L"escatologia e il calendario di Dio

Matteo 24

Scritto da Roberto Lani.

28/4/2021

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Il calendario di Dio
Ogni popolo ha un calendario, anche Israele, ed è il più vicino a quello di Dio, che ha in realtà un calendario profetico per l'umanità.
Il Suo calendario è composto da 2 gruppi di feste 4 inizio anno in primavera e 3 autunnali.
Inizia con la salvezza in Gesù e finisce con la vita eterna con Lui.
É incredibile come Mosè possa aver avuto una simile informazione che solo Dio poteva dare.
Leggiamo levitico 23;1:36
Al versetto 5 Leggiamo il primo mese il 14° giorno... L'anno, per il Signore inizia con il mese della Pasqua, poi scelta per il sacrificio di Suo figlio, per dare perdono e salvezza eterna all'umanità.
Il 15° giorno sarà la festa dei pani azimi, senza lievito, che è simbolo di ipocrisia, di peccato che abbonda, di mondanità. Gesù purifica l'umanità sconfiggendo il peccato, il lievito,
Poi Le primizie, che è la resurrezione, dopo il sabato, Gesù diventa primizia di resurrezione per l'umanità.
7 settimane dopo la Pentecoste, la mietitura ovvero raccolta dei frutto. Da notare al versetto 22 dove il raccolto ai bordi, destinato allo straniero rappresenta lo Spirito Santo che viene dato a tutti gli uomini, è la nuova legge, lo Spirito che vivifica.
Queste 4 feste profetiche si sono adempiute, ne mancano tre che, nel calendario di Dio, arriveranno in autunno, e queste tre sono figura degli ultimi tempi.
La festa delle trombe, il settimo mese il primo giorno, siamo tra settembre ed ottobre,  la convocazione; due trombe d'argento suonavano e il popolo si doveva semplicemente radunare, come avverrà al ritorno del Signore 1 Cor 15; 51  Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52  in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Dopo verrà la grande tribolazione durante la quale troviamo i due testimoni, come trombe a proclamare le sentenze di Dio.
Il 10 del settimo mese l' espiazione, davanti al giudizio del gran trono bianco saremo riconosciuti innocenti grazie al sangue versato da Gesù che ha espiaro i peccati per noi.
Il 15° giorno, festa delle capanne, in ricordo del esodo nel deserto, dove Israele si accampava nelle tende intorno al tabernacolo, così era la festa, dove tutto Israele usciva dalle case per abitare in tende per commemorare il ricordo. Il linguaggio profetico è chiaro, questa festa è simbolo della eternità con Dio, nella Gerusalemme celeste.
Cosa accade nell'intervallo di 6 mesi tra I due cicli di feste? Ebbene è il nostro tempo, il tempo della raccolta, tempo di operare per raccogliere  anime da strappare alla morte per condurle alla vita in Gesù.
              Tratto da studio past. C. Primavera