Commentario abbreviato:Deuteronomio 12:265 Versetti 5-32 Il comando di portare tutti i sacrifici alla porta del tabernacolo fu ora spiegato in riferimento alla terra promessa. Per quanto riguarda il servizio morale, allora come oggi, gli uomini potevano pregare e adorare ovunque, come facevano nelle loro sinagoghe. Si dice che il luogo che Dio avrebbe scelto sarebbe stato quello in cui avrebbe posto il suo nome. Doveva essere la sua dimora, dove, come re d'Israele, sarebbe stato trovato da tutti coloro che lo cercavano con riverenza. Ora, sotto il Vangelo, non abbiamo un tempio o un altare che santifichi il dono, ma solo Cristo; e per quanto riguarda i luoghi di culto, i profeti hanno predetto che in ogni luogo si sarebbe offerto l'incenso spirituale, Mal 1:11. Il nostro Salvatore ha dichiarato che quelli sono i luoghi in cui il Signore ha voluto mettere il suo nome. Il nostro Salvatore ha dichiarato che sono accettati come veri adoratori coloro che adorano Dio in sincerità e verità, senza badare né a questo monte né a Gerusalemme (Gv 4:21). Un devoto israelita poteva onorare Dio, mantenere la comunione con lui e ottenere misericordia da lui, anche se non aveva la possibilità di portare un sacrificio al suo altare. Il lavoro per Dio deve essere fatto con santa gioia e allegria. Anche i bambini e i servi devono gioire davanti a Dio; i servizi religiosi devono essere un piacere e non un compito o una fatica. È dovere delle persone essere gentili con i loro ministri, che li istruiscono bene e danno loro buoni esempi. Finché viviamo, abbiamo bisogno della loro assistenza, finché non arriveremo in quel mondo in cui le ordinanze non saranno più necessarie. Sia che mangiamo o beviamo, sia che facciamo qualsiasi cosa, ci è stato comandato di fare tutto alla gloria di Dio. E dobbiamo fare tutto nel nome del Signore Gesù Cristo, rendendo grazie al Padre per mezzo di lui. Non devono nemmeno indagare sui modi e sulle forme del culto idolatrico. A cosa servirebbe conoscere queste profondità di Satana? E la nostra soddisfazione interiore sarà sempre maggiore, man mano che abbondiamo nell'amore e nelle buone opere, che scaturiscono dalla fede e dallo Spirito di Cristo inabitante. Diodati:Deuteronomio 12:26Ma, quant'è alle tue cose consacrate, che saranno tue, e a' tuoi voti; prendili, e vientene al luogo che il Signore avrà scelto. Martini:Deuteronomio 12:26Le cose poi che avrai santificate, e promesse con voto al Signore, le prenderai, e andrai al luogo eletto dal Signore: Nuova Diodati:Deuteronomio 12:26Ma le cose sante che hai da offrire e quelle promesse per voto, le prenderai e andrai al luogo che l'Eterno ha scelto, Nuova Riveduta:Deuteronomio 12:26Ma quanto alle cose che avrai consacrato o promesso per voto, le prenderai e andrai al luogo che il SIGNORE avrà scelto, Ricciotti:Deuteronomio 12:26Le cose poi che avrai consacrate e votate al Signore, le prenderai, verrai al luogo che il Signore avrà eletto, Riferimenti incrociati:Deuteronomio 12:26De 12:6,11,18; Nu 5:9,10; 18:19 Riveduta:Deuteronomio 12:26Ma quanto alle cose che avrai consacrate o promesse per voto, le prenderai e andrai al luogo che l'Eterno avrà scelto, Riveduta 2020:Deuteronomio 12:26Ma quanto alle cose che avrai consacrato o promesso per voto, le prenderai e andrai al luogo che l'Eterno avrà scelto, Tintori:Deuteronomio 12:26In quanto poi alle cose che avrai santificate e votate al Signore, le prenderai, e, andato al luogo eletto dal Signore, Dimensione testo: |