1Samuele 21:3

Capitolo 21

Davide con Aimelec 1Sam 21:1-9

Davide a Gat si finge pazzo 1Sam 21:10-15

Versetti 1-9

Davide, in difficoltà, si rifugiò nel tabernacolo di Dio. È di grande conforto, in un giorno di difficoltà, avere un Dio a cui rivolgersi, a cui aprire i nostri casi e da cui chiedere e aspettarsi indicazioni. Davide disse ad Aimelec una grave falsità. Che cosa diremo di questo? La Scrittura non lo nasconde e noi non osiamo giustificarlo; è stato un atto malvagio, che ha avuto conseguenze nefaste, perché ha provocato la morte dei sacerdoti del Signore. Davide ci pensò in seguito con rammarico. Davide aveva una grande fede e un grande coraggio, eppure entrambi gli vennero meno; cadde così in disgrazia per paura e viltà, e a causa della debolezza della sua fede. Se si fosse fidato di Dio, non avrebbe usato un modo così triste e peccaminoso per salvarsi. È scritto, non perché noi facciamo lo stesso, no, non nelle più grandi difficoltà, ma come monito. Davide chiese ad Aimelec del pane e una spada. Aimelec pensò che potessero mangiare il pane. Il figlio di Davide insegnò che la misericordia è da preferire al sacrificio; che le osservanze rituali devono lasciare il posto ai doveri morali. Doeg mise piede nel tabernacolo tanto quanto Davide. Non sappiamo con quale cuore le persone vengono alla casa di Dio, né che uso faranno della finta devozione. Se molti vengono in semplicità di cuore per servire il loro Dio, altri vengono per osservare i loro maestri e per mettere alla prova gli accusatori. Solo Dio e l'evento possono distinguere tra un Davide e un Doeg, quando entrambi sono nel tabernacolo.

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