Viaggio nella GenesiGenesi 1:1 Scritto da giudrago. 16/7/2007 Numero di voti per questo studio: 1 Media: 10
Le Fasce di Van Allen costituiscono un ostacolo insormontabile, quando ci accingiamo a fare uscire dallÂ’atmosfera la nostra navicella, ma ancor di più, sembra che, nellÂ’attraversare questa fascia, gli astronauti provano delle sensazioni strane, con la conseguenza che anche i comandi non funzionano, per qualche minuto. Per fare un viaggio sulla luna, come è auspicato da tanti milionari, comporta un bel poÂ’ di rischi; ma il viaggio che, invece, voi ed io ci proponiamo di fare è quello di ogni cittadino del mondo che vuole fare la più nobile esperienza, cioè, quella di conoscere la verità di Dio.
Un viaggio speciale, ove il nostro pensiero sarà sottoposto a delle prove di capacità per intendere il divino nel suo vero significato “trascendentale”.
Non sarà un compito senza difficoltà, anzi, vuoi per la negligenza di ascoltare la voce intima dellÂ’anima, vuoi perché ci lasciamo abbindolare dal progresso con tutti i suoi artifici, pochi riescono a seguire la voce dello spirito.
I traguardi raggiunti dalla scienza moderna, apparentemente ci soddisfano e ci danno il concetto del benessere e della conquista, specie, quando osserviamo che in questi ultimi decenni, abbiamo bruciato tappe importanti del futuro.
La nostra avventura, quindi, è speciale ed unica, sia nella sua forma, che nel suo contenuto, e per esaltare il valore umano, andremo verso la direzione dello Zenit, verso la tranquillità e la saggezza nel comprendere i fatti divini.
LÂ’obbiettivo non è difficile né fantascientifico, ma è reale e semplice, libero da ogni incrostazione di ipocrisia e corruzione.
Ciò che mi propongo di esaminare è “la Bibbia”, la quale contiene la rivelazione di Dio per il beneficio dellÂ’uomo, in tutte le sue forme e significati e lati inaccessibili per la portata della mente umana.
E con lÂ’aiuto dello Spirito Santo, cercherò di apprendere insieme ai lettori il messaggio più incisivo e salutare. Formulerò anche delle domande, nella speranza che Dio si compiaccia di rispondere.
Dobbiamo per questo compito, armarci dellÂ’armatura della fede, in altre parole, assuefare il nostro essere allÂ’umiltà e mostrarci pronti a recepire lÂ’insegnamento della Sua Parola.
Il primo verso che leggeremo è Genesi 1:1 In principio Dio creò il cielo e la terra. Vorrei, per primo, richiamare allÂ’attenzione il concetto del “nulla”
Che cosa definiamo per il nulla? Il vuoto, uno spazio inverso, un pensiero, un buco neroÂ…ecc. Ogni tentativo di definizione non ci dà la certezza del vero significato o della sostanza del nulla.
Secondo me, se il nulla non ha fatto parte delle cose create da Dio, è certamente il mezzo che Dio usò per creare tutte le cose, per questo esso è nella mente di Dio, e quindi fa parte del tutto, esso è quindi unÂ’identità reale.
Se nel principio Dio creò i cieli, ha certamente preso il nulla e su di esso ha esteso i cieli, ma badate, questi cieli non sono quelli che intendiamo, ma è lo spazio dellÂ’universo nella posizione di buio o tenebre o cosmo, e dentro ha collocato la terra.
Ma come è possibile che Dio, che è Luce, abbia formato uno spazio di tenebre e dentro abbia posto, proprio la terra. Ma chi avrebbe illuminato la terra? “Lucifero”, lÂ’avrebbe illuminata, principe celeste, supremo condottiero delle armate dellÂ’Altissimo. “Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio”: il Pontefice Giovanni Paolo II, in visita ufficiale sul monte Gargano, aveva indirizzato, queste parole alla folla di devoti accalcati attorno al Santuario di san Michele Arcangelo, la mattina del 24 maggio 1987. La fascia di Van Allen, di cui si è fatto cenno era la zona ove risiedeva lÂ’angelo sfolgorante di luce, che con il suo fuoco illuminava metà della terra e tutti gli angeli che operavano in essa. Non cÂ’è stato nessun Big Ben, e se esplosioni vi sono state, quelle sono avvenute dopo la creazione di tutte le cose, ma ancora non siamo giunti al quel punto.
Sono passati milioni di anni, e in quel tempo, La sete di potere fece nascere nel cuore di Lucifero , lÂ’egoismo, che lo spinse ad ordire un attentato allÂ’Altissimo. Naturalmente a Dio non piacque questo atteggiamento, tale che dispose una severa punizione, nel rango della legge degli angeli, perciò notiamo in Genesi verso 1:2 “La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano lÂ’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque”.
Cominciamo ad esaminare la prima parola, la terra era informe: era informe per la battaglia che fu vinta da Dio contro Lucifero, il quale fu, subito dopo, sprofondato nella voragine della terra.
continua.............
giudrago
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