Perché un ladro fu benedetto?

Giudici 17:1-2

Quando Mica rubò il denaro da sua madre, la madre maledisse il ladro sconosciuto. Mica poi confessò di aver rubato il denaro (forse per paura della maledizione), e sua madre lo benedisse (forse perché non voleva che suo figlio fosse maledetto). La spiegazione semplice è che né Mica né la madre fecero una cosa giusta. Non seguivano né adoravano il Dio d'Israele. Questo è evidente dal seguito: la madre fece un idolo dall'argento del denaro e Mica nominò un suo figlio come sacerdote (Giudic 17:3-5), tutte e due pratiche illecite. Perché fecero così? Il prossimo versetto spiega: "ognuno faceva quello che gli pareva meglio" (Giudic 17:6). A Mica pareva meglio rubare e fare di suo figlio un sacerdote, alla madre pareva meglio benedire il ladro e fare un idolo, perché seguivano i propri desideri. Dobbiamo imparare da questo racconto quello che succede quando si segue se stessi invece di Dio, non come noi dobbiamo comportarci. Lo stesso discorso vale per il seguito: il Levita che diventa sacerdote di un idolo (Giudic 17:7-12), Mica che crede che Dio gli farà del bene perché ha un sacerdote (Giudic 17:13), i Daniti che rubano l'idolo (Giudic 18:14-17), e il sacerdote che abbandona Mica per i Daniti e aiuta a rubare l'idolo (Giudic 18:18-20).