Nuova Riveduta:1Cronache 16:41Con essi erano Eman, Iedutun, e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare il SIGNORE, perché la sua bontà dura in eterno. | C.E.I.:1Cronache 16:41Con loro erano Eman, Idutun e tutti gli altri scelti e designati per nome perché lodassero il Signore, perché la sua grazia dura sempre. | Nuova Diodati:1Cronache 16:41E con essi erano Heman, Jeduthun e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare l'Eterno, perché la sua benignità dura in eterno. | Riveduta 2020:1Cronache 16:41E con essi c'erano Eman, Iedutun, e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare l'Eterno, perché la sua benignità dura per sempre. | La Parola è Vita:1Cronache 16:41Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita | Riveduta:1Cronache 16:41E con essi erano Heman, Jeduthun, e gli altri ch'erano stati scelti e designati nominatamente per lodare l'Eterno, perché la sua benignità dura in perpetuo. | Ricciotti:1Cronache 16:41E dopo di lui Eman e Iditun e gli altri che erano stati scelti nominatamente per lodare il Signore: «La cui misericordia dura in eterno.» | Tintori:1Cronache 16:41Dopo lui eran Heman, Iditun e gli altri scelti nominata mente a «lodare il Signore, perchè la sua misericordia è in eterno». | Martini:1Cronache 16:41E dopo lui Heman, e Idithun, e gli altri, che erano stati scelti, e notati pe' loro nomi a cantar laude al Signore, la misericordia del quale è eterna. | Diodati:1Cronache 16:41E con loro, erano Heman, e Iedutun, e gli altri ch'erano stati eletti, e nominatamente ordinati per celebrare il Signore perciocchè la sua benignità è in eterno; |
Commentario abbreviato:
1Cronache 16:41
37 Versetti 37-43
L'adorazione di Dio dovrebbe essere il lavoro di ogni giorno. Davide lo mise in ordine. A Gerusalemme, dove si trovava l'arca, Asaf e i suoi fratelli dovevano officiare continuamente davanti all'arca con canti di lode. Lì non si offrivano sacrifici né si bruciava incenso, perché non c'erano gli altari; ma le preghiere di Davide erano rivolte come incenso e l'elevazione delle sue mani come sacrificio della sera. Così presto il culto spirituale prese il posto di quello cerimoniale. Tuttavia il culto cerimoniale, essendo di istituzione divina, non doveva assolutamente essere tralasciato; perciò a Gabaon, agli altari, partecipavano i sacerdoti, poiché il loro compito era quello di sacrificare e bruciare incenso; e questo lo facevano continuamente, mattina e sera, secondo la legge di Mosè. Poiché le cerimonie erano tipi della mediazione di Cristo, la loro osservanza era di grande importanza. La presenza dei suoi ministri designati è giusta di per sé e incoraggia il popolo.
Riferimenti incrociati:
1Cronache 16:41
1Cron 16:37; 6:39-47; 25:1-6
1Cron 12:31; Nu 1:17; Esd 8:20
1Cron 16:34; 2Cron 5:13; 7:3; 20:21; Esd 3:11; Sal 103:17; Ger 33:11; Lu 1:50
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