daniele

in gen1:1-ap22:21 (C.E.I.)

Questa espressione appare in 106 versetti (i versetti 51-100 sono mostrati):

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Mostra i versetti 101-106

Daniele 6,27

Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l'impero a me soggetto si onori e si tema il Dio di Daniele,
perché egli è il Dio vivente,
che dura in eterno;
il suo regno è tale che non sarà mai distrutto
e il suo dominio non conosce fine.

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Daniele 6,28

Egli salva e libera,
fa prodigi e miracoli in cielo e in terra:
egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni».

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Daniele 6,29

Questo Daniele prosperò durante il regno di Dario e il regno di Ciro il Persiano.

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Daniele 7,1

Nel primo anno di Baldassàr re di Babilonia, Daniele, mentre era a letto, ebbe un sogno e visioni nella sua mente. Egli scrisse il sogno e ne fece la relazione che dice:

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Daniele 7,2

Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mar Mediterraneo

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Daniele 7,15

Io, Daniele, mi sentii venir meno le forze, tanto le visioni della mia mente mi avevano turbato;

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Daniele 7,28

Qui finisce la relazione. Io, Daniele, rimasi molto turbato nei pensieri, il colore del mio volto si cambiò e conservai tutto questo nel cuore.

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Daniele 8,1

Il terzo anno del regno del re Baldassàr, io Daniele ebbi un'altra visione dopo quella che mi era apparsa prima.

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Daniele 8,15

Mentre io, Daniele, consideravo la visione e cercavo di comprenderla, ecco davanti a me uno in piedi, dall'aspetto d'uomo;

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Daniele 8,27

Io, Daniele, rimasi sfinito e mi sentii male per vari giorni: poi mi alzai e sbrigai gli affari del re: ma ero stupefatto della visione perché non la potevo comprendere.

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Daniele 9,2

nel primo anno del suo regno, io Daniele tentavo di comprendere nei libri il numero degli anni di cui il Signore aveva parlato al profeta Geremia e nei quali si dovevano compiere le desolazioni di Gerusalemme, cioè settant'anni.

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Daniele 9,22

Egli mi rivolse questo discorso: «Daniele, sono venuto per istruirti e farti comprendere.

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Daniele 10,1

L'anno terzo di Ciro re dei Persiani, fu rivelata una parola a Daniele, chiamato Baltazzàr. Vera è la parola e la lotta è grande. Egli comprese la parola e gli fu dato d'intendere la visione.

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Daniele 10,2

In quel tempo io, Daniele, feci penitenza per tre settimane,

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Daniele 10,7

Soltanto io, Daniele, vidi la visione, mentre gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore si impadronì di loro e fuggirono a nascondersi.

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Daniele 10,11

Poi egli mi disse: «Daniele, uomo prediletto, intendi le parole che io ti rivolgo, alzati in piedi, poiché ora sono stato mandato a te». Quando mi ebbe detto questo, io mi alzai in piedi tutto tremante.

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Daniele 10,12

Egli mi disse: «Non temere, Daniele, poiché fin dal primo giorno in cui ti sei sforzato di intendere, umiliandoti davanti a Dio, le tue parole sono state ascoltate e io sono venuto per le tue parole.

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Daniele 12,4

Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta».

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Daniele 12,5

Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda.

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Daniele 12,9

Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine.

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Daniele 13,45

Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele,

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Daniele 13,48

Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: «Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare la verità!

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Daniele 13,50

Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell'anzianità».

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Daniele 13,51

Daniele esclamò: «Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò».

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Daniele 13,52

Separati che furono, Daniele disse al primo: «O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce,

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Daniele 13,55

Disse Daniele: «In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. Già l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due».

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Daniele 13,59

Disse Daniele: «In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire».

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Daniele 13,61

Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo

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Daniele 13,64

Da quel giorno in poi Daniele divenne grande di fronte al popolo.

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Daniele 14,2

Ora Daniele viveva accanto al re, ed era il più onorato di tutti gli amici del re.

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Daniele 14,4

Anche il re venerava questo idolo e andava ogni giorno ad adorarlo. Daniele però adorava il suo Dio e perciò il re gli disse: «Perché non adori Bel?».

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Daniele 14,5

Daniele rispose: «Io non adoro idoli fatti da mani d'uomo, ma soltanto il Dio vivo che ha fatto il cielo e la terra e che è signore di ogni essere vivente».

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Daniele 14,7

Rispose Daniele ridendo: «Non t'ingannare, o re: quell'idolo di dentro è d'argilla e di fuori è di bronzo e non ha mai mangiato né bevuto».

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Daniele 14,8

Il re s'indignò e convocati i sacerdoti di Bel, disse loro: «Se voi non mi dite chi è che mangia tutto questo cibo, morirete; se invece mi proverete che è Bel che lo mangia, morirà Daniele, perché ha insultato Bel».

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Daniele 14,9

Daniele disse al re: «Sia fatto come tu hai detto». I sacerdoti di Bel erano settanta, senza contare le mogli e i figli.

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Daniele 14,10

Il re si recò insieme con Daniele al tempio di Bel

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Daniele 14,11

e i sacerdoti di Bel gli dissero: «Ecco, noi usciamo di qui e tu, re, disponi le vivande e mesci il vino temperato; poi chiudi la porta e sigillala con il tuo anello. Se domani mattina, venendo, tu riscontrerai che tutto non è stato mangiato da Bel, moriremo noi, altrimenti morirà Daniele che ci ha calunniati».

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Daniele 14,14

Daniele ordinò ai servi del re di portare un po' di cenere e la sparsero su tutto il pavimento del tempio alla presenza soltanto del re; poi uscirono, chiusero la porta, la sigillarono con l'anello del re e se ne andarono.

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Daniele 14,16

Di buon mattino il re si alzò, come anche Daniele.

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Daniele 14,17

Il re domandò: «Sono intatti i sigilli, Daniele?». «Intatti, re» rispose.

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Daniele 14,19

Daniele sorrise e, trattenendo il re perché non entrasse, disse: «Guarda il pavimento ed esamina di chi sono quelle orme».

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Daniele 14,22

Quindi il re li fece mettere a morte, consegnò Bel in potere di Daniele che lo distrusse insieme con il tempio.

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Daniele 14,24

Il re disse a Daniele: «Non potrai dire che questo non è un dio vivente; adoralo, dunque».

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Daniele 14,25

Daniele rispose: «Io adoro il Signore mio Dio, perché egli è il Dio vivente; se tu me lo permetti, o re, io, senza spada e senza bastone, ucciderò il drago».

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Daniele 14,27

Daniele prese allora pece, grasso e peli e li fece cuocere insieme, poi ne preparò focacce e le gettò in bocca al drago che le inghiottì e scoppiò; quindi soggiunse: «Ecco che cosa adoravate!».

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Daniele 14,29

Andarono da lui dicendo: «Consegnaci Daniele, altrimenti uccidiamo te e la tua famiglia!».

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Daniele 14,30

Quando il re vide che lo assalivano con violenza, costretto dalla necessità consegnò loro Daniele.

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Daniele 14,32

Nella fossa vi erano sette leoni, ai quali venivano dati ogni giorno due cadaveri e due pecore: ma quella volta non fu dato loro niente perché divorassero Daniele.

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Daniele 14,34

L'angelo del Signore gli disse: «Porta questo cibo a Daniele in Babilonia nella fossa dei leoni».

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Daniele 14,37

Gridò Abacuc: «Daniele, Daniele, prendi il cibo che Dio ti ha mandato».

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