Commentario abbreviato:Cantico 2:14Versetti 14-17 La chiesa è la colomba di Cristo; essa rispecchia Lui, come il giusto Noè. Cristo, inoltre, è la roccia, quell'unica roccia su cui ci si può ritenere ed essere sicuro dai pericoli, come la colomba nascosta nelle fenditure della roccia, quando essa è attaccata dagli uccelli predatori. Cristo è la roccia del trono di grazia: là Egli è un sacerdote eterno e grande, a cui rivolgersi in preghiera. Parlategli liberamente. Non temete né il suo rifiuto né il suo disprezzo. La preghiera di coloro che sono stati santificati da Cristo è dolce ed accettevole a Dio. Le prime avvisaglie di peccato e di desideri peccaminosi, la ricerca di futilità che fanno sprecano il tempo, gli impegni insignificanti, le piccole deviazioni dalla verità, che consistono nel condividere le idee perverse del mondo, tutto questo e molte altre piccolezze distruggono le sue grazie e le sue consolazioni e infiacchiscono i buoni propositi dei credenti. Quello che per noi è un ostacolo al bene non è da perseguire e dobbiamo tralasciarlo: ecco le volpi piccoline che guastano le vigne del Signore. Gesù pascola il gregge fra i gigli; questo significa la dolce presenza di Cristo fra i credenti. Egli è amorevole con tutto il suo popolo. È doveroso credere questo, perché quando il gregge segue Lui riesce a rifiutare le tentazioni. Le ombre della dispensazione della grazia secondo gli ebrei furono dissipate dall'alba del giorno del Vangelo. E un giorno di consolazione viene sempre dopo una notte di abbandono. Abbassate, perciò, i monti degli aromi, "i monti che dividono", in attesa di quel giorno di luce e di amore: Cristo verrà su ogni monte di divisione per chiamarci a casa e a sé stesso. Diodati:Cantico 2:14O colomba mia, che stai nelle fessure delle rocce, Ne' nascondimenti de' balzi, Fammi vedere il tuo aspetto, Fammi udir la tua voce; Perciocchè la tua voce è soave, e il tuo aspetto è bello. Martini:Cantico 2:14Colomba mia nelle fessure della pietra, nell'apertura della maceria: fammi vedere il tuo volto, la tua voce si faccia sentire alle mie orecchie; perocché dolce è la tua voce, e bello il tuo volto. Nuova Diodati:Cantico 2:14O mia colomba, che stai nelle fenditure delle rocce, nei nascondigli dei dirupi, fammi vedere il tuo viso, fammi udire la tua voce, perché la tua voce è piacevole, e il tuo viso è leggiadro». Nuova Riveduta:Cantico 2:14Mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce, Ricciotti:Cantico 2:14Colomba mia, [che ti celi] nelle fessure della rupe, ne' nascondigli de' dirupi, mostrami il tuo viso, risuoni la tua voce al mio orecchio; perchè soave è la tua voce e leggiadro il tuo viso». Riferimenti incrociati:Cantico 2:14CC 5:2; 6:9; Sal 68:13; 74:19; Is 60:8; Ez 7:16; Mat 3:16; 10:16 Riveduta:Cantico 2:14O mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce, nel nascondiglio delle balze, mostrami il tuo viso, fammi udire la tua voce; poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello. Riveduta 2020:Cantico 2:14L'amato all'amata: Tintori:Cantico 2:14O mia colomba (che stai) nelle fessure delle rocce, nel nascondiglio delle muricce, mostrami il tuo viso, fammi sentir la tua voce, che la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro. Dimensione testo: |