Commentario abbreviato:2Tessalonicesi 3:1716 Versetti 16-18 L'apostolo prega per i Tessalonicesi. E noi desideriamo le stesse benedizioni per noi stessi e per i nostri amici. La pace con Dio. Questa pace è desiderata per loro sempre, o in ogni cosa. Pace con tutti i mezzi; in tutti i modi; affinché, godendo dei mezzi della grazia, usino tutti i metodi per assicurarsi la pace. Non abbiamo bisogno di nulla di più per essere sicuri e felici, né possiamo desiderare nulla di meglio per noi stessi e per i nostri amici che avere la presenza benevola di Dio con noi e con loro. Non importa dove siamo, se Dio è con noi; né chi è assente, se Dio è presente. È attraverso la grazia di nostro Signore Gesù Cristo che speriamo di avere pace con Dio e di godere della presenza di Dio. Questa grazia è tutto per renderci felici; anche se desideriamo molto per gli altri, rimane abbastanza per noi stessi. Diodati:2Tessalonicesi 3:17Il saluto di man propria di me Paolo, che è un segnale in ogni epistola: così scrivo. Martini:2Tessalonicesi 3:17Il saluto (è) di mano di me Paolo: questo è il sigillo in ogni mia lettera: scrivo così. Nuova Diodati:2Tessalonicesi 3:17Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo; e questo è un segno in ogni mia epistola; io scrivo così. Nuova Riveduta:2Tessalonicesi 3:17Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo; questo serve di segno in ogni mia lettera; è così che scrivo. Ricciotti:2Tessalonicesi 3:17Il saluto di mia mano di Paolo, che è come il sigillo di ogni lettera; io scrivo così. Riferimenti incrociati:2Tessalonicesi 3:171Co 16:21; Col 4:18 Riveduta:2Tessalonicesi 3:17Il saluto è di mia propria mano; di me, Paolo; questo serve di segno in ogni mia epistola; scrivo così. Riveduta 2020:2Tessalonicesi 3:17Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo; questo serve di segno in ogni mia lettera; scrivo così. Tintori:2Tessalonicesi 3:17Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo; ed è come il sigillo in ogni mia lettera. Io scrivo così. Dimensione testo: |