Riferimenti incrociati:

Apocalisse 4:8

Is 6:2-13; Ez 1:6; 10:21,22; 2Ti 4:2
Ap 4:6; 1Ti 4:16
Ap 7:15; Is 62:1,6,7; At 20:31; 1Te 2:9; 2Te 3:8,9
Ap 3:7; Eso 15:11; Is 6:3
Ap 1:8; 11:17; 15:3; 16:7,14; 19:15; 21:22; Ge 17:1; Sal 91:1; Is 13:6; Gioe 1:15; 2Co 6:18
Ap 4:4; Eb 13:8

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La Parola è Vita:

Apocalisse 4:8

Ognuna di queste quattro creature viventi aveva sei ali coperte di occhi sia dentro che fuori. Giorno dopo giorno, notte dopo notte, le quattro creature continuavano a ripetere:
«Santo, Santo è il Signore Dio,
l'Onnipotente,
che era, che è e che verrà!».

La Parola è Vita
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C.E.I.:

Apocalisse 4:8

I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:
Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente
,
Colui che era, che è e che viene!

Commentario abbreviato:

Apocalisse 4:8

Capitolo 4

Una visione di Dio, come sul suo trono glorioso, attorno al quale c'erano ventiquattro anziani e quattro creature viventi Ap 4:1-8

I cui canti, insieme a quelli dei santi angeli, l'apostolo ha ascoltato Ap 4:9-11

Versetti 1-8

Dopo che il Signore Gesù ebbe incaricato l'apostolo di scrivere alle chiese "le cose che sono", ci fu un'altra visione. L'apostolo vide un trono posto nel cielo, emblema del dominio universale di Geova. Vide un glorioso sul trono, non descritto da caratteristiche umane, così da essere rappresentato da una somiglianza o da un'immagine, ma solo dalla sua eccelsa luminosità. Questi sembrano emblemi dell'eccellenza della natura divina e della terribile giustizia di Dio. L'arcobaleno è un emblema appropriato dell'alleanza promessa da Dio con Cristo, come capo della Chiesa, e con tutto il suo popolo in lui. Il colore prevalente era un verde piacevole, che mostrava la natura vivificante e rinfrescante della nuova alleanza. Intorno al trono sedevano quattro e venti anziani, che rappresentavano, probabilmente, l'intera Chiesa di Dio. Il loro sedere denota onore, riposo e soddisfazione; il loro sedere intorno al trono indica la vicinanza a Dio, la vista e il godimento che ne hanno. Erano vestiti di vesti bianche; la giustizia imputata dei santi e la loro santità; avevano sul capo corone d'oro, a significare la gloria che hanno presso di Lui. Dal trono provenivano lampi e voci; le terribili dichiarazioni che Dio fa alla sua Chiesa, della sua volontà e del suo compiacimento sovrano. Sette lampade di fuoco ardevano davanti al trono: i doni, le grazie e le operazioni dello Spirito di Dio nelle chiese di Cristo, dispensati secondo la volontà e il piacere di Colui che siede sul trono. Nella chiesa del Vangelo, il lavacro per la purificazione è il sangue del Signore Gesù Cristo, che purifica da ogni peccato. In esso tutti devono essere lavati, per essere ammessi alla graziosa presenza di Dio sulla terra e alla sua gloriosa presenza in cielo. L'apostolo vide quattro creature viventi, tra il trono e il cerchio degli anziani, che stavano tra Dio e il popolo. Questi sembrano indicare i veri ministri del Vangelo, a causa del loro posto tra Dio e il popolo. Lo dimostra anche la descrizione che ne viene fatta, che indica la saggezza, il coraggio, la diligenza, la discrezione e gli affetti con cui si elevano verso il cielo.

Diodati:

Apocalisse 4:8

E i quattro animali aveano per uno sei ale d'intorno, e dentro erano pieni d'occhi; e non restano mai, nè giorno, nè notte, di dire: Santo, Santo, Santo è il Signore Iddio, l'Onnipotente che era, che è, che ha da venire!

Martini:

Apocalisse 4:8

E i quattro animali avean ciascheduno sei ale: e all'intorno, e di dentro son pieni d'occhi: e di dì, e, di notte, senza darsi posa, dicono: santo, santo, santo, il Signore, il Dio onnipotente, il quale era, il quale è, e il quale verrà.

Nuova Diodati:

Apocalisse 4:8

I quattro esseri viventi avevano ognuno sei ali e intorno e dentro erano pieni di occhi; e non cessano mai, né giorno né notte, di dire: «Santo, santo, santo è il Signore Dio, l'Onnipotente, che era, che è e che ha da venire!».

Nuova Riveduta:

Apocalisse 4:8

E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt'intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».

Ricciotti:

Apocalisse 4:8

E i quattro animali avevano ognuno sei ali, e all'intorno e al di dentro son pieni d'occhi, e non si davan posa giorno e notte, dicendo: «Santo, santo, santo il Signore Iddio, l'Onnipotente, colui che era ed è e viene!».

Riveduta:

Apocalisse 4:8

E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed eran piene d'occhi all'intorno e di dentro, e non restavan mai, giorno e notte, di dire: Santo, santo, santo è il Signore Iddio, l'Onnipotente, che era, che è, e che viene.

Riveduta 2020:

Apocalisse 4:8

Le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano piene di occhi tutt'intorno e di dentro, e non cessavano mai, giorno e notte, di dire: “Santo, santo, santo è il Signore Dio, l'Onnipotente, che era, che è e che viene”.

Tintori:

Apocalisse 4:8

E ognuno dei quattro animali aveva sei ali, e all'intorno e di dentro son pieni d'occhi, e giorno e notte dicono senza mai cessare: Santo, santo, santo il Signore Dio onnipotente che era, che è, che ha da venire.