Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 30/4

Numeri 19-20

La giovenca rossa; l'acqua di purificazione
(Eb 13:11-12; 9:13-14; 10:22) Le 14:1-9; 15:31; Ez 36:25
19:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè e ad Aaronne:
2 «Ecco quanto prescrive la legge ordinata dal SIGNORE, che disse: Di' ai figli d'Israele che portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo. 3 La darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori dal campo e la farà scannare in sua presenza. 4 Il sacerdote Eleazar prenderà con il dito un po' di sangue della giovenca, e farà sette aspersioni dal lato dell'ingresso della tenda di convegno; 5 poiché si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi; se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con i suoi escrementi. 6 Il sacerdote prenderà quindi del legno di cedro, dell'issopo, della stoffa scarlatta, e getterà tutto in mezzo al fuoco che consuma la giovenca. 7 Poi il sacerdote si laverà le vesti e il corpo nell'acqua; dopo di che rientrerà nel campo e sarà impuro fino alla sera. 8 Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti e il corpo nell'acqua e sarà impuro fino alla sera. 9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori del campo in un luogo puro, dove saranno conservate per la comunità dei figli d'Israele come acqua di purificazione: è un sacrificio per il peccato. 10 Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera.
Questa sarà una legge perenne per i figli d'Israele e per lo straniero che soggiornerà da loro: 11 chi avrà toccato il cadavere di una persona umana sarà impuro sette giorni. 12 Quando uno si sarà purificato con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro. 13 Chiunque tocchi un morto, cioè il corpo di una persona umana che sia morta, e non si purifica, contamina la dimora del SIGNORE; e quel tale sarà tolto via da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso la sua impurità.
14 Questa è la legge: quando un uomo sarà morto in una tenda, chiunque entrerà nella tenda e chiunque sarà nella tenda sarà impuro per sette giorni. 15 Ogni vaso scoperto sul quale non sia un coperchio ben fermo sarà impuro. 16 Chiunque, nei campi, avrà toccato un uomo ucciso da un'arma o morto per cause naturali, o delle ossa umane, o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni. 17 Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà della cenere della vittima arsa per il peccato, e vi si verserà su dell'acqua di fonte, in un vaso; 18 poi un uomo puro prenderà dell'issopo, lo intingerà nell'acqua e spruzzerà la tenda, tutti gli utensili, tutte le persone presenti e colui che ha toccato l'osso o l'ucciso o il morto o il sepolcro. 19 L'uomo puro spruzzerà l'impuro il terzo giorno e il settimo giorno, e lo purificherà il settimo giorno; poi l'impuro si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà puro la sera. 20 Ma colui che, divenuto impuro, non si purificherà, sarà tolto via dal mezzo dell'assemblea, perché ha contaminato il santuario del SIGNORE; l'acqua della purificazione non è stata spruzzata su di lui; è impuro. 21 Sarà per loro una legge perenne: colui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera. 22 E tutto quello che l'impuro avrà toccato sarà impuro; e la persona che avrà toccato lui sarà impura fino alla sera».

Morte di Maria. Le acque di Meriba
Es 17:1-7 (Sl 106:32-33; De 32:48-52)(Gm 1:19-20; 3:13-18) Sl 99:8
20:1 Or tutta la comunità dei figli d'Israele arrivò al deserto di Sin il primo mese, e il popolo si fermò a Cades. Là morì e fu sepolta Maria.
2 Non c'era acqua per la comunità; perciò ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aaronne. 3 Il popolo si mise a contestare Mosè, e disse: «Fossimo pur morti quando morirono i nostri fratelli davanti al SIGNORE! 4 Perché avete condotto l'assemblea del SIGNORE in questo deserto per morire qui noi e il nostro bestiame? 5 Perché ci avete fatti salire dall'Egitto per condurci in questo luogo detestabile? Non è un luogo dove si possa seminare; non ci sono fichi, né vigne, né melograni e non c'è acqua da bere».
6 Allora Mosè e Aaronne si allontanarono dall'assemblea per recarsi all'ingresso della tenda di convegno; si prostrarono con la faccia a terra, e la gloria del SIGNORE apparve loro.
7 Il SIGNORE disse a Mosè: 8 «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aaronne convocate la comunità e parlate a quella roccia, in loro presenza, ed essa darà la sua acqua; tu farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al suo bestiame». 9 Mosè dunque prese il bastone che era davanti al SIGNORE, come il SIGNORE gli aveva comandato. 10 Mosè e Aaronne convocarono l'assemblea di fronte alla roccia, e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; faremo uscire per voi acqua da questa roccia?» 11 E Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e la comunità e il suo bestiame bevvero.
12 Poi il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Siccome non avete avuto fiducia in me per dare gloria al mio santo nome agli occhi dei figli d'Israele, voi non condurrete questa assemblea nel paese che io le do».
13 Queste sono le acque di Meriba dove i figli d'Israele contestarono il SIGNORE, che si fece riconoscere come il Santo in mezzo a loro.

