Commentario abbreviato:Deuteronomio 21:22Versetti 22-23 Per la legge di Mosè, il tocco di un cadavere era contaminante, quindi i cadaveri non dovevano essere lasciati appesi, perché avrebbero contaminato la terra. C'è una ragione che si riferisce a Cristo: "Chi è impiccato è maledetto da Dio", cioè è il massimo grado di disonore e di riprovazione. Chi vede un uomo così appeso tra cielo e terra, lo riterrà abbandonato da entrambi e indegno di entrambi. Mosè, per mezzo dello Spirito, usa questa frase di essere maledetto da Dio, quando non intendeva altro che essere trattato in modo molto disonorevole, per poterla poi applicare alla morte di Cristo e mostrare che in essa ha subito la maledizione della legge per noi; ciò prova il suo amore e incoraggia la fede in lui. Diodati:Deuteronomio 21:22E QUANDO alcuno sarà reo di alcun fallo capitale, e tu l'avrai appiccato al legno; Martini:Deuteronomio 21:22Quando un uomo avrà fatto un peccato da punirsi colla morte, e condannato a morire sarà stato appeso al patibolo, Nuova Diodati:Deuteronomio 21:22Disposizione per i cadaveri appesi Nuova Riveduta:Deuteronomio 21:22I cadaveri degli impiccati Ricciotti:Deuteronomio 21:22Leggi diverse Riferimenti incrociati:Deuteronomio 21:222Sa 4:12 Riveduta:Deuteronomio 21:22I cadaveri degli appiccati Riveduta 2020:Deuteronomio 21:22I cadaveri degli impiccati Tintori:Deuteronomio 21:22Degli appesi al patibolo. Dimensione testo: |