COMMENTO A MATTEO 24

Matteo

Scritto da edmondocanepi.

12/1/2020

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COMMENTO ALLA PROFEZIA DI GESU’
IN MATTEO 24

Nei miei Appunti su Apocalisse, avevo scritto:
Il mio compito in questo momento è di dare una spiegazione razionale del Libro di Apocalisse, basata sul fatto che:
Sulla base dei doni, immeritatamente ricevuti dalla Spirito Santo e col solo pensiero di condividerne i risultati di grazia con tutti i fratelli/sorelle in fede, allo scopo di pura edificazione e di rafforzare la speranza cristiana, premetto:
Il mio compito importante, la mia missione cristiana, in questo momento della mia vita, sento che sia quella di offrire una spiegazione razionale, plausibile del Libro di Apocalisse, basata sul fatto che:
Innanzi tutto:
“Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. “(Ebr 11:1)

“Ma, com'è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, e che orecchio non ha udite e che non son salite in cuor d'uomo, son quelle che Dio ha preparate per coloro che l'amano” (1Cor 2:9)

L’apostolo Paolo ha dato diverse dimostrazioni di questo principio nelle sue lettere e nella vita.
Ora, io chiedo al Signore, tramite lo Spirito Santo, di aiutarmi a comprendere e ad esprimere in termini più attuali e moderni gli eventi che vengono preannunciati in questa profezia, scritta dall’Apostolo Giovanni, sotto l’ispirazione, suggerimento ed incarico di Nostro Signore Gesù Cristo e quindi delle cose che non si vedono in apparenza, ma che sono la autentica realtà.
Perché si tratta di eventi e cose che bisogna immaginare con occhi più attuali, in quanto non si vedono chiaramente nella descrizione che ne fa Giovanni. Cioè si tratta di eventi che principalmente avvengono nel mondo spirituale. Quindi il simbolismo è di casa.
Ma questo simbolismo nasconde molte verità inespresse, che devono essere interpretate in chiave moderna. Anche perché Giovanni e i discepoli di Gesù avevano la cultura di quel tempo e comunque hanno fatto spesso molti salti di pensiero (quasi salti pindarici!) per spiegare ai contemporanei e a noi le cose che dovevano avvenire, coi mezzi logici e letterari, che allora avevano a disposizione.
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Poiché ho notato che pochi hanno compreso le parole di nostro Signore Gesù Cristo, in Matteo 24, lo Spirito Santo mi spinge a scrivere queste brevi note esplicative anche su questa profezia molto importante da divulgare a tutti i credenti, per essere sempre pronti, come dice a un certo punto la parabola delle dieci vergini, ad accogliere nostro Signore, quando ritornerà, e non si trovino senza l’olio della vera fede e quindi impreparati.


1) Premessa

“Le vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”

La prima osservazione che vorrei fare è appunto che con queste parole già siamo trasportati in un altro tempo, cioè il nostro, perché così è oggi la situazione del tempio di Gerusalemme, dove le rovine sono a tutta vista ( il cosiddetto Muro del Pianto..).
Perché, i discepoli poi, avendo compreso appieno la domanda di Gesù, proseguono:

”Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?”

Quindi, la risposta riguarda personalmente noi, che viviamo in quelli che si presuppongono siano gli ultimi tempi (sono già passati 2000 anni!), perché prima, nell’anno 70 dopo Cristo, c’è stato l’assedio romano a Gerusalemme, che ha portato alla distruzione del tempio, ma poi Gesù fa seguire a questo fatto, una serie di altri avvenimenti, che vanno ben oltre il periodo della dominazione romana, e che ci interessano quindi da vicino.



2) Il primo avvertimento che dà Gesù:

“Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti”

Si riferisce certamente alle eresie che seguiranno alla formazione delle prime comunità cristiane, i seguaci di Ario, i Manichei ed un sacco di altre, in cui si comincia a credere a una figura di Cristo modificata e che è comunque diversa da quella insegnata e tramandata dagli apostoli.

3) Primi accenni

“Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in varî luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori.”

Quindi questo accenno a Guerre si riferisce allo stato continuo di belligeranza del genere umano, che non conosce mai tregua nella storia, e senza la pace vera, perché l’uomo è di sua natura bellicoso e sempre in continua competizione e lotta coi suoi simili, per evidente avidità, sete di potere e di conquiste. E delle guerre avvenute, dall’epoca di cui fa menzione Gesù fino ad oggi, la storia è piena, fino alle due Grandi guerre mondiali che hanno letteralmente cambiato e devastato il mondo.

