Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 28/3

Levitico 9

Primi sacrifici offerti per mezzo di Aaronne e dei suoi figli
Le 8:14-21; 4:3-21 (Eb 5:1-4; 7:26-28)
1 L'ottavo giorno, Mosè chiamò Aaronne, i suoi figli e gli anziani d'Israele, 2 e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello giovane per un sacrificio espiatorio, e un montone per un olocausto, entrambi senza difetto, e offrili al SIGNORE. 3 Dirai così ai figli d'Israele: "Prendete un capro per un sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello entrambi di un anno, senza difetto, per un olocausto, 4 un bue e un montone per un sacrificio di riconoscenza, per sacrificarli davanti al SIGNORE, e un'oblazione intrisa d'olio; perché oggi il SIGNORE vi apparirà"».
5 Essi dunque portarono davanti alla tenda di convegno le cose che Mosè aveva ordinate; e tutta la comunità si avvicinò e rimase in piedi davanti al SIGNORE. 6 Mosè disse: «Questo è quello che il SIGNORE vi ha ordinato; fatelo e la gloria del SIGNORE vi apparirà». 7 Mosè disse ad Aaronne: «Avvicìnati all'altare; offri il tuo sacrificio espiatorio e il tuo olocausto, fa' l'espiazione per te e per il popolo; presenta anche l'offerta del popolo e fa' l'espiazione per esso, come il SIGNORE ha ordinato».
8 Aaronne dunque si avvicinò all'altare e sgozzò il vitello del proprio sacrificio espiatorio. 9 I suoi figli gli porsero il sangue ed egli vi intinse il dito, ne mise sui corni dell'altare e sparse il resto del sangue ai piedi dell'altare; 10 ma il grasso, i rognoni e la rete del fegato della vittima espiatoria, li fece bruciare sull'altare, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 11 La carne e la pelle le bruciò fuori dell'accampamento.
12 Poi sgozzò l'olocausto; i figli d'Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull'altare da ogni lato. 13 Gli porsero pure l'olocausto fatto a pezzi e la testa; ed egli li fece bruciare sull'altare. 14 Lavò le interiora e le zampe, e le fece bruciare sull'olocausto, sopra l'altare.
15 Poi presentò l'offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrificio espiatorio per il popolo, lo sgozzò e offrì il sacrificio di espiazione, come la prima volta. 16 Poi offrì l'olocausto, sacrificandolo secondo la regola stabilita. 17 Presentò quindi l'oblazione; ne prese una manciata piena e la fece bruciare sull'altare, oltre all'olocausto della mattina. 18 Sgozzò il bue e il montone, come sacrificio di riconoscenza per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull'altare, da ogni lato. 19 Gli porsero il grasso del bue e del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, i rognoni e la rete del fegato. 20 Misero le parti di grasso sui petti ed egli le fece bruciare sull'altare; 21 i petti e la coscia destra, Aaronne li agitò davanti al SIGNORE come offerta agitata, nel modo in cui Mosè aveva ordinato.

(Nu 6:22-27; 2Cr 7:1-3)(Lu 24:50-52)
22 Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrificio espiatorio, l'olocausto e i sacrifici di riconoscenza, scese giù dall'altare.
23 Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria del SIGNORE apparve a tutto il popolo. 24 Un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e consumò sull'altare l'olocausto e i grassi; tutto il popolo lo vide, emise grida di esultanza e si prostrò con la faccia a terra.

Salmi 24

Ingresso del Re di gloria nel suo tempio
Sl 15; 25:14; 2S 6 (Sl 68:16-18; Ef 4:8-10)
1 Salmo di Davide.
Al SIGNORE appartiene la terra e tutto quel che è in essa,
il mondo e i suoi abitanti.
2 Poich'egli l'ha fondata sui mari,
e l'ha stabilita sui fiumi.
3 Chi salirà al monte del SIGNORE?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
4 L'uomo innocente di mani e puro di cuore,
che non eleva l'animo a vanità
e non giura con il proposito di ingannare.
5 Egli riceverà benedizione dal SIGNORE,
giustizia dal Dio della sua salvezza.
6 Tale è la generazione di quelli che lo cercano,
di quelli che cercano il tuo volto, o Dio di Giacobbe. [Pausa]
7 O porte, alzate i vostri frontoni;
e voi, porte eterne, alzatevi;
e il Re di gloria entrerà.
8 Chi è questo Re di gloria?
È il SIGNORE, forte e potente,
il SIGNORE potente in battaglia.
9 O porte, alzate i vostri frontoni;
alzatevi, o porte eterne,
e il Re di gloria entrerà.
10 Chi è questo Re di gloria?
È il SIGNORE degli eserciti;
egli è il Re di gloria. [Pausa]

