Commentario abbreviato:Genesi 39:1513 Versetti 13-18 La padrona di Giuseppe, avendo provato invano di farlo cadere, cercò di vendicarsi. Quelli che non rispettano i vincoli di modestia non saranno nemmeno trattenuti dal vincolo della verità. Non è una novità che gli uomini migliori siano falsamente accusati dei peggiori crimini e proprio da coloro che sono i peggiori criminali. È bello sapere che verrà il giorno della verità in cui ciascuno mostrerà il suo vero volto. Diodati:Genesi 39:15E come egli udì che io avea alzata la voce, e gridava, lasciò il suo vestimento appresso a me, e se ne fuggì, e se ne uscì fuori. Martini:Genesi 39:15Egli all'udir la mia voce ha lasciato il mantello, per cui io lo teneva, e si è fuggito. Nuova Diodati:Genesi 39:15Come egli mi ha udito alzare la voce e gridare, ha lasciato la sua veste vicino a me, è fuggito ed è corso fuori». Nuova Riveduta:Genesi 39:15E com'egli ha udito che io alzavo la voce e gridavo, mi ha lasciato qui la sua veste ed è fuggito». Ricciotti:Genesi 39:15e quand'egli ha sentito la mia voce, ha lasciato andare il mantello che io tenevo, ed è fuggito via». Riferimenti incrociati:Genesi 39:1514 Ge 39:17; 10:21; 14:13; 40:15; Sal 120:3; Ez 22:5 Riveduta:Genesi 39:15E com'egli ha udito ch'io alzavo la voce e gridavo, m'ha lasciato qui la sua veste, ed è fuggito fuori'. Riveduta 2020:Genesi 39:15E quando egli ha udito che io alzavo la voce e gridavo, mi ha lasciato qui la sua veste, ed è fuggito fuori”. Tintori:Genesi 39:15appena ha sentito la mia voce, m'ha lasciato in mano il suo mantello e se n'è fuggito via». Dimensione testo: |