Un’altra caratteristica cui fa riferimento Gesù è la Carestia , che è anche la causa prima di migrazione da parte delle popolazioni più indigenti, in cerca di sopravvivenza. Anche questo lo stiamo sperimentando ai nostri tempi, fin dalla fine dell’Impero romano, in cui per un improvviso ed inaspettata boom dello sviluppo demografico nell’Est, apparvero in tutta l’Europa nuovi popoli, i cosiddetti barbari, che poi fondarono le nazioni attuali, ma che tuttora non se ne conosce l’origine vera e propria.

Qui, viene naturale riferirsi ed interpretare anche Apocalisse 12 :
“15 E il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell'acqua a guisa di fiume, per farla portar via dalla fiumana. 16 Ma la terra soccorse la donna; e la terra aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il dragone avea gettato fuori dalla propria bocca.”


Infine i terremoti, che attualmente ne succede quasi uno al giorno, se non di più, in tutta la terra e che vanno intensificandosi sempre di più.








4) Due cose importanti

“Allora vi getteranno in tribolazione e v'uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome. E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda”.

Qui, si accenna veramente a due cose importanti:
La prima è un chiaro accenno alle persecuzioni, che cominciano subito dopo la morte di Gesù, e poi al fatto che alcuni cristiani, spinti da uno zelo completamente errato e fanatico e fuori luogo, si presteranno a perseguitare loro fratelli in fede, per scopi del tutto futili e aggiungerei diabolici. Si pensi alle persecuzioni del Medioevo e del Rinascimento, in cui la chiesa cattolica principalmente condannò al rogo molti personaggi famosi, con la famigerata Inquisizione. Ma anche i protestanti non furono da meno, soprattutto i luterani e i calvinisti.

Ma anche le misteriose stragi provenienti da uno strano quanto misterioso terrorismo recente dei nostri tempi (sicuramente di origine demoniaca), sia di provenienza islamica sia di casa, come le stragi attuali ed ingiustificabili in molte città degli Stati uniti ed anche altrove.


5) I falsi profeti

“E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.”

Poi viene il momento dei falsi profeti, delle varie madonne di Lourdes, di Medjugorje, padre Pio e di altre visioni immaginarie e sostenute soprattutto dalla chiesa cattolica, perché lei si à attribuita il diritto di definire i santi e non Nostro Signore, che effettivamente riescono a sedurre molte persone ed a strapparle alla vera fede. Aggiungerei a queste anche alcune figure, non accertate, di pastori soprattutto dell’ala protestante in America, che anche in trasmissioni televisive (TCI per es.), fanno vedere miracoli strani e ostentano visioni sbalorditive, apparizioni di Gesù e voli speciali in paradiso.. Il materialismo scientifico imperante fa la sua parte e allontana la gente dalla vera religione, basata sulla fede in Gesù Cristo e nel suo sacrificio di riscatto e la carità effettivamente si raffredda parecchio e molto meno persone vanno in chiesa e soprattutto pochissime leggono la Sacra Bibbia, che è il Manuale del perfetto cristiano, perché come dice l’apostolo Paolo, in 2 Timoteo, 3:16:
“Ogni scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere a correggere ed educare alla giustizia, affinché l’uomo di Dio sia compiuto e ben preparato ad ogni opera buona”

Naturalmente chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato, ma purtroppo.. forse in pochi si salveranno.
Nel profeta Gioele leggiamo: Gioele 2:
“28 E, dopo questo, avverrà che io spanderò il mio spirito sopra ogni carne, e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profetizzeranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. 29 E anche sui servi e sulle serve, spanderò in quei giorni il mio spirito. 30 E farò dei prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco, e colonne di fumo. 31 Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue prima che venga il grande e terribile giorno dell'Eterno. 32 E avverrà che chiunque invocherà il nome dell'Eterno sarà salvato; poiché sul monte Sion ed in Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto l'Eterno, e fra gli scampati che l'Eterno chiamerà.

Si, ci saranno dei fenomeni soprannaturali, ma saranno solo predisposti per gli eletti dal Signore.


6) La necessità di predicare il vangelo

“E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.”

Quindi, la necessità di predicare il vangelo del regno a tutte le genti, come richiesto da Gesù Cristo prima di essere assunto in cielo, affinché il numero maggiore di persone si salvi dalla grande tribolazione incipiente. Per questo anche il Signore tarda a venire, appunto per offrire la possibilità al maggior numero di persone di salvarsi, convertendosi e accettando Gesù Cristo come Signore e Salvatore. A questo punto della storia, ci sarà la fine del sistema umano, non certo la fine del mondo.

