LA VERITA'

Giovanni 18:37

Scritto da ASTRI.

11/8/2023

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LA VERITÀ

Per definizione la Verità è la caratteristica di ciò che è vero, od anche, di ciò che corrisponde alla realtà.
Nel senso teologico la Verità è ciò che corrisponde non alla realtà immanente e contingente ma a quella trascendente, cioè non è “secondo natura” ma “secondo lo scopo di Dio”, altrimenti, come disse Sant’Agostino, “il peccato sarebbe Verità”.
Le cose che corrispondono alla realtà terrena non durano e perciò non sono “vere”.
La Verità è “immutabile” e per questo “vera” e questa può essere personificata che da un solo essere, Dio.

Cos’è Verità
Quando Gesù, parlando a Pilato gli disse:
 “ … io sono re; io sono nato per questo, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce. (Giovanni 18:37),
 “Pilato gli disse: Che cos'è verità?” (Giovanni 18:38).
Pilato aveva davanti a se la personificazione della Verità … eppure non la riconobbe!

La domanda che Pilato fece a se stesso, anche oggi molti continuano a porla a se stessi ed agli altri … senza, però, riuscire a trovare una risposta soddisfacente.

Ora invito i credenti a fare assieme a me alcune considerazioni alla luce della Scrittura.

Incominciamo a chiederci:
Cosa vuole Dio per noi?
La risposta a questa ed alle altre domande la troviamo nella Scrittura:
 “… che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (I Timoteo 2:4)

Oggi cercheremo di aumentare la nostra conoscenza, alla luce della Scrittura, per avere il giusto concetto di “Verità” da alcuni cercata, da altri rifiutata e da molti … falsamente sbandierata come loro esclusivo possesso.
Dobbiamo anche dire che molti, pur impegnandosi con tutte le loro forze, la cercano dove non esiste, infatti essa non si trova nella scienza, nelle dottrine di uomini o nelle varie filosofie ma solo in Cristo, Parola di Dio.

Chi è la Verità?
Nel Vangelo di Giovanni troviamo due versetti che riportano le parole di Gesù e ci danno la chiara risposta:
 “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6).
 “Santificali nella verità: la tua parola è verità” (Giovanni 17:17).

Da queste parole comprendiamo come “la Verità” sia l’espressione (o figura) della “Parola di Dio”, cioè di Cristo Gesù che, come sappiamo, è la Parola di Dio fatta carne.
Infatti, “la Parola” era “incarnata” in Lui, come ha dimostrato con la Sua vita vissuta coerentemente ad essa.

Dove si trova la Verità?
Dice la Parola:
“Se pur l'avete udito ed in lui siete stati ammaestrati secondo la verità che è in Gesù” (Efesini 4:21).
È la Parola che ci dice che “la Verità” (non una parte di essa) è in Cristo Gesù e si trova “ovunque” sia Lui con il Suo Spirito.

In chi vive lo Spirito di Cristo?
Sempre nella Parola leggiamo:
“Ora io mi rallegro nelle mie sofferenze per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a pro del corpo di lui che è la Chiesa;
della quale io sono stato fatto ministro, secondo l'ufficio datomi da Dio per voi di annunziare nella sua pienezza la parola di Dio, cioè, il mistero, che è stato occulto da tutti i secoli e da tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai santi di lui;
ai quali Iddio ha voluto far conoscere qual sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra i Gentili, che è Cristo in voi, speranza della gloria” (Colossesi 1:24-27)

I santi di Cristo, santificati per mezzo del Suo sacrificio, possiedono il Suo Spirito, ed essi sono persone appartati da questo mondo che non vivono più secondo la carne, come leggiamo:
“Or voi non siete nella carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di lui.
E se Cristo è in voi, ben è il corpo morto a cagione del peccato; ma lo spirito è vita a cagion della giustizia” (Romani 8:9,10).

Dice ancora la Parola:
 “Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di dimorare in lui, deve, nel modo ch'egli camminò, camminare anch'esso” (I Giovanni 2:6).

La vita del credente e non le sue parole, debbono riflettere quella di Cristo.

Chi conosce la Verità?
 “Gesù allora prese a dire a quei Giudei che avevano creduto in lui: Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:31,32).
Come abbiamo letto, si arriva alla piena conoscenza della Verità non immediatamente dopo aver creduto in Cristo ma solo perseverando nella Sua Parola, cioè conducendo in essa la propria vita.

Continuando ad attingere alla Scrittura troviamo …:
 “ Ma, com'è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, e che orecchio non ha udite e che non son salite in cuor d'uomo, son quelle che Dio ha preparate per coloro che l'amano.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio.
Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio” (I Corinzi 2: 2:9 -11).

La Verità che concerne le cose di Dio non si apprende con gli studi ma, come abbiamo letto, viene “rivelata” all’uomo per mezzo dello Spirito di Dio nel cuore di ciascuno dei Suoi (anche se le cose udite possono arrivare alle orecchie attraverso la voce di una qualsiasi persona o, addirittura da un altro essere qualsiasi, ad esempio, di un’asina – come nel caso di Balaam o di un angelo come a Giovanni – ved. libro della rivelazione).

Chi non dice la Verità?
 “Chi dice: io l'ho conosciuto e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo, e la verità non è in lui” (I Giovanni 2:4).
 “Se diciamo che abbiam comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità” (I Giovanni 1:6).

Il primo versetto ci serve per esaminare gli altri, il secondo noi stessi!
È dalla vita delle persone che si comprende se lo Spirito di Dio, che è Spirito di Verità, dimora in esse.

Conoscere la Verità non giova a nulla se non viene messa in pratica anzi è motivo di condanna, perché solo:
 “ … chi mette in pratica la Verità viene alla luce, affinché le opere sue siano manifestate, perché son fatte in Dio” (Giovanni 3:21).


Quindi, più che nei libri sacri (o ritenuti tali) e nelle epistole apostoliche o lettere pastorali, la Verità si rende “luce” e si manifesta nella vita di Cristo Gesù vissuta dall’uomo nell’Amore per gli altri.

Ed è “questa verità” che deve risplendere in noi se vogliamo essere “la luce del mondo” secondo la parola di Cristo.

La Verità va a braccetto con l’Amore e queste due cose nel credente non devono mai mancare!

Dio ci benedica.