Riferimenti incrociati:

2Cronache 33:13

1Cron 5:20; Esd 8:23; Giob 22:23,27; 33:16-30; Sal 32:3-5; 86:5; Is 55:6-9; Ger 29:12,13; Mat 7:7,8; Lu 23:42,43; Giov 4:10
Esd 7:27; Prov 16:7; 21:1; Mat 6:33
De 29:6; Sal 9:16; 46:10; Ger 24:7; Dan 4:25,34,35; Giov 17:3; Eb 8:11

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La Parola è Vita:

2Cronache 33:13

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La Parola è Vita
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C.E.I.:

2Cronache 33:13

Egli lo pregò e Dio si lasciò commuovere, esaudì la sua supplica e lo fece tornare in Gerusalemme nel suo regno; così Manàsse riconobbe che solo il Signore è Dio.

Commentario abbreviato:

2Cronache 33:13

Capitolo 33

Manasse e il pentimento 2Cr 33:1-20

Il regno malvagio di Amon in Giuda 2Cr 33:21-25

Versetti 1-20

Abbiamo visto la malvagità di Manasse; qui abbiamo il suo pentimento, ed è un esempio memorabile della ricchezza della misericordia perdonante di Dio e della potenza della sua grazia rinnovatrice. Privato della sua libertà, separato dai suoi cattivi consiglieri e compagni, senza alcuna prospettiva se non quella di finire i suoi giorni in una misera prigione, Manasse rifletté su ciò che era accaduto; cominciò a chiedere misericordia e liberazione. Confessò i suoi peccati, si condannò, si umiliò davanti a Dio, detestandosi come un mostro di empietà e di malvagità. Tuttavia, sperava di essere perdonato grazie all'abbondante misericordia del Signore. Allora Manasse sapeva che Geova era Dio, capace di liberare. Lo conobbe come Dio di salvezza; imparò a temerlo, a confidare in lui, ad amarlo e ad obbedirgli. Da quel momento portò un nuovo carattere e camminò in novità di vita. Chi può dire quali torture di coscienza, quali pene di dolore, quali timori d'ira, quali rimorsi strazianti sopportò, quando ripensò ai suoi molti anni di apostasia e di ribellione contro Dio; al fatto che aveva condotto migliaia di persone al peccato e alla perdizione; e alla sua colpa di sangue nella persecuzione di alcuni figli di Dio? E chi può lamentarsi che la via del cielo è sbarrata, quando vede entrare un tale peccatore? Di' il peggio di te stesso: ecco uno altrettanto cattivo che trova la via del pentimento. Non negare a te stesso ciò che Dio non ti ha negato; non è il tuo peccato, ma la tua impenitenza che ti sbarra il cielo.

Diodati:

2Cronache 33:13

Ed avendogli fatta orazione, egli fu placato inverso lui, ed esaudì la sua supplicazione, e lo ricondusse in Gerusalemme al suo regno. E Manasse conobbe che il Signore è Dio.

Martini:

2Cronache 33:13

E a lui rivolse le sue preghiere, e le suppliche; ed egli esaudì la sua orazione, e lo ritornò nel suo regno a Gerusalemme; e Manasse conobbe, che il Signore egli è Dio.

Nuova Diodati:

2Cronache 33:13

Quindi lo pregò e lo supplicò e DIO ascoltò la sua supplica e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che l'Eterno è DIO.

Nuova Riveduta:

2Cronache 33:13

A lui rivolse le sue preghiere, e Dio si arrese ad esse, esaudì le sue suppliche, e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il SIGNORE è Dio.

Ricciotti:

2Cronache 33:13

lo scongiurò e lo pregò con gran fervore. E Iddio esaudì la sua preghiera e lo ricondusse al suo regno in Gerusalemme, e conobbe Manasse che il Signore è veramente Dio.

Riveduta:

2Cronache 33:13

A lui rivolse le sue preghiere, ed egli s'arrese ad esse, esaudì le sue supplicazioni, e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che l'Eterno è Dio.

Riveduta 2020:

2Cronache 33:13

A lui rivolse le sue preghiere, e Dio si arrese a esse, esaudì le sue suppliche, e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che l'Eterno è Dio.

Tintori:

2Cronache 33:13

Lo invocò e gli rivolse intense preghiere. E Dio, esaudita la sua preghiera, lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il Signore è Dio.