Da II Pie 3:9 “9 Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi.”

7) L’abominazione della desolazione

( Daniele 12:11 “E dal tempo che sarà soppresso il sacrifizio continuo e sarà rizzata l'abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni”)

I milleduecentonovanta o milletrecentotrentacinque giorni devono essere considerati come anni e partendo all’incirca dall’anno 70 dopo Cristo, anno in cui i Romani assediarono e distrussero Gerusalemme, alla guida dell’Imperatore Tito, collocando nel Tempio l’ abominazione della desolazione, cioè le insegne militari, le armi e i cavalli servite per la conquista di Gerusalemme, sono questi gli anni che si affacciano nella storia come fortemente critici, per la nascita della società moderna, come la conosciamo oggi.
Il 1492 segna convenzionalmente la fine dell’età medioevale e l’inizio dell’età moderna, la scoperta dell’America, la scoperta della stampa e le altre scoperte tecnologiche, e i primi albori della scienza moderna. Inoltre ai primi del 1500 nasce la rivolta religiosa dei protestanti di Martin Lutero e altri cristiani separatisti dalla Chiesa Cattolica e la Controriforma.
Forse Daniele ha voluto mettere un segno su questo avvenimento e degli anni che lo avrebbero contrassegnato, in quanto l’avvento segnerebbe il principio della conclusione della storia umana, come la conosciamo, della “commedia” umana.

“Quando dunque avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua; e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste.”

In questo caso, Gesù si riferisce ad avvenimenti vicini al suo tempo (?), all’assedio di Gerusalemme da parte dei Romani di Tito, che ebbe una tregua strana e misteriosa, permettendo così agli aderenti alla Chiesa primitiva di uscire dalla città e ripararsi nella città di Pella. In seguito i Romani avrebbero distrutto la città e il Tempio, nel quale avrebbero anche messo e posteggiato le loro armi, i cavalli e le insegne militari e forse anche gli idoli pagani, usando il Tempio come una caserma, dissacrando il Santo Tempio, quasi a scopo di dispregio, nel luogo sacro all’Eterno, che poi avrebbero distrutto con l’incendio trasportando tutti gli arredi e gli oggetti sacri del culto a Roma. I loro proventi sarebbero serviti all’imperatore per finanziare e costruire nientepopodimeno che il sacrilego Colosseo..
Ma Gesù si riferisce anche ai tempi ed alle vicende di oggi, in cui al momento precedente il disastro sarà possibile agli eletti preavvisati dal Signore di fuggire dalle città, in luoghi sicuri di riparo. E qui c’è un dilemma.. perché in Apocalisse si parla della distruzione delle città (Apo 16:18-19 ”..E si fecero lampi e voci e tuoni; e ci fu un gran terremoto, tale, che da quando gli uomini sono stati sulla terra, non si ebbe mai terremoto così grande e così forte. E la gran città fu divisa in tre parti, e le città delle nazioni caddero”), come le conosciamo oggi. Forse ci potremo riparare nelle chiese o in luoghi già stabiliti dal Signore, perché i luoghi e le situazioni del tempo in cui venne distrutta Gerusalemme sono cambiate.



8) La fuga generale

“Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que' giorni. E pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.”

Certo succederà qualcosa di tremendo, che sfugge alla fantasia ed alla concezione umana: una grande afflizione. Useremo tutti le auto per scappare? Ma allora ci sarebbe un intasamento incredibile per le strade, come una trappola gigantesca in cui sarebbero prese migliaia e migliaia di persone in fuga..


9) Gli eletti

“E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que' giorni saranno abbreviati.”

Ci penserà il Signore ad abbreviare quei giorni ed a renderli sopportabili e compatibili con la vita delle persone a Lui gradite, gli eletti.
A questo punto urge una riflessione particolare e una schiarita o rivelazione che mi è giunta dal Cielo, tramite lo Spirito Santo. Perché qui si aggancia la rivelazione tramite l’apostolo Paolo in 1 Tessalonicesi 4:13-17 relativa al cosiddetto rapimento in cielo.
“ perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore”

10) I falsi Cristi

“Allora, se alcuno vi dice: 'Il Cristo eccolo qui, eccolo là', non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti”

