Commentario abbreviato:Geremia 38:2814 Versetti 14-28 Geremia non si fece pregare per ripetere gli avvertimenti, che sembravano solo mettere in pericolo la propria vita e accrescere la colpa del re, ma chiese se temeva di fare la volontà di Dio. Quanto meno gli uomini temono Dio, tanto più temono gli uomini; spesso non osano agire secondo il proprio giudizio e la propria coscienza. Diodati:Geremia 38:28E Geremia dimorò nella corte della prigione, infino al giorno che Gerusalemme fu presa; ed egli vi era allora che Gerusalemme fu presa. Martini:Geremia 38:28E Geremia si stette nel vestibolo della prigione fino al giorno, in cui fu presa Gerusalemme: conciossiachè fu presa Gerusalemme. Nuova Diodati:Geremia 38:28Così Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno in cui Gerusalemme fu presa. Ed egli era lì quando Gerusalemme fu presa. Nuova Riveduta:Geremia 38:28Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno che Gerusalemme fu presa. Ricciotti:Geremia 38:28E Geremia rimase nel cortile del carcere fino al giorno in cui Gerusalemme fu presa: ciò che infatti avvenne. Riferimenti incrociati:Geremia 38:28Ger 38:13; 15:20,21; 37:21; 39:14; Sal 23:4; 2Ti 3:11; 4:17,18 Riveduta:Geremia 38:28E Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno che Gerusalemme fu presa. Riveduta 2020:Geremia 38:28Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno che Gerusalemme fu presa. Tintori:Geremia 38:28E Geremia rimase nel vestibolo della prigione fino al giorno in cui fu presa Gerusalemme. E Gerusalemme fu presa. Dimensione testo: |