Il re di Edom rifiuta il transito a Israele
(Gc 11:16-18; De 2:1-8)(Ro 12:13; Eb 13:1-2)(Ge 25:30; Ad 10)
14 Poi Mosè mandò da Cades degli ambasciatori al re di Edom per dirgli: «Così dice Israele tuo fratello: Tu conosci tutte le tribolazioni che abbiamo avute: 15 come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto abitammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri. 16 Noi gridammo al SIGNORE ed egli udì la nostra voce e mandò un angelo e ci fece uscire dall'Egitto; ed eccoci ora a Cades, città situata all'estremo limite del tuo territorio. 17 Ti prego, lasciaci passare per il tuo paese, noi non passeremo né per campi né per vigneti, e non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la strada principale senza deviare né a destra né a sinistra finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini». 18 Ma Edom gli rispose: «Tu non passerai sul mio territorio; altrimenti, marcerò contro di te con la spada». 19 I figli d'Israele dissero: «Noi saliremo per la strada maestra; e se noi e il nostro bestiame berremo dell'acqua tua, te la pagheremo; lasciaci semplicemente transitare a piedi». 20 Ma quello rispose: «Non passerai!» E Edom mosse contro Israele con molta gente e con mano potente. 21 Così Edom rifiutò a Israele il transito sul suo territorio; perciò Israele si allontanò da lui.
22 Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Cades e arrivò al monte Or.

Morte di Aaronne
Nu 33:37-39 (De 32:48-52; 34:1-8)
23 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne, al monte Or, ai confini del paese di Edom, e disse: 24 «Aaronne sta per ricongiungersi ai suoi padri, e non entrerà nel paese che ho dato ai figli d'Israele, perché siete stati ribelli al mio comandamento alle acque di Meriba. 25 Prendi Aaronne ed Eleazar suo figlio e falli salire sul monte Or. 26 Spoglia Aaronne dei suoi paramenti e rivestine Eleazar suo figlio; qui Aaronne morrà e si ricongiungerà ai suoi padri». 27 Mosè fece come il SIGNORE aveva ordinato; ed essi salirono sul monte Or, sotto gli occhi di tutta la comunità. 28 Mosè spogliò Aaronne dei suoi paramenti e ne rivestì il figlio Eleazar; là morì Aaronne, sulla cima del monte. Poi Mosè ed Eleazar scesero dal monte. 29 Quando tutta la comunità vide che Aaronne era morto, tutta la casa d'Israele lo pianse per trenta giorni.

Salmi 53

Ritratto dell'empio
= Sl 14 (Ge 6:5, 11-12; Ro 3:9-20)
1 Al direttore del coro. Per flauto. Cantico di Davide.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, commettono iniquità,
non c'è nessuno che faccia il bene.
2 Dio guarda dal cielo i figli degli uomini
per vedere se c'è una persona intelligente
che cerchi Dio.
3 Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,
non c'è nessuno che faccia il bene,
neppure uno.
4 Sono dunque senza conoscenza questi malvagi,
che divorano il mio popolo come se fosse pane,
e non invocano Dio?
5 Ma ecco, sono presi da grande spavento
là dove non c'erano motivi di paura;
poiché Dio ha disperso le ossa di quelli che ti assediavano;
tu li hai resi confusi, perché Dio li respinge.
6 Oh, chi darà da Sion la salvezza d'Israele?
Quando Dio farà ritornare gli esuli del suo popolo,
Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.