I falsi cristi e falsi profeti sono quelli che hanno fondato nel frattempo nuove religioni cristiane, apostate ed eretiche nella sostanza, ma anche fondatori di altre false religioni come l’induismo, il buddismo, il confucianesimo. ma soprattutto la religione mussulmana: Maometto, un falsissimo profeta, che ha avuto un seguito considerevole nella storia dell’umanità, compreso anche il capo della chiesa cattolica, il papa, che afferma unilateralmente di essere il vicario di Gesù Cristo e riempie di belle parole le sue prediche alla gente da San Pietro, ma in realtà le cose stanno diversamente come insegna la storia..
A questo si riallaccia la rivelazione dell’apostolo Paolo in
II Tessalonicesi 2:3-4
Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch'egli è Dio.”.
L’apostasia e l’anticristo si sono già rivelati al nostro tempo, a partire dal terzo-quarto secolo dopo Cristo: il papato romano.


11) La vera comparsa di Gesù

“Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v'andate; eccolo è nelle stanze interne, non lo credete; perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell'uomo. Dovunque sarà il carname, quivi si raduneranno le aquile.”

Ma il Signore Gesù non gioca mica a nascondino, un po’ si vede, un po’ non si vede.. Perché Egli apparirà in tutta la sua gloria e tutti lo vedranno e lo riconosceranno.. ma purtroppo seguirà una cruda strage di persone che non hanno voluto convertirsi assolutamente alla fede cristiana, la maggioranza dell’umanità, strage effettuata in un modo imprevisto e improvviso. Gli uccelli rapaci libereranno la terra dalla moltitudine e montagne di cadaveri, che non possono essere seppelliti, saziandosi delle loro carni.

12) Il collasso dell’ecosistema

“Or subito dopo l'afflizione di que' giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de' cieli saranno scrollate”

Già fin da oggi stiamo assistendo al crollo dell’ecosistema e del cambiamento climatico e delle stagioni, che è già un sintomo importante della fine dei tempi, anche se la maggioranza non se ne accorge e non se rende conto. Anche questi eventi estremi sono un sintomo che Gesù è sta ritornando a prendere il possesso nel suo Regno. Questo stato di cose avviene lentamente ma inesorabilmente: aumento della temperatura media della terra, mancanza sempre più accentuata di viveri e di acqua, emigrazione in cerca di salvezza.
Dal collasso dell’ecosistema si deduce che questo determinerà la grande tribolazione o afflizione mondiale che porterà alla distruzione dell’umanità impenitente e non credente.

13) Il segno del Figlio

“E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell'uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell'uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.”

Il segno del Figliuolo dell’uomo, potrebbe essere la Croce oppure Lui in veste di Agnello, in modo che tutti lo distinguano e lo identifichino chiaramente.

14) L’adunamento degli eletti

“E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall'un capo all'altro de' cieli.”

Gli eletti provengono da ogni parte della terra, non solo dall’Israele fisico e geografico ma dalla vera Chiesa di Cristo, cioè dall’Israele spirituale che è sparsa in tutta la terra.

15) L’esempio delle foglie del fico

“Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e metton le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte.”

L’esempio delle foglie del fico, rapportato ai tempi nostri, dimostra che
siamo molto, molto vicini alla comparsa di Nostro Signore, anche perché
poi prosegue con:

” Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute”

Forse la generazione è la nostra (??), perché quasi tutti i sintomi della fine
si sono già avverati ai nostri giorni.





16) Come ai tempi di Noè

“E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendea moglie e s'andava a marito, sino al giorno Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell'uomo.”

Si tratta, come diceva anche prima Gesù, di una distruzione generalizzata dell’umanità, come è avvenuto ai tempi di Noè, in cui:

17) I pochi sopravvissuti

“Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata”

I sopravvissuti, sono selezionati da Nostro Signore in base a criteri approvati da Lui e saranno rapiti in cielo al ritorno di Nostro Signore. Anche questo si riallaccia a quanto già detto al punto 9) quando si parla del Rapimento in cielo degli eletti.

18) Ultima raccomandazione

“Vegliate, dunque, perché non sapete in qual giorno il vostro Signore sia per venire.”

Questa raccomandazione significa stare attenti a tutto ciò che accade ogni giorno davanti a noi, sulla faccia della terra, il mondo.


19) Quindi, in conclusione:

“Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figliuol dell'uomo verrà”

20) Seguito::
la parabola delle dieci vergini, dei talenti e delle pecore e dei capri, a dimostrazione pratica di ciò che sta per avvenire.