Commentario abbreviato:Genesi 27:176 Versetti 6-17 Rebecca sapeva che la benedizione era destinata a Giacobbe e si aspettava che la ricevesse, ma fece un torto ad Isacco imbrogliandolo, inducendolo pure a diventare cattivo. Mise pure un ostacolo sulla strada di Esaù e gli diede un pretesto per odiare Giacobbe e la religione. Tutto da biasimare! Si tratta di una di quelle misure sbagliate che spesso si prendono lontani dalla promessa divina, come se, alla fine, si potessero giustificare o scusare i mezzi sbagliati usati. Molti agiscono malamente seppure con l'idea di essere utili nel promuovere la causa di Cristo. La risposta a tali cose è quella con la quale Dio si rivolse ad Abraamo: "Sono l'Iddio Onnipotente: cammina davanti a me e sii perfetto". Fu un discorso molto avventato quello di Rebecca: "Su di me sia la tua maledizione, figlio mio". Cristo ha preso su di sé la maledizione della legge per tutti coloro che prendono su di essi il giogo del comando, quello del vangelo. Ma è troppo audace affermare per chiunque: "Su di me sia la tua maledizione". Diodati:Genesi 27:17E diede in mano a Giacobbe suo figliuolo, quelle vivande saporite, e quel pane che avea apparecchiato. Nuova Diodati:Genesi 27:17Quindi mise in mano a Giacobbe suo figlio la pietanza saporita e il pane che aveva preparato. Nuova Riveduta:Genesi 27:17Poi mise in mano a suo figlio Giacobbe la pietanza saporita e il pane che aveva preparato. Riferimenti incrociati:Genesi 27:1715 Ge 27:27 Riveduta:Genesi 27:17Poi mise in mano a Giacobbe suo figliuolo la pietanza saporita e il pane che avea preparato. Riveduta 2020:Genesi 27:17Poi mise in mano a Giacobbe suo figlio la pietanza saporita e il pane che aveva preparato. Dimensione testo: |