Che cosa è Shiloh?

Genesi 49:10

Fra le benedizioni che Giacobbe diede a suo figlio Giuda, la Nuova Diodati in Gen 49:10 legge, "Lo scettro non sarà rimosso da Giuda...finché venga Sciloh, e a lui ubbidiranno i popoli". (Anche la Nuovo Mondo, con una nota indicando l'interpretazione più comune descritta qui sotto come alternativa.) La domanda è che cosa sia questo Sciloh. C'era una città con questo nome (in italiano, spesso scritta "Silo"), dove stava il tabernacolo e l'arca del patto fino a quando il tempio fu costruito a Gerusalemme (Gios 18:1; Giudic 18:31; 1Sam 1:3; 3:21; 4:3; 14:3; Sal 78:60). Cioè, Giuda regnerà fino a quando l'arca sarà a Sciloh/Silo. Non sembra probabile che questo sia il riferimento di Gen 49:10, perché parla di una persona ("a lui ubbidiranno..."), e l'ortografia ebraica di Shiloh e Silo è diversa. Inoltre, non corrisponde alla storia: la tribù di Giuda cominciò a regnare con Davide, che era dopo il periodo dell'arca a Silo, e i popoli non ubbidirono mai a Dio mentre l'arca era lì.

La seconda possibilità è che Sciloh è un nome o titolo del Messia (con significato "la sua pace" o "colui che dà pace o riposo" - la Riveduta/Luzzi ha tradotto in questo modo). Il Targum aramaico sembra interpretare la parola in questo modo, traducendo, "finché venga il Messia, a cui appartiene il regno". È possibile, ma siccome il titolo non viene usato altrove è difficile valutare.

Un'altra possibilità è di interpretare Sciloh come una parola comune, non un nome proprio. Cambiando le vocali (che non facevano parte del testo originale, ma furono aggiunte molto tempo dopo) del testo ebraico, troviamo altre parole, di cui alcune si trovano anche nella traduzione greca del terzo secolo a.C., cioè anche i traduttori greci trovarono o supposero vocali diverse da quelle che troviamo adesso. La traduzione greca legge, "finché venga quello che è riservato per lui". La traduzione greca è possibile in due modi. Se dividiamo le quattro consonanti di Sciloh in due parole, possiamo tradurre "finché venga il tributo a lui", come nella versione Nuovissima. Alternativamente, possiamo tradurre Silo come "finché venga quello a cui esso (cioè lo scettro) appartiene". Questa è l'interpretazione più comune, e si trova nella Nuova Riveduta, C.E.I., Diodati, e TILC. Tutte e due queste possibilità starebbero bene nel contesto di Gen 49:10, sarebbero profezie messianiche, e sarebbero adempiute dalla venuta di Gesù. La Vulgata suppose altre vocali, e tradusse "finché venga colui che sarà inviato", ma non è considerato probabile dagli studiosi.