Esodo 391 Capitolo 39 I paramenti dei Sacerdoti Es 39:1-31 Il tabernacolo terminato Es 39:32-43Versetti 1-31 I paramenti dei Sacerdoti erano ricchi e splendidi. A questo stato infantile della chiesa essa è stata istruita dall'ombra di buone cose a venire, ma la vera sostanza è Cristo e la grazia del vangelo. Cristo è il nostro grande Sommo Sacerdote. Quando egli ha intrapreso l'opera della nostra redenzione, egli indossò i paramenti del sacrificio, si ricolmò dei doni e delle grazie dello Spirito, si è deciso a passare attraverso quell'impresa, si è caricato di tutto Israele, lo ha messo sul suo cuore, lo ha inciso sulle palme delle sue mani e lo ha presentati a suo Padre. Egli si è incoronato della santità del Signore, consacrando la sua impresa intera alla santità di suo padre. I credenti veri sono Sacerdoti spirituale. I tessuti puliti con quale tutti i loro paramenti dovevano essere fatti, è la rettitudine dei santi, Apocalisse 19:8. 32 Versetti 32-43 Il tabernacolo era un tipico emblema di Gesù Cristo. Come il Santissimo rimase visibilmente all'interno del santuario e sull'arca, così risedette nella natura e nel tabernacolo umano del suo caro Figliolo: in Cristo c'era tutta la pienezza della Divinità in forma corporea, Colossesi 2:9. Il tabernacolo era pure il simbolo di ogni vero cristiano. Nell'anima di ogni vero seguace del Salvatore dimora il Padre, l'oggetto del suo culto e l'autore dei suoi benefici. Il tabernacolo rappresentava la chiesa del Redentore. Il più umile e i più potenti sono allo stesso modo cari all'amore del Padre, che gratuitamente da per mezzo della fede in Cristo. Il tabernacolo era un emblema del tempio divino, Apocalisse 21:3. Come sarà, allora, lo splendore del suo aspetto, quando la nube sarà tolta e i suoi fedeli lo vedranno così come Egli è! Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |