Commentario abbreviato:Ezechiele 18:17Capitolo 18 Dio non ha rispetto per le persone Ez 18:1-20 La provvidenza divina è rivendicata Ez 18:21-29 Un cortese invito al pentimento Ez 18:30-32 Versetti 1-20 L'anima che pecca morirà. Per quanto riguarda l'eternità, ogni uomo era, è e sarà trattato come la sua condotta dimostra che è stato sotto l'antica alleanza delle opere o sotto la nuova alleanza della grazia. Qualunque siano le sofferenze esteriori che si abbattono sugli uomini a causa dei peccati altrui, essi meritano per i propri peccati tutto ciò che subiscono; e il Signore annulla ogni evento per il bene eterno dei credenti. Tutte le anime sono nelle mani del grande Creatore: egli le tratterà con giustizia o con misericordia; nessuno perirà per i peccati di un altro, che non sia in qualche modo degno di morte per i propri. Tutti abbiamo peccato e le nostre anime devono essere perse, se Dio ci tratta secondo la sua santa legge; ma siamo invitati a venire a Cristo. Se un uomo che ha dimostrato la sua fede con le opere, avesse un figlio malvagio, il cui carattere e la cui condotta fossero l'opposto di quelli del genitore, ci si potrebbe aspettare che egli sfugga alla vendetta divina a causa della pietà del padre? Certamente no. E se un uomo malvagio avesse un figlio che cammina davanti a Dio come un giusto, quest'uomo non perirebbe per i peccati del padre. Se il figlio non fosse esente da mali in questa vita, dovrebbe comunque essere partecipe della salvezza. La questione non riguarda il fondamento meritorio della giustificazione, ma il modo in cui il Signore tratta i giusti e i malvagi. Diodati:Ezechiele 18:17e ritragga la sua mano dal povero, e non prenda nè usura, nè vantaggio, e metta ad effetto le mie leggi, e cammini ne' miei statuti; esso non morrà per l'iniquità di suo padre; di certo egli viverà. Martini:Ezechiele 18:17Conterrà la sua mano dal fare al povero ingiuria, non prenderà usura, né il soprappiù, osserverà le mie leggi, e camminerà ne' miei precetti, questi non morrà pell'iniquità del padre suo, ma avrà vita. Nuova Diodati:Ezechiele 18:17trattiene la sua mano dall'opprimere il povero, non prende interesse né usura, osserva i miei decreti e cammina nei miei statuti, costui non morirà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà. Nuova Riveduta:Ezechiele 18:17non fa pesare la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figlio non morrà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà. Ricciotti:Ezechiele 18:17ritirerà la sua mano dal prendere per far torto al povero; non esigerà usura e interessi; osserverà le mie leggi e camminerà nei miei precetti: questi non morrà nell'iniquità del padre suo, ma vivrà. Riferimenti incrociati:Ezechiele 18:17Ez 18:8; Giob 29:16; Prov 14:31; 29:7,14; Ger 22:16; Dan 4:27; Mat 18:27-35; Lu 19:8 Riveduta:Ezechiele 18:17non fa pesar la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figliuolo non morrà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà. Riveduta 2020:Ezechiele 18:17non fa pesare la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figlio non morirà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà. Tintori:Ezechiele 18:17ritenga la sua mano dal fare ingiuria al povero, non prenda ad usura, nè più di quanto ha dato, osservi le mie leggi, cammini nei miei precetti, questi non morrà per l'iniquità del padre suo, ma avrà vera vita. Dimensione testo: |