C.E.I.:Ester 9:19Perciò i Giudei della campagna, che abitano in città non circondate da mura, fanno del quattordici del mese di Adàr un giorno di gioia, di banchetto e di festa, nel quale si mandano regali gli uni gli altri. Invece gli abitanti delle grandi città celebrano come giorno di allegra festività il quindici di Adàr, mandando regali ai vicini. Ester 9:22perché giorni nei quali i Giudei ebbero tregua dagli attacchi dei nemici e il mese in cui il loro dolore era stato mutato in gioia, il loro lutto in festa, e perché facessero di questi giorni giorni di banchetto e di gioia, nei quali si mandassero regali scambievolmente e si facessero doni ai poveri. | Nuova Riveduta:Ester 9:19Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri. Ester 9:22come i giorni nei quali i Giudei ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici e il mese in cui il loro dolore venne mutato in gioia, il loro lutto in festa, e di fare di questi giorni, giorni di banchetti e di gioia, nei quali gli uni mandassero regali agli altri e si facessero doni ai bisognosi. | Nuova Diodati:Ester 9:19Per questo i Giudei della campagna che abitano in città senza mura fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetti e di festa, e in cui si mandano regali gli uni agli altri. Ester 9:22come i giorni nei quali i Giudei ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici, e il mese in cui per loro il dolore fu mutato in gioia e il lutto in festa, e perché facessero di essi giorni di banchetto e di gioia, nei quali si mandassero regali gli uni agli altri e facessero doni ai poveri. | Riveduta 2020:Ester 9:19Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di conviti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri. Ester 9:22come i giorni nei quali i Giudei ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici e il mese in cui il loro dolore era stato cambiato in gioia, il loro lutto in festa, e di fare di questi giorni dei giorni di conviti e di gioia, nei quali gli uni avrebbero mandato dei regali agli altri e si sarebbero fatti dei doni ai bisognosi. |
Dimensione testo:
Nuovo brano: