l'Eterno percosse il popolo con una gravissima piaga. 34 E a quel luogo fu dato il nome di Chibrot-Attaava, perché vi si seppellì la gente che era stata presa dalla concupiscenza. 35 Da Chibrot-Attaava il popolo partì per Aserot, e ad Aserot si fermò.

Mormorii di Miriam e di Aaronne. Miriam colpita di lebbra
12:1 Miriam e Aaronne parlarono contro Mosè a causa della moglie Cusita che aveva preso; poiché aveva sposato una Cusita. 2 E dissero: “L'Eterno ha parlato soltanto per mezzo di Mosè? non ha parlato anche per mezzo nostro?”. E l'Eterno l'udì. 3 Ora Mosè era un uomo molto mansueto, più di ogni altro uomo sulla faccia della terra. 4 L'Eterno disse a un tratto a Mosè, ad Aaronne e a Miriam: “Uscite voi tre, e andate alla tenda di convegno”. E uscirono tutti e tre. 5 E l'Eterno scese in una colonna di nuvola, si fermò all'ingresso della tenda, e chiamò Aaronne e Miriam; entrambi si fecero avanti. 6 E l'Eterno disse: “Ascoltate ora le mie parole; se c'è tra voi qualche profeta, io, l'Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. 7 Non così con il mio servitore Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. 8 Con lui io parlo a tu per tu, facendomi vedere, e non per via di enigmi; egli contempla la sembianza dell'Eterno. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?”. 9 E l'ira dell'Eterno si accese contro loro, ed egli se ne andò, 10 e la nuvola si ritirò dalla tenda; ed ecco che Miriam era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Miriam, ed ecco era lebbrosa. 11 E Aaronne disse a Mosè: “Ti prego, signor mio, non farci portare la pena di un peccato che abbiamo stoltamente commesso, e di cui siamo colpevoli. 12 Ti prego, che lei non sia come il bimbo nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal grembo materno!”. 13 E Mosè gridò all'Eterno, dicendo: “Guariscila, o Dio, te ne prego!”. 14 E l'Eterno rispose a Mosè: “Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe lei la vergogna per sette giorni? Stia dunque rinchiusa fuori dall'accampamento sette giorni; poi, vi sarà di nuovo ammessa”. 15 Miriam dunque fu rinchiusa fuori dall'accampamento sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Miriam non fu riammessa al campo. 16 Poi il popolo partì da Aserot e si accampò nel deserto di Paran.

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