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Commentario:1Corinzi 10:14Sezione C 1Corinzi 10:14-11:l L'APPLICAZIONE DEI PRINCIPII In armonia coi principi esposti, non possono i cristiani partecipare ai conviti nei templi idolatri 1Corinzi 10:14-22. Hanno piena libertà di mangiar di quanto si vende al macello 1Corinzi 10:23-26, ma se invitati in case pagane, non devono trascurare i riguardi che la carità richiede verso i fratelli deboli 1Corinzi 10:27-30. Regola suprema sia il fare ogni cosa per la gloria di Dio 1Corinzi 10:31-11:1. Dopo avere esposti i principii al quali deve informarsi praticamente la libertà cristiana, l'Apostolo ne fa l'applicazione ai varii casi che si presentavano rispetto alle carni sacrificate. E con questo conclude il suo dire. 1Corinzi 10:14-22 I conviti nei templi degli idoli Perciò, diletti miei, fuggite dall'idolatria o: lungi dall'idolatria. Tenetevene lontani come da un nemico pericoloso e non vi lasciate adescare nè da feste, nè da banchetti, nè da divertimenti idolatri. Non senza ragione dice addirittura idolatria. infatti la partecipazione alle feste idolatriche è una vera e propria partecipazione al culto degl'idoli ed è quindi incompatibile colla professione cristiana. Riferimenti incrociati:1Corinzi 10:14Rom 12:19; 2Co 7:1; 11:11; 12:15,19; Fili 4:1; File 1:1; 1P 2:11 Dimensione testo: |