Isaia 62

La salvezza di Gerusalemme
(Is 61:3-11; 65:15, 18-19) Os 2:20-25
1 Per amor di Sion io non tacerò,
per amor di Gerusalemme io non mi darò posa,
finché la sua giustizia non spunti come l'aurora,
la sua salvezza come una fiaccola fiammeggiante.
2 Allora le nazioni vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del SIGNORE pronuncerà;
3 sarai una splendida corona in mano al SIGNORE,
un turbante regale nel palmo del tuo Dio.
4 Non sarai chiamata più Abbandonata,
la tua terra non sarà più detta Desolazione,
ma tu sarai chiamata La mia delizia è in lei,
e la tua terra Maritata;
poiché il SIGNORE si compiacerà in te,
la tua terra avrà uno sposo.
5 Come un giovane sposa una vergine,
così i tuoi figli sposeranno te;
come la sposa è la gioia dello sposo,
così tu sarai la gioia del tuo Dio.

(Sl 122:6-9; Ez 36:33-37; Mt 6:10)
6 Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle;
non taceranno mai, né giorno né notte.
Voi che destate il ricordo del SIGNORE,
non abbiate riposo,
7 non date riposo a lui,
finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme,
finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra.
8 Il SIGNORE l'ha giurato per la sua destra e per il suo braccio potente:
«Io non darò mai più il tuo frumento per cibo ai tuoi nemici;
i figli dello straniero non berranno più il tuo vino,
frutto delle tue fatiche;
9 ma quelli che avranno raccolto il frumento lo mangeranno
e loderanno il SIGNORE;
quelli che avranno vendemmiato berranno il vino
nei cortili del mio santuario».

(Is 40:1-11; Za 9:9-12)
10 Passate, passate per le porte!
Preparate la via per il popolo!
Aggiustate, aggiustate la strada,
toglietene le pietre,
alzate una bandiera davanti ai popoli!
11 Ecco, il SIGNORE proclama fino agli estremi confini della terra:
«Dite alla figlia di Sion:
"Ecco la tua salvezza giunge;
ecco egli ha con sé il suo salario,
la sua retribuzione lo precede"».
12 Quelli saranno chiamati Popolo santo, Redenti del SIGNORE,
e tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata.

Atti 25:13-27

Festo espone il caso di Paolo al re Agrippa
v. 1-12; 9:15
13 Dopo diversi giorni il re Agrippa e Berenice arrivarono a Cesarea, per salutare Festo. 14 E poiché si trattennero là per molti giorni, Festo raccontò al re il caso di Paolo, dicendo: «Vi è un uomo che è stato lasciato in carcere da Felice, 15 contro il quale, quando mi recai a Gerusalemme, i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei sporsero denuncia, chiedendomi di condannarlo. 16 Risposi loro che non è abitudine dei Romani consegnare un accusato prima che abbia avuto gli accusatori di fronte e gli sia stato dato modo di difendersi dall'accusa. 17 Quando dunque furono venuti qua, senza indugio, il giorno seguente, sedetti in tribunale e ordinai che quell'uomo mi fosse condotto davanti. 18 I suoi accusatori si presentarono, ma non gli imputavano nessuna delle cattive azioni che io supponevo. 19 Essi avevano contro di lui certe questioni intorno alla propria religione e intorno a un certo Gesù, morto, che Paolo affermava essere vivo. 20 E io, non conoscendo la procedura per questi casi, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme e là essere giudicato intorno a queste cose. 21 Ma siccome Paolo aveva interposto appello per essere rimesso al giudizio dell'imperatore, ordinai che fosse custodito finché non l'avessi inviato a Cesare».
22 Agrippa disse a Festo: «Vorrei anch'io ascoltare quest'uomo». Ed egli rispose: «Domani lo ascolterai».
23 Il giorno seguente, dunque, Agrippa e Berenice giunsero con gran pompa, ed entrarono nella sala d'udienza con i tribuni e con i notabili della città; e, per ordine di Festo, fu condotto Paolo.
24 Allora Festo disse: «Re Agrippa, e voi tutti che siete qui presenti con noi, voi vedete quest'uomo, a proposito del quale una folla di Giudei si è rivolta a me, in Gerusalemme e qui, gridando che non deve più restare in vita. 25 Io però non ho trovato che avesse fatto qualcosa meritevole di morte, e poiché egli stesso si è appellato all'imperatore, ho deciso di mandarglielo. 26 Siccome non ho nulla di certo da scrivere all'imperatore, l'ho condotto qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, affinché, dopo questo esame, io abbia qualcosa da scrivere. 27 Perché non mi sembra ragionevole mandare un prigioniero senza render note le accuse che vengono mosse contro di lui».

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