Geremia 15:1-9

Giudizio ineluttabile
(Gr 7:13-16; Ez 14:12-21) 2R 21:10-16
1 Il SIGNORE mi disse:
«Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me,
io non mi piegherei verso questo popolo;
caccialo via dalla mia presenza, e che egli se ne vada!
2 Se anche ti dicono: "Dove ce ne andremo?"
tu risponderai loro: "Così dice il SIGNORE:
Alla morte, i destinati alla morte;
alla spada, i destinati alla spada;
alla fame, i destinati alla fame;
alla schiavitù, i destinati alla schiavitù".
3 Io - dice il Signore - manderò contro di loro quattro specie di flagelli:
la spada, per ucciderli;
i cani, per trascinarli;
gli uccelli del cielo e le bestie della terra,
per divorarli e per distruggerli.
4 Farò in modo che saranno agitati per tutti i regni della terra,
a causa di Manasse, figlio di Ezechia, re di Giuda,
e di quanto egli ha fatto in Gerusalemme.
5 Infatti chi potrebbe aver pietà di te, Gerusalemme?
Chi ti dovrebbe compiangere?
Chi s'incomoderebbe per domandarti come stai?
6 Tu mi hai respinto», dice il SIGNORE; «ti sei tirata indietro;
perciò io stendo la mano contro di te e ti distruggo;
sono stanco di pentirmi.
7 Io ti ventilerò con il ventilabro alle porte del paese,
priverò di figli il mio popolo, e lo farò perire,
poiché non si convertì dalle sue vie.
8 Le sue vedove sono più numerose della sabbia del mare;
io faccio venire contro di loro, contro la madre dei giovani,
un nemico che devasta in pieno mezzogiorno.
Faccio piombare su di lei, all'improvviso, angoscia e terrore.
9 Colei che aveva partorito sette figli è languente,
esala l'ultimo respiro;
il suo sole tramonta mentre è giorno ancora;
è coperta di vergogna, di confusione;
il rimanente di loro io lo do in balìa della spada dei loro nemici»,
dice il SIGNORE.

Marco 15:1-20

Gesù consegnato nelle mani di Pilato
=(Mt 27:1-2, 11-14; Lu 22:66-71; 23:1-4; Gv 18:28-38)
1 La mattina presto, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.
2 Pilato gli domandò: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesù gli rispose: «Tu lo dici». 3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose; 4 e Pilato di nuovo lo interrogò dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!» 5 Ma Gesù non rispose più nulla; e Pilato se ne meravigliava.

=(Mt 27:15-31; Lu 23:13-25; Gv 18:39-40; 19:1-16)
6 Ogni festa di Pasqua Pilato liberava loro un carcerato, quello che la folla domandava. 7 Vi era allora in prigione un tale, chiamato Barabba, insieme ad alcuni ribelli, i quali avevano commesso un omicidio durante una rivolta. 8 La folla, dopo essere salita da Pilato, cominciò a chiedergli che facesse come sempre aveva loro fatto. 9 E Pilato rispose loro: «Volete che io vi liberi il re dei Giudei?» 10 Perché sapeva che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla a chiedere che piuttosto liberasse loro Barabba. 12 Pilato si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Che farò dunque di colui che voi chiamate il re dei Giudei?» 13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!» 14 Pilato disse loro: «Ma che male ha fatto?» Ma essi gridarono più forte che mai: «Crocifiggilo!» 15 Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso.
16 Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè dentro il pretorio, e radunarono tutta la coorte. 17 Lo vestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo, 18 e cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!» 19 E gli percotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, lo rivestirono delle sue vesti e lo condussero fuori per crocifiggerlo.

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