Commentario abbreviato:1Cronache 21:3Capitolo 21 Davide conta il popolo Versetti 1-30 In questo libro non si fa menzione del peccato di Davide nella questione di Uria, né dei problemi che lo seguirono: non avevano alcun legame con gli argomenti qui trattati. Ma il peccato di Davide, nel numerare il popolo, è riportato: nell'espiazione fatta per questo peccato, c'è l'indicazione del luogo su cui costruire il tempio. L'ordine a Davide di costruire un altare fu un segno benedetto di riconciliazione. Dio testimoniò la sua accettazione delle offerte di Davide su questo altare. Così Cristo è stato fatto peccato e maledizione per noi; è piaciuto al Signore di essere stato bruciato, affinché, attraverso di lui, Dio fosse per noi, non un fuoco che consuma, ma un Dio riconciliato. È bene continuare a frequentare quelle ordinanze in cui abbiamo sperimentato i segni della presenza di Dio e abbiamo scoperto che Egli è con noi in verità. Qui Dio mi ha gentilmente incontrato, quindi mi aspetterò ancora di incontrarlo. Diodati:1Cronache 21:3E Ioab disse: Il Signore accresca il suo popolo per cento cotanti; non sono essi tutti, o re, mio signore, servitori del mio signore? perchè cerca il mio signore questa cosa? perchè sarebbe questo imputato a colpa ad Israele? Martini:1Cronache 21:3E Gioab rispose: Il Signore aumenti il suo popolo cento volte più di quel, ch'egli è: ma non son eglino, o re mio signore, tutti quanti tuoi servi? Per qual motivo va cercando il signor mio di fare una cosa, che sarà imputata a peccato ad Israele? Nuova Diodati:1Cronache 21:3Joab rispose: «L'Eterno moltiplichi il suo popolo cento volte tanto. Ma, o re mio signore, non sono forse tutti servi del mio signore? Perché il mio signore richiede questo? Perché rendere Israele colpevole?». Nuova Riveduta:1Cronache 21:3Ioab rispose: «Il SIGNORE renda il suo popolo cento volte più numeroso di quello che è! Ma, o re, mio signore, non sono forse tutti servi del mio signore? Perché il mio signore domanda questo? Perché rendere così Israele colpevole?» Ricciotti:1Cronache 21:3Joab rispose: «Il Signore accresca il suo popolo e lo centuplichi. Non sono, o re mio Signore, tutti servi tuoi? Perchè il mio Signore cerca questa cosa, che sarà imputata ad Israele come un peccato?». Riferimenti incrociati:1Cronache 21:31Cron 19:13; Sal 115:14; Prov 14:28; Is 26:15; 48:19 Riveduta:1Cronache 21:3Joab rispose: 'L'Eterno renda il suo popolo cento volte più numeroso di quello che è! Ma, o re, mio signore, non sono eglino tutti servi del mio signore? Perché il mio signore domanda egli questo? Perché render così Israele colpevole?' Riveduta 2020:1Cronache 21:3Ioab rispose: “L'Eterno renda il suo popolo cento volte più numeroso di quello che è! Ma, o re, mio signore, non sono forse tutti servi del mio signore? Perché il mio signore chiede questo? Perché rendere così Israele colpevole?”. Tintori:1Cronache 21:3Gioab rispose: «Il Signore moltiplichi cento volte più di quello che è il suo popolo; ma non son essi tutti tuoi servi, o re mio signore? Per qual motivo il mio signore cerca una cosa che sarà imputata a peccato a Israele?» Dimensione testo: |