Commentario abbreviato:2Samuele 19:1916 Versetti 16-23 Coloro che ora disprezzano e abusano del Figlio di Davide, sarebbero lieti di fare pace quando egli verrà nella sua gloria; ma sarà troppo tardi. Simei non perse tempo. Il suo abuso era stato personale e, con il solito giusto sentimento degli uomini buoni, Davide poteva perdonarlo più facilmente. Diodati:2Samuele 19:19e disse al re: Il mio signore non m'imputi a colpa, e non ridurti a memoria il misfatto che il tuo servitore commise al giorno che il re, mio signore, uscì fuor di Gerusalemme, per recarselo a cuore. Martini:2Samuele 19:19Gli disse: Non punire, o signor mio, la mia iniquità, e non ricordarti delle ingiurie del tuo servo il dì, in cui uscivi di Gerusalemme, o re mio signore, e non ritenerle, o re, in cuor tuo. Nuova Diodati:2Samuele 19:19e disse al re: «Non mi imputi il mio signore alcuna colpa e dimentichi il male che il tuo servo ha fatto il giorno in cui il re mio signore usciva da Gerusalemme; il re non ne tenga conto. Nuova Riveduta:2Samuele 19:19gli disse: «Non tenga conto, il mio signore, della mia iniquità e dimentichi la perversa condotta tenuta dal suo servo il giorno in cui il re mio signore usciva da Gerusalemme; non me ne serbi rancore il re! Ricciotti:2Samuele 19:19gli disse: «Non tener conto, o mio signore, delle mie iniquità, nè ricordati delle ingiurie del tuo servo, proferite nel giorno in cui tu, re mio signore, uscivi da Gerusalemme, e non ritenerle, o re, in cuor tuo. Riferimenti incrociati:2Samuele 19:19Ec 10:4 Riveduta:2Samuele 19:19gli disse: 'Non tenga conto il mio signore, della mia iniquità, e dimentichi la perversa condotta tenuta dal suo servo il giorno in cui il re mio signore usciva da Gerusalemme; e non ne serbi il re risentimento! Riveduta 2020:2Samuele 19:19gli disse: “Il mio signore non tenga conto della mia iniquità e dimentichi la condotta perversa tenuta dal suo servo il giorno in cui il re mio signore usciva da Gerusalemme; non serbi il re risentimento! Tintori:2Samuele 19:19gli disse: «Non imputarmi, o signor mio, la mia iniquità, non ricordar più, o re mio signore, le ingiurie che il tuo servo ti scagliò nel giorno in cui uscivi da Gerusalemme, o re, non le ritenere nel cuore; Dimensione testo: |